Domani notte (22 febbraio) sul ring del Paramount Theatre, Huntington, New York la Star Boxing di Joe De Guardia presenta una riunione che interessa tutti noi visto che il match clou vedrà come protagonista Simone Federici (+ 20, -2, = 1). La serata 46° “Rockin Fights” è un successo garantito per l’eclettico organizzatore, ma la cosa più importante è che Simone salirà sul ring per difendere il WBC Continental Americas dei Massimi Leggeri, equiparato ad una sorta di mondiale in chiave americana, il cui vincitore potrebbe essere immesso attraverso il WBC in una sorta di semifinale mondiale: per questo il Tyson romano se la dovrà vedere con un pugile di lusso come l’australiano Blake Caparello (+31, -4, =1), ex campione del mondo IBO dei mediomassimi. Caparello conosciuto come “Il capo” è un personaggio assai noto in Australia e si presenta al Paramount Theatre deciso a sfruttare questa occasione, che per i suoi 38 anni potrebbe essere l’ultima. L’ australiano, cognome che non nasconde origini italiane, è un mancino dal pugno pesante e dalla boxe imprevedibile. Il 17 ottobre del 2013 non si lasciò scappare la chance mondiale contro l’americano Allan Green. Fu un ottimo match e la sua candidatura fu ripresentata anche contro il russo Sergey Kovalev, campione del mondo WBO. Il match durò solo due round, che, però rimarranno nel ricordo di chi lo ha visto. Caparello non si lasciò intimorire dalla fama dell’avversario, abituato ad attaccare subito. Il russo venne sorpreso due volte dai colpi d’incontro dell’australiano, per un attimo mise il ginocchio a terra e fu contato. Kovalev reagì duramente nel secondo round di fronte ad un avversario che replicava. La maggiore esperienza e potenza di Kovalev ebbero il sopravvento. Parliamo di un supercampione. Caparello ha continuato la sua dignitosa carriera conquistando vari titoli nell’area Pan Asia e Orientale, incontrando tra l’altro gente del calibro di Chilemba e Andrè Dirrell. Simone Federici attende con tranquillità il suo avversario, consapevole di aver curato la sua preparazione in ogni dettaglio con lo zio Franco. Dal 2019 è il campione incontrastato, ma è arrivato il momento di sfruttare ancora di più la serata per avere accesso all’Olimpo dei massimi leggeri e soprattutto per lasciare un segno indelebile nella storia della nostra boxe.

Di Alfredo