IL CLOU DELLA SERATA DI BRANDIZZO.
Personalità sul ring, tra cui il sindaco di Brandizzo Roberto Buscaglia, il professor Sturla, la manager Monia Cavini, e la pesante assenza di Umberto e Rosanna Conti Cavini, cui il pubblico tributa un caloroso applauso. Sul ring anche Desirée Corsini, due anni e mezzo, la terza generazione al femminile del team grossetano. Entrano i protagonisti, il belga Ayoub Nefzi e, accompagnato dalla musica degli AC/DC e da una scenografia incredibile, il torinese Luca Michael Pasqua. E’ giunta l’ora, suonati gli inni nazionali, di dare spazio alla boxe. In palio il titolo Internazionale Ibf dei superwelter: ossia il possibile inizio di una carriera a grandi livelli per il vincitore. Arbitra l’italiano Mario Maianti, giudici Argiolas, De Ruvo e il tedesco Pokrandt.
Il palazzetto trabocca di passione quando ha inizio il match. Dopo una prima ripresa di studio, segnata comunque dalla maggiore intraprendenza dell’italiano, si capisce che il match sarà difficile oltre che un’autentica guerra di nervi. Pasqua leggermente più basso deve cogliere il momento giusto per colpire, Nefzi ha dalla sua una maggiore lunghezza di braccia. Pasqua è maggiormente intraprendente, tocca spesso con il sinistro, si difende in bello stile e il belga va in confusione. Il match è comunque arbitrato con piglio deciso da Maianti. La terza ripresa è sulla falsariga della precedente, anche se un sinistro improvviso di Nafzi è accusato da Pasqua, bravo però a recuperare. Nella quarta ripresa il pallino dell’azione torna di nuovo in mano all’italiano, nella quinta si fa preferire Nefzi che controlla con maggiore ordine. Il match si mantiene equilibrato e interessante, entrambi i pugili non si risparmiano e il pubblico va in visibilio per le belle azioni che Pasqua comunque costruisce. Il torinese sembra farsi preferire nella sesta ripresa. Un uso continuo e preciso del sinistro fa preferire decisamente il ragazzo di Monia Cavini anche nella settima ripresa, mentre in quella successiva fa maggiore mostra di sé il destro di Nefzi. Si prosegue sul filo dell’equilibrio: nona e decima ripresa corrono via durissime e incerte, con preferenza che però arride al pugile ospite, mentre è per la maggiore attività di Pasqua l’undicesimo round. Siamo arrivati alla fine, e il match è ancora incertissimo. Nefzi fa nettamente la ripresa, Pasqua lo pizzica con il sinistro. Suona l’ultimo gong della serata, tutto è in mano ai giudici. Argiolas decreta il 116-112, Pokrandt un salomonico 114-114, De Ruvo 116-112, con verdetto di maggioranza il nuovo campione Internazionale Ibf è il bravo belga Ayoub Nefzi. Per Pasqua non si tratta comunque di una bocciatura per il bel match fatto e per il cuore messo sul ring. Due grandi atleti che possono avere un grande proseguo di carriera. Si chiude così, con una punta d’ amarezza, una serata comunque sia che non ha mancato di dare emozioni e di far vedere un ottimo spettacolo.
I RISULTATI DELLA RIUNIONE DI BRANDIZZO. IL SOTTOCLOU CON LE VITTORIE DI GASSANI, FIORUCCI, DE VITIS E GUGLIELMINO.
L’ inizio della serata puntualissimo è alle ore 20,30. Entrano sul ring i pesi leggeri Paolo Gassani esordiente sotto le insegne della manager Monia Cavini opposto al romeno Mircea Lurci. Per Gassani si tratta di un rientro sul ring importante per riprendere la strada che porta al titolo italiano di categoria. Il pugile toscano attacca in maniera decisa, ma Lurci sembra ben difendersi, fino alla fine della prima ripresa in cui un deciso gancio destro di Gassani piega il pugile romeno per il conteggio di dieci. Per Gassani una vittoria perentoria e che certamente da’ grande fiducia per il futuro, un futuro naturalmente da verificare con test più severi.
