di Tiziano Astore
foto di Dino Capaldi
Nella fresca e suggestiva atmosfera dello Stadio della Pallacorda al Foro Italico di Roma, è andata in scena la Women’s KickBoxing Nigth, manifestazione tutta dedicata al combattimento femminile. Una serata che ha portato ai colori italiani un titolo del mondo e un titolo intercontinentale, rispettivamente con le romane (di adozione) Rita De Angelis e Alice Caligiuri. Ma andiamo con ordine. Sono circa le 21 quando tra le ginniche statue di marmo fanno la comparsa le atlete che aprono la serata: Katiusha Marcatoni, del team Bergamini e Claudia de Facendis accompagnata dal maestro Daniele Malori che si affrontano in un incontro di Ligth Contact 55 kg (3×1,30). Il match è subito piacevole e mette in evidenza le diverse attitudini delle due ragazze, la romana da sfoggio delle sue veloci e spettacolari tecniche di gambe mentre la pescarese controbatte colpo su colpo accorciando la distanza e affidandosi alla tecnica pugilistica. Le tre riprese si susseguono senza sosta ed in un sottile equilibrio, il verdetto premia la Marcatoni, in virtù di una maggiore aggressività.
A seguire si rinnova la sfida tra i team Malori e Bergamini in un match dilettantistico di Kick Boxing 54 Kg (3×2), salgono infatti sul ring la romana Maria Vittoria Colonna all’esordio nella specialità (ma con una collaudata esperienza da pugile) e la pescarese Miriam Vivarini. Quest’ultima al suono del gong inizia immediatamente all’ attacco tentando di chiudere l’avversaria che a sua volta ribatte con veloci colpi di braccia seguiti da precisi low kick. Il match è sicuramente interessante, entrambe le atlete mettono in campo agonismo e tecnica. Alla fine prevale, per verdetto unanime, Maria Vittoria Colonna che mette a segno pregevoli colpi sia di gambe che di braccia nei confronti di una Miriam Vivarini molto determinata e mai doma.
Avvincente anche la sfida dilettantistica ancora di Kick Boxing (3×2) tra Clarissa Oddi, del team Ulissi e la siciliana Patrizia Di Figlia. Un match sul filo di lana, caratterizzato da una miglior tecnica da parte dell’allieva di Ulissi e una grande aggressività dell’allieva di Hady El Hewe, che spesso con le sue incursioni costringe la Oddi alle corde e alla difesa passiva. Il verdetto non premia nessuna delle due e si risolve in un salomonico pareggio.
E’ la volta del primo incontro pro di Kick Boxing 64 kg(4×2) dalle grandi aspettative tra Mimma Mandolini, campionessa del mondo 2006 del Bergamini Team e la croata Nevena Nuranovic della palestra Pitbull Spalato di Marco Zaja Entrambe le atlete, che si erano già affrontate in precedenza, dimostrano rispetto l’una dell’ altra privilegiando le tecniche pugilistiche rispetto ai colpi di gambe. Ne esce fuori una sfida per palati fini, molto ragionata ma con improvvise accelerazioni. Le due sfidanti, simili nello stile e nella corporatura, tentano di primeggiare senza scomporsi e senza rischiare, alla fine di un incontro molto equilibrato la vittoria premia Mimma Mandolini che in effetti ha mostrato una maggiore continuità di azioni.
Altamente spettacolare invece la sfida per il titolo Intercontinentale pro di Kick Boxing 48 Kg (5×3) tra Alice Caligiuri della Gladiators Roma del M° Massimo Barone e Zeljana Pitesa sempre della Pitbull Spalato. Entrambe le atlete hanno terminato le cinque riprese stremate complice anche la scivolosità del tappeto di gara. Alice ha attaccato sin dalle prime battute, facendo mulinare le braccia, ma senza scomporsi. In questo modo ha inibito l’azione dell’allieva di Zaja, che nonostante fosse superiore in allungo non trovava la distanza.
Le prime tre riprese sono sicuramente appannaggio della Caligiuri. Solo sul finire della terza ripresa e nel finale la croata inizia ad utilizzare le sue lunghe e potenti gambe con terrificanti middle e high kick. Un paio di circolari della croata che centrano al viso Alice fanno rumoreggiare il pubblico, ma l’italiana non è certo tipa da farsi intimorire e continua all’ attacco sino al termine della contesa dimostrando una tenuta atletica e una resistenza fuori dal comune. Il verdetto a maggioranza, consegna ad Alice Caligiuri una meritata cintura Intercontinentale, mentre la croata Pitesa Zeljana seppur sconfitta ha destato una notevole impressione.
Giunge quindi il momento atteso: la sfida Mondiale di Kick Boxing pro 50 kg (5×3) tra la rappresentante del Perreca Boxing Team , Rita De Angelis e la portoghese Silvia Almeida.
Il match inizia con la classica ripresa di studio, con Rita che gira attorno alla portoghese che tenta di fare l’incontro. Ben presto però la sfida prende la sua vera fisionomia, ossia la Almeida tenta di infilare potenti ma singoli colpi per lo più di braccia, mentre la De Angelis rientra con efficaci low kick e precisi ganci. La sensazione generale è che la romana possa controllare se non proprio agevolmente, ma almeno senza eccessivi patemi, la contesa.
L’ottima tenuta fisica permette all’ allieva di Giorgio Perreca di evitare gli assalti dell’ avversaria, alla quale non si può imputare la mancanza di determinazione, e soprattutto di infilare i colpi migliori dell’incontro tra cui in paio pregevoli laterali e un fulmineo frontale al viso. Le cinque riprese si susseguono senza grossi sussulti, Rita saggiamente non si espone a rischi e conquista preziosi punti ad ogni ripresa.
Alla fine il verdetto unanime (50 a 46 – 50 a 47 – 50 a 45) regala alla romana la grande e meritata gioia della cintura Mondiale.
Lo Stadio della Pallacorda non ha sicuramente registrato il tutto esaurito, la kick boxing femminile in Italia ancora non ha la visibilità del resto d’Europa, ma sicuramente il pubblico intervenuto che ha dimostrato di essere un pubblico attento e di qualità, avrà apprezzato le interessanti indicazioni tecniche che la serata ha fornito.
Hanno assistito curiosi , tra gli altri, a tutti gli incontri la campionessa Chantal Menard e i fratelli Giorgio e Armen Petrosyan, alcuni degli inquilini della casa del Grande Fratello 8, l’ex campione intercontinentale di boxe Fedele Bellusci.
Rita de Angelis cosa posso aggiungere di nuovo a ciò che hanno detto e scritto già su dite senza essere ripetitivo. Boxeur effervescente, calma, sicura, decisa, padrone dello spazio gara, lineare, decisa, creativa e spettacolare nelle ultime riprese e dolce atleta del quadrato
Grazie per il reportage e complimenti a tutte le nostre atlete. Se vivevo a Roma di certo ci sarei stata.
🙂
mi dispiace solo di non essere stato presente a bordo ring so di essermi perso il 90% della bellezza e magnificenza di queste meravigliose atlete del ring ero sopra sulle scalinate la prossima volta non succederà.