C’è fiducia nel Team Cavallari-Artoni Trasporti in vista dell’impegno di domani sera del “Piccolo Guerriero” romagnolo Pio Antonio Nettuno, che sul ring di Agnosine (Bs) cercherà di strappare la cintura al campione italiano dei pesi gallo Rodrigo Bracco.
 I due (gli unici professionisti tesserati in Italia nella categoria 53,5 kg) si sono già affrontati nel marzo scorso con in palio il tricolore: allora vinse il più esperto Bracco per getto della spugna “precauzionale” dell’angolo di Nettuno durante la decima ed ultima ripresa, dopo un match intenso ed appassionante.


 Domani sera il ring darà il suo verdetto, ma alcuni fattori, rispetto a 13 mesi fa, potrebbero essere cambiati, e giocare a favore dell’allievo del maestro Alberto Biagini. Intanto nel 2010 Nettuno aveva avuto solamente poco più di due settimane di preavviso per prepararsi all’impegno più importante della sua carriera, e quindici giorni prima nel test contro Elemir Rafael aveva riportato una ferita che ne aveva ulteriormente limitato gli allenamenti: quest’anno l’incontro è stato programmato da mesi, con a disposizione quindi tutto il tempo necessario per un’adeguata preparazione. Poi l’esperienza maggiore: l’anno scorso Pio si è presentato sul ring con soli cinque match all’attivo (il numero minimo da regolamento per poter disputare il titolo), e da allora ne ha disputati altri due oltre al titolo.
 Insomma, c’è la consapevolezza di potersela giocare, e la voglia di dar vita ad un match spettacolare e di alto livello.
 «Rispetto all’anno scorso _ conferma Sergio Cavallari _ le chance di Pio sono maggiori: se si è preparato bene e sale sul ring tranquillo, se la gioca».
 «Pio e Bracco sono alti uguali _ aggiunge il maestro Biagini _ ma Bracco ha le braccia più lunghe: vista anche l’esperienza dell’anno scorso, abbiamo preparato tatticamente il match e cercheremo di imporre un ritmo alto. Nonostante gli impegni di vita, Pio si è preparato bene con una determinazione ed una passione incredibili, e sono convinto che sul ring tirerà fuori gli attributi».
 Classe 1985, nato a Cerignola in provincia di Foggia ma residente a Cesenatico dall’età di quattro anni, padre di Tommaso (che ha 22 mesi) avuto con la compagna Martina, Pio è entrato in palestra un po’ per caso a quattordici anni, e come tanti colleghi non ne è più uscito, innamorato di «questo sport così faticoso che ti insegna a stare al mondo». Da 8 anni si allena nella palestra di Biagini a Rimini. Lavora per la Coop Adriatica. «E ringrazio i miei capi _ dichiara il “Piccolo Guerriero” _ che mi hanno permesso di potermi allenare come si deve: ho fatto tutto quello che c’era da fare per presentarmi al meglio, mi sento pronto per le 10 riprese, e me la gioco, con tranquillità, serenità e determinazione».

Di Alfredo

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