di Giuliano Orlando  

Sotto la regia di Alexandre Egorov, direttore esecutivo EUBC, è partita la 5° edizione dell’europeo riservato agli Under 22, ospitata a Roseto degli Abruzzi in provincia di Teramo, splendida località turistica sul mare, con una partecipazione record di nazioni, ben 41 e di atleti sia maschile che femminile. L’evento ideato da Franco Falcinelli il presidente EUBC, nel 2012, con la prima edizione svoltasi a Kaliningrad cittadina russa, nell’enclave posto sul Mar Baltico, tra Polonia e Lituania, dopo un silenzio di 5 anni, è tornata nel 2017 e  sta diventando un punto di riferimento importante nel calendario europeo, al punto che diversi pugili promossi ai Giochi di Tokyo si sono iscritti al torneo. La rassegna, per la prima volta in Italia, prevista in un primo tempo a settembre 2020 in Sardegna, ha pagato il prezzo imposto dal Covid 19, costretta per forza maggiore a slittare nell’anno successivo, aprendo in questo caso, ai pugili di 23 anni, come è stato per i campionati di categoria disputati in questa stagione. La situazione ha alzato il tasso tecnico del torneo, ma nel contempo ha reso più difficile alle giovani leve l’opportunità di raggiungere il podio. Emanuele Renzini, responsabile degli azzurri, ha optato per la linea verde, scegliendo, salvo poche eccezioni, tutte new entry. Leggendo la star list, uomini e donne, si capisce che non sarà per nulla facile per l’Italia trovare posto sul podio più alto.

La FPI ha avuto dall’EUBC l’incarico dell’organizzazione dell’evento, in collaborazione col comitato Abruzzo e Molise, in sintonia con la palestra Pugilistica Rosetana. La struttura che ospita l’evento si trova presso il Villaggio Lido d’Abruzzo in Viale Makarska Lungomare Nord di Roseto degli Abruzzi.

Queste le due squadre decise dal c.t. Emanuele Renzini. Otto donne, 48: Marchese Giovanna, 51: La Piana Martina; 54: Lamagna Giulia; 57: Charaabi Sirin; 60: Golino Daniela; 64: Monteverdi Simona; 69: Carini Angela; 75:  Gemini Melissa. Nove uomini, 52 Cappai Patrick; 56: Erylmaz Halit; 60: Iozia Francesco; 64: Ara Matteo; 69: Malanga Gianluigi; 75: Salvati Remo; 81: Iovoli Luca; 91: Lizzi Roberto; 91 + Fiaschetti Vincenzo. Accanto a Renzini, per i maschi i tecnici Agnuzzi Eugenio, Foglia Giuseppe, Alota Massimiliano e Cappai Fabrizio. Per le donne: Caldarella Michele, Tosti Laura e il fisioterapista Giulietti Marcello.