Dopo la presentazione del libro di Andrea Bacci “Quell’ultima notte a Las Vegas” (Bradipolibri editore) dedicato alla grande boxe di Marvin Hagler e Sugar Ray Leonard, ecco il secondo match della serata: è la sfida in “famiglia” tra due giovani amministrati da Monia Cavini, il ciociaro Marino Bucciarelli guidato all’angolo dal padre Giuseppe, e il perugino Valter Fiorucci, allenato da Gerardo Falcinelli. Una prima ripresa molto interessante fatta di continui capovolgimenti di fronte fa capire che il match sarà tutt’altro che noioso. Si fa preferire Fiorucci che pizzica con il diretto e il gancio sinistro l’avversario in un paio d’occasioni. All’inizio della seconda ripresa Fiorucci attacca con decisione, mette Bucciarelli alle corde e lo tempesta di colpi al viso e alla figura. Bucciarelli va al tappeto e prima ancora che l’arbitro arrivi a terminare il conto di dieci fa cenno di no con la testa. Fiorucci mette così insieme la seconda vittoria prima del limite della sua ancora verde carriera, vittoria importante contro un avversario importante. Per Fiorucci può essere il lancio verso una carriera importante, così almeno spera Gerardo Falcinelli, per Bucciarelli una battuta d’arresto che si spera non possa avere riflessi sul proseguo di carriera.
Dopo una pausa forzata per la velocità della conclusione dei match precedenti ecco arrivare l’ora di Antonio De Vitis il pluricampione di Savigliano che stasera si testa sulle otto riprese contro il belga Nordine Barmou, e che con questo match si prepara a combattere per il titolo Intercontinentale Wbo dei superpiuma, l’ennesima cintura da aggiungere alla sua già nutrita collezione il prossimo 16 luglio. Al suo angolo Bruno Vottero e Aniello Flauto. Il brindisino d’origine inizia da subito con decisione, e si capisce che ha voglia di dimostrare che se attacca non ce n’é per nessuno: in men che non si dica Barmou, pugile di buona esperienza, è raggiunto da una autentica gragnuola di colpi e va una prima volta al tappeto su un gancio sinistro alla figura. Sul successivo attacco De Vitis, che non per niente è sfidante ufficiale anche al titolo dell’Unione Europea, chiude il discorso con un altro potente colpo alla figura. E’ passato solo un minuto e trentacinque secondi della prima ripresa. Per lui una vittoria senza discussioni, che lo pone ancora di più ai vertici nazionali come uno degli elementi migliori della boxe italiana. Intervistato sul ring, Antonio De Vitis spende immediatamente una parola per salutare Umberto Cavini e per augurargli un pronto rientro a bordo ring, ossia il posto che più gli compete.
Spazio adesso per i pesi massimi per le sei riprese previste per un’altra sfida in famiglia, cioè tra pugili di Monia Cavini. Il siciliano Rosario Guglielmino, kg. 91,400 al peso, contro il fiorentino Vitale Mele, che ha fermato la bilancia a 104 kg. Match importante, perché il vincente potrebbe lanciarsi nei posti che contano della graduatoria nazionale di categoria. Prima ripresa estremamente interessante ed equilibrata, il folto pubblico ha anche modo di esultare perché finalmente si vede salire sul ring una bellissima ragazza con il cartello che annuncia la ripresa successiva. Guglielmino deve attaccare e accorciare la distanza, Mele ha buon gioco portando colpi lunghi. Entrambi dimostrano buoni colpi, fino a un improvviso attacco del siciliano che colpisce Mele al viso con un gancio sinistro. Il fiorentino è al tappeto, si rialza coraggiosamente ma in evidente stato confusionale. E’ l’ennesimo ko (tecnico questa volta) della serata, ancora alla seconda ripresa, e una bella prova di potenza da parte di Rosario Guglielmino anche lui, come Gassani, all’esordio sotto le insegne di Monia Cavini. Per il siciliano una vittoria che può essere un buon viatico per una ottima carriera, per Mele uno stop che speriamo non determinante, perché il ragazzo ha dimostrato comunque di saperci fare.
Come mai non erano presenti i due.l’umberto sta male? Speriamo di no,anche se per essere stati assenti entrambi la cosa ai me deve essere molto grave e seria.il mondo della boxe è con te umberto non mollare