Di Gabriele Tinti www.bjtv.it
Dopo la comparsata interlocutoria del Pac Man – perché di questo per lui si è trattato come chiunque sapesse di boxe d’altronde prevedeva –, ecco che possiamo entrare a piccoli passi nel vivo di quello che si prospetta essere davvero un evento, un match finalmente vero: Khan vs Malignaggi.
Per il debutto nella boxe che conta l’inglese ha scelto il nostro siciliano di Brooklyn. Il tempo dirà se è stata per lui una scelta perfetta oppure un grave errore. Certamente Malignaggi offre un palcoscenico d’eccezione – il Madison che Paulie e pochi altri di questi tempi riescono a riempire-, il plus di costituire un avversario all’apice della propria carriera – Paulie sta vivendo una stagione d’oro, fatta chiarezza all’angolo grazie al sostegno dall’ottimo manager Anthony Catanzaro (courtesy per le foto n.d.r.) – e l’appoggio della HBO che un italoamericano così non poteva farselo sfuggire. Il fatto poi di non avere tra i propri talenti quello di essere un picchiatore ha facilitato la scelta dell’inglese che i picchiatori teme di non saper più domare.
È certo che non sarà facile per nessuno dei due venire a capo dell’avversario. Khan è migliorato tantissimo sotto la guida di Roach – chissà se anche lui grazie a delle addizioni energetiche – su tutti i fronti: tenuta atletica, solidità, capacità tecniche. Malignaggi – dopo l’inciampo Hatton – sembra più sereno, padrone dei propri mezzi e in una stagione che potremmo chiamare di splendida maturità. Inutile specificare che il nostro cuore è tutto per Paulie, che faremo di tutto per vedere quel match quasi in tempo reale, che non vorremmo vincesse Khan per nulla al mondo. Perché poi la scuola di Roach – una scuola di troppi perfetti – non ci sta così simpatica. Ciò che è certo è che sarà un match vero e affatto scontato.