Ci è arrivata una lettera di Matteo Carrera che volentieri pubblichiamo:


“Vorrei portare alla sua attenzione la spiacevole situazione in cui si trova l’Associazione Pugilistica Valenzana.
            Mi è necessaria una premessa: frequento la palestra dell’Associazione “Pietro Baldini” da due anni, come semplice amatore. Negli anni passati (e tutt’ora) ho praticato altri sport a livello agonistico, ma mi preme dire che mai come all’interno della palestra diretta egregiamente dal Sig. Adriano Gadoni, tecnico federale, ho potuto trovare valori come il rispetto, la disciplina, e la passione per lo sport.


            Il Sig. Gadoni da anni dirige come tecnico federale la palestra sede dell’Associazione, con una passione immensa e dovendo far fronte a sacrifici economici, in quanto l’Associazione non ha fini di lucro. Sono a conoscenza della situazione economica in cui l’Associazione stessa si trova, che è quasi disperata. Le entrate sono assolutamente esigue, anche perché il prezzo mensile pagato per l’iscrizione alla palestra è a dir poco simbolico.
 In questi due anni ho potuto vedere personalmente i sacrifici, anche economici, che il Sig. Gadoni deve affrontare per iscrivere i ragazzi ai tornei, per organizzare manifestazioni ed effettuare le varie trasferte. Tutto questo in nome di una incredibile e incrollabile passione per questo meraviglioso sport, e per il legame con la palestra e la città, nella quale è nato prima come atleta e poi come tecnico federale.
            Qualche settimana fa ci  è stata data la notizia che la palestra, di proprietà del Comune di Valenza e  situata all’interno della struttura dell’edificio della Scuola Media Anna Frank, in cui l’Associazione Pugilistica Valenzana svolge la sua attività da circa vent’anni, non è più utilizzabile. Le motivazioni date dal Comune sono, secondo un triste e frequente costume italico, superficiali e pretestuose, come l’improvvisa e repentina inagibilità della struttura, e una non meglio precisata “incompatibilità con l’attività della Scuola”.
               Il contratto di locazione, venuto a scadere il 31 dicembre scorso, non è stato più rinnovato dall’amministrazione comunale. Di tutto questo non è mai stata data comunicazione al Sig. Gadoni, che ha ricevuto la “notizia” solo telefonicamente, e senza nessun preavviso, circa a metà del mese di Aprile.
             La comunicazione scritta è arrivata solo in data 21 aprile 2011, peraltro solamente dopo richiesta espressa dei dirigenti dell’Associazione di ricevere una missiva esplicativa della situazione.
L’ Amministrazione Comunale non ha, a tutt’ora, indicato ai dirigenti dell’Associazione Pugilistica Valenzana nessuna struttura dove trasferirsi che possa essere idonea all’attività dell’allenamento, lasciando il Signor Gadoni e i ragazzi  “al proprio destino”, privi di uno spazio comunale dove allestire una nuova palestra. Lo spazio di cui l’Associazione necessita deve essere necessariamente messo a disposizione dal Comune, in quanto l’Associazione stessa non ha fini  di lucro, e non potrebbe sopportare le spese di affitto e di gestione di uno spazio reso disponibile da un contratto di locazione con un privato.
  L’Associazione Pugilistica Dilettantistica Valenzana “Pietro Baldini” esiste da 50 anni. Si tratta di una vera e propria istituzione, sportiva ma non solo, e personaggi che posso definire storici come Pietro Baldini o Angelo Bosio (peraltro tutt’ora presente all’interno dell’organigramma della società) sono conosciuti da tutti in città, e non solo.
  Lasciar morire l’Associazione Pugilistica Valenzana sarebbe qualcosa di impensabile. Senza l’aiuto dell’Amministrazione Comunale molto difficilmente il Signor Gadoni, i dirigenti, i sostenitori, e soprattutto i ragazzi potranno continuare a praticare la loro passione, il pugilato”.

Matteo Carrera

Di Alfredo

Un pensiero su “L’Associazione Pugilistica Valenzana rischia la chiusura”
  1. fate una delegazione e andate a parlare col sindaco e se c e l hanno un assessore allo sport. se l associazione sta li da 50 anni be. fate casino

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