di Alfredo Bruno
Intervistare un’esordiente apparentemente non ha senso, ma nel nostro sport la situazione cambia quando l’esordiente è donna. Cambia ancora di più quando l’esordiente rappresenta un movimento in costante crescita soprattutto in previsione delle Olimpiadi che si svolgeranno a Londra nel 2012 e dove per la prima volta le donne pugili saranno protagoniste. Facciamo quindi conoscenza con Chiara, 17 anni, che porta nel cognome un marchio di fabbrica, visto che Roberto Ferri è uno dei più stimati maestri nel Lazio e insegna nella Talenti Boxe, dove tra l’altro bazzicano un bel numero di professionisti.
Chiara scalpita, da tre anni non perde una seduta in palestra, anche se papà Roberto la frena, vuole essere sicuro che la ragazza abbia acquisito bene i meccanismi della noble art. Il padre allenatore e la donna pugile sta diventando il nuovo binomio della realtà italiana, dove ormai le pari opportunità hanno raggiunto orizzonti impensabili, persino in quelle discipline che prima erano considerate patrimonio esclusivo dell’uomo.
Perché il pugilato?
La risposta composta da due sillabe ci spiazza: “Papà”.
Ti sembra giusto che un padre mandi la figlia a fare il pugilato?
“No perché sono io a volerlo”.
Come mai?
“Praticamente buona parte della mia vita si svolge in palestra e poi è nata in me una vera passione per questo sport”.
Sei mai salita sul ring?
“Solo una volta per un’esibizione a Prossedi durante le finali di un Torneo Regionale. Mi sono esibita con Arianna e devo dire che la gente mi ha fatto i complimenti. Qualcuno ha detto che sembrava un incontro vero”.
Che classe fai?
“ Il quarto anno del liceo classico”.
Cosa dicono a scuola?
“Qualcuno dice che sono troppo piccola per uno sport così, mentre qui in palestra sono impazienti di vedermi in azione. A scuola lo sanno e ammirano il mio coraggio. Anche gli insegnanti lo sanno e approvano”.
Leggi?
“ Si abbastanza. Soprattutto libri che parlano di pugilato come One Million Dollar, Una partita a pugni, a Bordoring”.
Quando pensi di esordire?
“Per me va bene anche domani”.
Ho visto l’ incontro di Chiara contro Monia Giannitti ed è stata fenomenale, un pugilato pulito, attento. Il particolare che più mi ha impressionato è che ascoltava e eseguiva tutti i consigli che provenivano dall’ angolo con una serenità davvero fuori dal comune. Spero possa continuare così.