di Giuliano Orlando
Sarà tutta “stranger” l’Italia Thunder Dolce & Gabbana che domani sera, nell’ottavo turno delle qualificazioni WSB, affronta sul ring di Francoforte la Germania. Nessun italiano nel quintetto guidato da Francesco Damiani. Nella squadra era previsto il rientro di Clemente Russo – assente dall’imprevista sconfitta subita a Brovary in Ucraina, lo scorso dicembre contro il bielorusso Korneyev – annullato all’ultimo momento. E’ la prima volta nella stagione, anche se ad onor del vero l’apporto italiano globalmente non è ha stato ottimale. A riportare il bilancio in attivo ci hanno pensato sabato scorso a Bergamo il mosca Picardi, il leggero Valentino e il welter Pintaudi ai danni degli algerini. Nei precedenti sei appuntamenti, su dieci match, solo quattro erano andati ai nostri rappresentanti (Picardi, Valentino e Mangiacapre contro la Germania e De Donato sull’Argentina) a fronte di sei sconfitte (Pintaudi in Argentina, Conselmo e Russo in Ucraina, Mangiacapre e Gallo negli USA, Crudetti a Porto Torres). Mentre il contributo straniero è stato determinante: a fronte di due sole sconfitte (Stankovic e Tavares in Ucraina), ci sono 14 successi.
Bottino che ci auguriamo possa aumentare contro la Germania, che all’ultimo momento ha cambiato due atleti, mettendo sul ring la miglior formazione possibile. Come ha fatto l’Italia, che dopo la sostituzione nei 91 kg. di Clemente Russo ha aggiunto nei 49 kg. quella dell’irlandese Barnes, col filippino Barriga, visto e apprezzato a Porto Torres. I tedeschi a loro volta hanno tolto i meno quotati Paskali nei medi e l’eperto Ahmatovic nei 91 kg. sostituendoli con Radovan vice campione nazionale e Witt il miglior massimo tedesco. Chiaro che la Germania intende vincere questa sfida, anche se troverà pane per i suoi denti nei confronti della franchigia Dolce & Gabbana. Sorprende che il team italiano non dia spiegazioni delle sostituzioni, ma si limiti semplicemente a inserire i cambi.
A questo punto il confronto nei 49 kg. vede sul ring il romeno Berceanu, campione nazionale da due edizioni e il quotato filippino Barriga, ventenne con ampia esperienza ai Giochi di Londra e ai mondiali di Almaty, un peperino rapido e preciso con grande scelta di tempo e personalità. Nei gallo, il più alto El Hag, bronzo agli ultimi campionati nazionali, unico ad aver vinto in Algeria contro Brahimi, farà il possibile per tenere a distanza il francese Djekhir, bronzo europeo nel 2004 e argento ai Giochi del 2008, battuto in finale da un certo Lomachenko, che conosce solo la marcia in avanti. Milita nei professionisti dove è imbattuto (15), oltre che campione nazionale. Fantasia limitata, ma quando accorcia, ha mani pesanti. Non meno concreto è il serbo Stankovic, passato nei 64 kg. punito dai giudici nel precedente confronto a Brovary in Ucraina, contro Petrauskas, il lituano bronzo a Londra ai danni di Valentino. Ha voglia di riscatto e dovrebbe rispuntarla su Sopa, che non sembra al meglio della condizione anche se resta un cliente difficile, come dimostrò nella scorsa edizione, pur perdendo netto con l’attuale rivale. Atteso con curiosità e fiducia il debutto del romeno Juratoni, medio dalla boxe lineare, sul podio d’argento agli ultimi europei 2013 a Minsk in Bielorussia, e bronzo ai mondiali di Baku nel 2011. A contrastarlo non più il rude Paskali, di origine balcanica, forte ma poco fantasioso, ma il più quotato Dennis Radovan, superato in finale agli assoluti da Stefan Haertel, visto ai mondiali di Almaty, sfiorare il podio. Lo stesso piazzamento di Juratoni, per cui la sfida è decisamente incerta. Nei 91 kg. era stato messo in squadra Clemente Russo, come appare nel sito dell’AIBA, sostituito poi col magiaro Szello, che ha dimostrato a Porto Torres contro lo svedese di colore Richards di essere un vincente. La Germania ha sostituito Ahmatovic, longilineo di 27 anni, testa di serie numero 7 ai mondiali 2013, vincitore nella scorsa edizione del tongano Fa, ritenendolo non ancora pronto per il rientro, con Johann Witt, campione nazionale in carica, desideroso di riscattare la sconfitta sopportata in Algeria contro Bouloudinat in gennaio. Facile diagnosticare un risultato di misura per l’una o l’altra franchigia. Qualora i Dolce & Gabbana dovessero spuntarla, avrebbero il secondo posto assicurato. Diversamente la situazione resta di grande equilibrio. Gli altri due confronti del girone, indicano Usa-Algeria a Miami in Florida, molto importante in quanto si giocano il quarto posto utile per arrivare ai playoff. Al momento sono alla pari con 5 punti, ma i Nordafricani si presentano col meglio, quattro su cinque fanno parte della squadra che ha castigato recentemente la Germania a Blida. I titolari Flissi, Brahimi, Chadi, Abbadi e Bouloudunats sulla carta valgono qualcosa in più di Chacon, Fulton, Adames, Plant e Temple. Senza dimenticare che il ring è in Florida e i giudici sono tutti americani. Argentina-Ucraina a Mar de Plata, divenuta sede abituale delle WSB, ha il segno due nel pronostico e buon per i padroni di casa se vinceranno un match, due sarebbe un miracolo. Nel girone B, due sole sfide: Azerbajan-Polonia da uno fisso e cappotto previsto, mentre Messico-Kazakistan è orgoglio per i padroni di casa, potenza per gli ospiti che presentano Hrgovic nei +91 e Sep negli 82, forti ed esperti. Rinviata al 12 marzo la battaglia Russia-Cuba, con i caraibici, unici ad aver sempre vinto. Per quanto riguarda i recuperi, l’Italia si reca in Algeria l’8 marzo, mentre la Germania farà gli straordinari a cominciare dal 14 febbraio in Ucraina, mentre il giorno dopo, in categorie diverse, ospita gli USA e l’8 marzo ancora in casa, spera di battere l’Ucraina per un eventuale sorpasso sull’Italia. Germania-Italia oltre alla diretta domani su Skysport dalle 20, con Mario Giambuzzi e Patrizio Oliva al micofono, avrà queste differite su Skysport2: sabato alle 18.00 e alle 24.30, domenica alle 15.30, lunedì alle 16.30, martedì alle 23.30.
La Commissione disciplinare dell’AIBA, ha sospeso dall’attività, in attesa di definire la sanzione a suo carico, il pugile algerino Amine Khentache, che nell’incontro con Vincenzo Picardi a Bergamo, ha morsicato l’italiano alla spalla sinistra nel corso della quinta ripresa. Il provvedimento potrebbe estendersi anche ai tecnici che hanno tenuto un comportamento remissivo nei riguardi del loro atleta. Non solo, ’arbitro greco Bougioukas non ha rispettato i regolamenti, limitandosi al richiamo, mentre in dette circostanze scatta la squalifica. Vedremo gli sviluppi di questo episodio, che ha ricordato quello in cui incorse Mike Tyson contro Evander Holyfield il 28 giugno 1997 a Las Vegas, nel match valido per la cintura messimi WBA.