di Michela Pellegrini
Nel verde di Villa Redenta a Spoleto si è concluso il Dual Match Italia-Russia, il test match tra l’Italia Boxing Team e la Rappresentativa Russa che apre le porte, nel percorso di avvicinamento a Pechino 2008, all’importante appuntamento di qualificazione olimpica dei Campionati Mondiali Senior che si svolgeranno a Chicago dal 17 ottobre al 1 novembre. Risultato più che positivo per l’Italia che, dopo essersi aggiudicata la prima tappa a Piazza del Campo a Siena, con sette match vinti su undici, ieri, sabato 14 luglio, ha bissato vincendo sette match su dieci. I rimanenti tre match hanno visto due pareggi e una vittoria russa.
La serata, organizzata dalla Boxing Club Diego Bartolini, con il patrocinio del Comune di Spoleto, della Provincia di Perugia, della Regione dell’Umbria, della Caritas Diocesana Spoleto-Norcia e con il contributo dello sponsor ufficiale dell’evento, la Banca Popolare di Spoleto, si è inserita nel tradizionale appuntamento del Gran Gala Sport da Combattimento-Trofeo Banca Popolare di Spoleto, giunto alla sua settima edizione, dedicato a Noè Cruciani, Massimiliano Bocchini, Graziano Mattioli, e Roberto Cintio. Primo a salire sul ring spoletino, annunciato dallo speaker ufficiale della serata Claudio Sambiase, della scuderia della FPI, è stato il Presidente della FPI Franco Falcinelli che, dopo le presentazioni ufficiali, ha omaggiato con la medaglia d’oro federale, per ringraziarli del loro prezioso sostegno, l’on. Katia Bellillo, che è stata membro della famiglia federale e continua ad esserlo avendo dato un contributo inestimabile alla disciplina, ed il Presidente della Banca Popolare di Spoleto il Dr. Giovannino Antonini, grande sostenitore del pugilato italiano. Ringraziamenti e riconoscimenti sono andati anche al Sindaco di Spoleto Massimo Brunini, all’Assessore allo Sport del Comune di Spoleto Gilberto Stella ed all’organizzatore Valentino Giacomelli.
Gli inni di rito, intonati dalla limpida voce di una cantante lirica, hanno dato inizio alla manifestazione. Pronti ad alternarsi sul ring gli arbitri-giudici: il russo Anatoly Shiryaev e gli italiani Maurizio Forni, Massimo Montanini, Alessandro Renzini e Paolo Ruggeri. All’angolo rosso in attesa del gong i due tecnici russi Oleg Kuzmin e Vladimir Judenko, affiancati in prima fila dal Capo Delegazione Olga Medvedeva e dal Vice Capo Delegazione Solik Gersht. All’angolo blu i tre tecnici azzurri Francesco Damiani, Raffaele Bergamasco e Giulio Coletta, con accanto il Direttore Tecnico della Nazionale Italiana Senior Vasiliy I. Filimonov. Al via il primo incontro: al centro del ring, per la categoria dei 51 Kg., l’azzurro Vincenzo Picardi ed il russo Konstantin Mitrofanov, protagonisti di quattro riprese in cui l’italiano ha avuto la meglio, forte di un buon gioco di gambe, vincendo ai punti, grazie a combinazioni di colpi diretti che hanno impedito al russo di avvicinarsi. Bene anche per l’azzurro Alex Ferramosca che, sempre nei 51 Kg., ha incrociato i guantoni con il russo Mikhail Egiyan, in un confronto equilibrato, finito in parità, avendo accelerato solo nel quarto round, in cui ha mostrato la sua grinta. Buono l’incontro dell’azzurro Vittorio Parrinello che, nei 57 Kg., è avanzato a colpi sicuri, aumentando il ritmo fino al quarto round, il più combattuto e decisivo per fagli chiudere il match ai punti. Finito in parità anche il match, nei 57 Kg., tra l’azzurro Alessio Di Savino ed il russo Jldar Vaganov. Di Savino ha tentato la strada dell’anticipo, cercando di trovare il tempo giusto, ribattendo colpo su colpo al ritmo pressante dell’esperto russo che, però, ha risposto con attacchi decisi. Si è rifatto, rispetto all’andata, il fiorentino Ivano Dagliana che, nei 64 Kg., ha superato ai punti il russo Andrey Kalinichenko, lavorando nel corpo a corpo con grinta e avanzando con lucidità contro il russo che, nel terzo round, ha avuto una penalità. Ottima, nei 60 kg., la performance del campano Domenico Valentino, che ha sovrastato il russo Roman Pavlov, da non sottovalutare, mettendo in bella mostra tecnica e velocità, concentrazione e tenuta di gara e distanziando l’avversario con diretti puliti e puntuali, non permettendogli si sfruttare l’allungo. Una vittoria ai punti più che meritata che lo ha decretato il Miglior Pugile della serata. Deciso a chiudere il match anche l’abile Diego Di Luisa che, nei 69 Kg., opponendosi colpo su colpo e mettendo più volte in difficoltà il russo Alexey Treshkin, che non ha mollato mostrandosi più che reattivo fino al quarto round, ha spinto al massimo sfruttando la maggiore mobilità di gambe e la resistenza. Vittoria ia punti anche per il 75 Kg. Salvatore Grieco che, pressato dal russo Jan Mazynskiy, anche se in maniera a volte scomposta, è riuscito a contrastare i colpi pesanti dell’avversario con scambi corretti, trovando la distanza giusta e schivando per rientrare più volte con colpi che hanno fatto la differenza. Combattivo “Tatanka”, il 91 Kg. Clemente Russo, che ha razionalizzato il match, iniziato con impeto, constrastando la pesantezza del russo Denis Avsyuk, instancabile fino al terzo round, in cui l’azzurro ha tirato fuori tutta la potenza che lo contraddistingue, anticipando l’avversaio con colpi lunghi e avanzando con determinazione e consapevolezza fino alla fine del match. Un po’ sottotono l’umbro Daniel Betti, categoria +91 Kg., che non è riuscito a trovare i tempi giusti e che, nonostante nel terzo round si sia ripreso con scambi serrati al centro del ring, cercando il corpo a corpo, ha dovuto cedere al russo Alexey Avokhu, determinato, anche se scomposto negli scambi.
La boxe olimpica ha dato dunque spettacolo favorendo anche le opere della Caritas Diocesana di Spoleto-Norcia, a cui è stato devoluto l’incasso, ad offerta libera, della serata.