di Leandro Spadari

Domenica scorsa si è concluso a Tokyo il 19 campionato mondiale della specialità, che ha visto competere nell’imponente Nippon Budokan quasi 1200 atleti in rappresentanza di 98 dei 180 paesi aderenti alla WKF (World Karate Federation), contro i 766 partecipanti di 81 paesi all’edizione 2006. Brillante prestazione dell’Italia che, pur scontando delle partigianerie a sfavore in alcuni decisivi giudizi arbitrali, ed in un quadro organizzativo e logistico locale che a quanto sembra ha lasciato piuttosto a desiderare, è riuscita a conquistare un più che soddisfacente terzo posto nella classifica generale, alle spalle di Giappone e Francia. Questi i protagonisti dell’impresa azzurra:

2 ori – Luca Valdesi, kata (forma) e Stefano Maniscalco (combattimento, cat. + 80 kg), entrambi del GS Fiamme Gialle Castelporziano,Roma;

1 argento – Sara Battaglia, kata (ASD Karate Olimpia Bergamo);

4 bronzi – squadra femminile kumite con Roberta Minet, Greta Vitelli, Laura Pasqua, GS Forestale, e Selene Guglielmi, GS Fiamme Oro; squadra maschile kata, con Luca Valdesi, Lucio Maurino GS Fiamme Gialle e Vincenzo Figuccio, CS Carabinieri; squadra femminile kata con Viviana Bottaro, ASD Colle degli Ometti Genova, Samantha Piccolo, ASD Karate Borgo di Piave TV, e Sara Battaglia; ancora Stefano Maniscalco nel combattimento, categoria open.

E’ da sottolineare in particolar modo la superlativa prestazione dell’atleta gialloverde Stefano Maniscalco – seguito oltre che dai tecnici della nazionale dal dt Fiamme Gialle maestro Claudio Culasso – che alla precedente edizione iridata del 2006 a Tampere, Finlandia, conquistò l’oro nella categoria open ed il bronzo nella categoria + 80 kg, “invertendo” il risultato odierno colto nella terra degli Yamato, risultato che parla da solo per un grande, grandissimo atleta…

Di Massimo

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