Di Michelangelo Anile, Foto di Sirio Tessitore
Dopo la trasferta d’Oltreoceano, deludente per certi versi, Daniele Petrucci (24-0-1) torna nella capitale e lo fa con il passo giusto affrontando il temibile nicaraguense Ronny McField (13-4-2) in un match valido per il Titolo Internazione IBF per la categoria dei pesi welter. Una prestigiosa vittoria contro Luis Cruz ed un’assenza di dieci mesi dal pugilato che conta, è il magro bottino di un pugile quotato come Petrucci che mai ha avuto chance alla portata del suo effettivo valore. Da parte sua, Ronny McField, accompagnato dal suo allenatore promoter Jorge Ortiz, ha già combattuto in Italia contro Leonard Bundu e Antonio De Vitis perdendo con entrambi ai punti, ma dimostrando di essere al livello dei più forti pugili di categoria. Ne sa qualcosa De Vitis (campione intercontinentale WBF dei pesi superpiuma e prossimo sfidante al titolo mondiale) finito anche al tappeto prima di sconfiggere il nicaraguense ai punti. Rammarico per la mancata sfida valevole per il titolo italiano tra Vittorio Oi (13-1-1) e Samuele Esposito (4-1-0) per indisponibilità del campione in carica anzitempo in infermeria. Interessante anche il sottoclou. Nel primo match, il ventitreenne di Acireale Luigi Leonardi (2-0-0) affronta il croato Ivan Duvancic; nel secondo, l’imbattuto romano Manuel Ernesti (5-0-0) incrocerà i guanti contro l’ostico Marijan Markovic, già visto contro Domarin e Buccheri. La serata, naturalmente, è all’insegna della BBT.
2 pensiero su “Venerdi 5 Marzo Daniele “Bucetto” Petrucci torna al Tenda Strisce di Roma.”
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mille complimenti a Daniele per la meritatissima vittoria, un abbraccio a Claudio DAG e un ringraziamento alla redazione che ha prontamente inserito la firma sotto la foto, Buona Domenica!
un augurio forte a daniele bucetto petrucci e a davide “bbt” e un saluto agli amici di 2out a cui però mi permetto una nota “di merito” ovvero la mancata segnalazione dell’autore della magnifica foto che commenta l’articolo… è cosa “buona e giusta” dare “alla boxe ciò che è suo” ma, ugualmente, mai dimenticare di dare “a cesare ciò che è di cesare” che, nel caso, si chiama sirio tessitore.. suo lo scatto, suo il merito, sua perlomeno la soddisfazione d’una dovuta citazione..