di Alfredo Bruno
Nino Capobianco indubbiamente ha il pallino dell’organizzatore di eventi, ma ha anche un animo sensibile. Ha unito le sue idee con altre persone del mondo dello spettacolo, della politica e dello sport ed ecco nascere d’incanto, stavolta senza bacchetta magica, un’ iniziativa intitolata “Tutti i colori del mondo”, che avrà il suo brano musicale, accompagnato in un CD e in un Concerto che si svolgerà per il lancio a Pesaro dal 26 luglio per i Campionati Europei di Basket.
Tutto ciò prende anche spunto da una vecchia canzone degli anni ’90 che aveva come protagonisti grandi personaggi di quell’epoca tra cui molti sportivi. E’ un’iniziativa a vasto raggio ed ha come fine ultimo quello di trovare i fondi per costruire una scuola e un Day Hospital a Kinshasa nel Congo. Adesioni e richieste sono giunte da tutto il mondo. La boxe non è nuova a queste iniziative e il contatto tra Capobianco e due grandi campioni del passato come Gianfranco Rosi e Maurizio Stecca ha dato subito i suoi frutti.
La boxe poi vive di un suo momento particolare in cui tutti gli stereotipi sono stati abbattuti, la gente se ne è appassionata, lo dimostrano le riunioni gremite di spettatori. Capobianco ha assistito il 7 giugno per la prima volta ad una manifestazione di boxe a Roma con Petrucci protagonista e ne è rimasto coinvolto e affascinato da un mondo che non conosceva. Si tratterrà di un Tour per il mondo con la partecipazione di vari campioni. Ecco quindi nascere la Nazionale Italiana Calcio Pugili “NIPU Football” alla quale hanno aderito campioni del passato e del presente. La Sala del Carroccio del Campidoglio si è riempita nella conferenza stampa indetta dal Comune di volti che non hanno certo bisogno di presentazione come un Daniele Petrucci, che porta ben scolpiti i segni del duro match con Sinclair, Gianluca e Silvio Branco, Vincenzo Cantatore, uno dei grandi protagonisti delle memorabili notti romane, Alessandro e Massimiliano Duran, fratelli ex iridati,Andrea Sarritzu, Luca Messi, Biagio Zurlo, Luciano Sarti, c’è anche il gentil sesso” con Maria Moroni, prima atleta campione d’Europa e attualmente giornalista e commentatrice TV.
Qui per ora parliamo di presenti alla conferenza compresi Gianfranco Rosi e Maurizio Stecca al tavolo delle autorità, ma le adesioni sono tante compresa quella di Nino Benvenuti nella veste di presidente onorario. L’Allenatore sarà Fabrizio Ravanelli, il famoso “penna bianca”, impegnato a prendere il suo diploma alla scuola di Coverciano. In porta ci sarà una vera e propria saracinesca con Lamberto Boranga, che in questa incredibile nazionale avrà anche il compito di medico accompagnatore. Per Boranga c’è una riserva di lusso con Massimo Pistocchi jr., portiere in carne e ossa di una nota squadra e figlio del commentatore televisivo. E’ probabile pure la partecipazione di Ciccio Graziani, però non si è capito in qualità di che, mentre tra i preparatori atletici si fanno i nomi di Raffaele Bergamasco, Emanuele Renzini e Romano Becchetti, presidente dell’ASI .Il debutto ufficiale è previsto il 31 luglio e molto probabilmente ci sarà ai primi di luglio allo Stadio Flaminio un’amichevole contro una rappresentativa degli atleti che parteciperanno al “Golden Gala” di Atletica. Per il debutto sono stati invitati alcuni grandi cantanti come Renato Zero e Claudio Baglioni e probabilmente ci sarà un’esibizione dei protagonisti di “Amici”, la trasmissione di Maria Teresa De Filippi.
Gianfranco Rosi, presidente dell’Accademia Pugilistica Perugina, parla nell’occasione da capitano della NIPU Football. Il progetto lo ha subito entusiasmato, ci sono state già esperienze del genere nel passato, spera solo che questa volta abbia una sua continuità. La boxe ci metterà come sempre grande coraggio, grande umanità e grande professionalità. Gianfranco considera una grande vittoria, forse più importante di un titolo mondiale, dare un contributo a chi ha più bisogno di noi.
Anche qui c’è un don Matteo, non è Terence Hill, ma è un prete in carne e ossa; ha un cognome celebre, Galloni, suo padre fu un grande giurista e Ministro dal 1987 al 1989. Ebbene don Matteo negli anni ’70 rimase colpito dal sistema di vita di alcune borgate romane. Vide che aiutando i giovani si ottenevano frutti e da lì fece la sua scelta religiosa. Fondò la Comunità Amore e Libertà, che ha la sede centrale a Firenze ( www.amlib.org). 11 anni fa andò nel Congo e cominciò la sua opera in un quartiere molto povero di Kinshasa con 80.000 abitanti. Si rimboccò le maniche don Matteo insieme alla cofondatrice Francesca Termanini, inventò posti di lavoro con zappa, vanghe, e facendo venire trattori. C’è già una scuola, ma non basta; molte ragazze stanno studiando da infermiere in attesa che venga costruito l’Ospedale. Sa il fatto suo don Matteo con un credo liberatorio “Facendo del bene si sta bene”. E’ una sorta di prete con i guantoni, battagliero, deciso e con le idee chiare.
Alessandro Cochi rappresenta nella Conferenza il padrone di casa, vale a dire il Comune di Roma, ha la delega nel Consiglio per lo sport e ha sempre seguito con simpatia il pugilato aiutando nel possibile le prime riunioni di qualche anno fa organizzate da Davide Buccioni, oggi grande promoter. Cochi mette in risalto l’alto contenuto sociale di questo sport come togliere i giovani dalle strade e portandone i valori dentro il carcere come ha fatto Vincenzo Cantatore. Sono cose importanti come può essere curioso il fatto che la boxe protagonista a Kinshasa di quello che fu definito il match del secolo tra Mouhammed Alì e George Foreman, vi ritorni in qualche maniera sotto forma d’aiuto per i bambini bisognosi
Maurizio Stecca ha numerosi titoli da rivendicare sia nel passato che nel presente, ma forse la soddisfazione maggiore l’ha ricevuta di recente quando è stato nominato ambasciatore di pace nel mondo. Maurizio mette al servizio di questa bella iniziativa in aiuto dei piccoli abitanti del Congo tutto se stesso, compreso la sua salute ritrovata da una forma leucemica rarissima, che lo costringeva prima a trasfusioni di sangue per andare avanti e che oggi addirittura, il campione guarda in cielo, senza aver avuto bisogno di un antidoto, potrebbe invece diventare donatore.
La Federazione Pugilistica era rappresentata dal professor Massimo Scioti e dall’ addetto stampa Michela Pellegrini, mentre il Comitato Laziale vedeva la presenza del presidente Flavio D’Ambrosi e del consigliere Roberto Aschi. Ci sono molti personaggi nella Sala del Carroccio, che riesce a contenerli a stento. Le modalità dell’iniziativa sono allo stato iniziale, senz’altro con il passare del tempo diventeranno più chiare. Finita la conferenza le due belle madrine Nadia Bengala e Ramona Badescu mostrano le maglie della nuova Nazionale dandosi in pasto ai flashes scatenati dei fotografi.