Tra gli iscritti spiccano nelle diverse categorie pugili che hanno l’abitudine al podio. Nei 52 kg. il romeno Cosmin Girleanu, già promosso a Tokyo, bronzo agli europei giovanili punta all’oro. Come l’azero Ali Zamanov, l’ucraino Maksym Halinichev, il francese Ibrahim Boukedim e il bulgaro Yasen Radev. Il nostro Patrick Cappai è alla prima esperienza di tale livello, ma potrebbe anche inserirsi nel poker dei medagliati.  Nei 56 da segnalare l’ucraino Yuriv Tomyuk dove presentiamo Erylmaz Halit, campione italiano in carica all’esordio. Nei 60 kg., il siciliano Francesco Iozia è l’unico con ben due presenze agli U22, nel 2018 e 2019, senza fortuna. I favoriti sono il russo Vsevolod Shumkov e l’ucraino Taras Bondarchuk, rispettivamente argento ai Giochi Olimpici Giovanili 2018 e argento ai mondiali youth 2019 a Budapest. Altro russo ai vertici nei 64 kg., Ilya Shakirov, oro europeo youth 2019 e il polacco Damian Durkacz, pass a Tokyo. L’emergente moldovo Alexandru Paraschiv e il sassarese Matteo Ara, argento agli assoluti di Avellino, classe 2000, alla prova del fuoco.  Nei 69 kg. ci prova Gianluca Malanga,21 anni, barese residente a Roma, allievo prima del maestro Salvatore Livorti ed ora di Simone D’Alessandro. Gli avversari più forti sono l’ucraino Maksym Molodan bronzo ai mondiali youth 2018, salito di categoria, l’inglese Mohammed Harris Akbar e il bielorusso  Aliaksandr Radzionau, promosso ai Giochi. Nei medi il russo Dzhambulat Bizhalimov, iridato youth 2018 nei 69kg. salito nei 75 kg., da temere Bogdan Tolmachov dell’Ucraina, argento 2018 agli europei youth. Lo slovacco Andrej Csemez ha lasciato ottima impressione a Parigi arrivando in semifinale, prima di infortunarsi. A Roseto sarà il test pre Tokyo. Renzini ha dato fiducia al brevilineo Remo Salvati, preferendolo al romano Mario Manfredi. Negli 81 kg. il campione del mondo youth 2018, il russo Kolesnikov, appare l’atleta da battere, a seguire il bielorusso Aliaksei Alfiorau e l’inglese Conner Tudsbury ai vertici nelle categorie giovanili. Da seguire il giovane carabiniere abruzzese Luca Iovoli, 20 anni e il più giovane tricolore ad Avellino, chiamato ad un impegno importante senza voler pretendere troppo. Il francese Florentin (20 anni), deluso ed escluso da Tokyo nei 91 kg. tenta la rivincita a Roseto, consapevole che il russo Sharaputdin Ataye, vice campione nazionale assoluto e l’ucraino Yevhenii Pavlovskyi, faranno il possibile per scavalcarlo. Per l’Italia un altro esordiente, Roberto Lizzi. Nei +91, nonostante i risultati non troppo positivi, Renzini ha dato fiducia al ventenne romano Luca Fiaschetti, che a livello giovanile ha notevole esperienza. Vedremo quanto avrà migliorato a Roseto, dove troverà alcuni dei migliori coetanei, dal georgiano  Nikoloz Begadze al tedesco Turpal-Ali Hutaev e il magiaro Levente Kiss. Sulla carta le nostre punte sono Iozia e Malanga ma questo non vuol dire medaglia sicura. Non sono da sottovalutare Patrick Cappai e Luca Iovoli, per gli altri servirà un buon sorteggio, anche se potrebbe non bastare. Tra gli uomini l’Italia ha vinto una sola volta nei +91 con Mouiiddine Abbas nel 2018. Il settore femminile, partito nel 2018, a Targu Jiu in Romania, assente nel 2012 in Russia e nel 2017 già in Romania, ha un bel parco di iscritte a cominciare da Rim Bennama (48), francese, sorella d’arte in luce nella stagione. La campana Giovanna Marchese, 21 anni, vice tricolore, prova a uscire dal guscio nazionale per esplodere in questo importante torneo. Nei 51 la catanese Martina La Piana (51), un palmares giovanile dove ha vinto tutto, non altrettanto al passaggio nelle élite e proprio da Roseto potrebbe iniziare il riscatto, anche se l’attendono concorrenti di valore. Nei 54 kg. fari puntati sull’altra francese Caroline Cruveillier, bronzo europeo élite 2019 a Madrid e sulla giovane croata Nikolina Cacic, argento europeo youth 2019, battuta nettamente a Parigi da Irma Testa, ma riuscita a qualificarsi nel box offs. In questa categoria, la biellese Giulia Lamagna prova a farsi notare, forte di una classe che finora ha brillato solo a sprazzi. Nei 57 kg. la categoria che ha visto la nostra Irma Testa, vincere le due precedenti edizioni, con l’aggiunta nei 64 kg. di Rebecca Nicoli oro a soli 18 anni. Nei 57 kg. debutta Sirin Charaabi, finalmente naturalizzata italiana, messasi in luce ad Avellino vincendo il tricolore, facendo utile esperienza nei tornei all’estero. Questa potrebbe essere l’occasione buona. La finlandese Vilma Viitanen, scesa di categoria dopo gli europei youth del 2019, proverà a mettersi in mezzo. Nei 60 kg. iscrizioni importanti, l’inglese Gemma Richardson, titoli europei jr. oro ai mondiali youth 2018 nei 64 kg., su tutte la russa Nune Asatrian, argento mondiale 2018 ed europeo youth 2019, battuta in finale dall’inglese Dubois entrambe le volte. Da seguire Jessica Triebelova anche se a Parigi è stata battuta nettamente da Rebecca Nicoli nella preolimpica per Tokyo. Debutto e salto di categoria per Daniela Golino 19 anni, argento   europeo youth 2019 a Sofia, alla quale si chiede di fare esperienza. Altrettanto per la milanese Simona Monteverdi nei 64 kg. argento agli assoluti 2021, pochi incontri e tanta voglia di emergere anche se la concorrenza è proibitiva. A cominciare dalla bulgara Melis Yonuzova, vogliosa di riscattare la bocciatura di Parigi, la russa Natalia Sychugova, vice iridata youth e la magiara Luca Hamori, sul podio europeo youth. Nei 69 kg. l’Italia gioca la sua briscola migliore con Angela Carini, argento europeo e mondiale, promossa a Tokyo, decisa a prendersi l’oro sfuggitole nel 2019 a Vladikavkaz cittadina russa, nell’enclave posto sul Mar Baltico, tra Polonia e Lituania. Assente la turca Surmeneli, dovrebbe farcela. Nei medi si presenta la russa Anastasia Shamonova, fenomeno nelle categorie giovanili, dove ha vinto tutto. Passata élite nel 2019 ha trovato più ostacoli del previsto e questi U22 dovrebbero essere l’asse del rilancio. In questa categoria troviamo Melissa Gemini, oro europeo youth 2019, deludente ai mondiali di Kielce, a parere personale, salire nei medi per la giovane viterbese (19 anni) è un rischio non calcolato. Vedremo sul ring chi avrà visto meglio. Nella altre due categorie, la penuria di iscrizioni non lascia spazio alla fantasia. Negli 81 kg. la turca Isildar Busra, classe 2002, iridata youth a Kielce, considerata più talentuosa della Surmeneli, è senza avversari, mentre nei +81, il vertice riguarda la più esperta russa Kristina Tkacheva e la moldova Daria Kozorez, argento ai mondiali 2021.

Questo il programma del torneo, che nella giornata odierna (mercoledì 16 giugno) ha accolto le squadre per gli alloggiamenti, la riunione tecnica degli allenatori, mentre giovedì si procederà nella mattinata alle visite mediche e ai sorteggi. Nel pomeriggio i primi incontri, che proseguiranno fino a mercoledì 24 giugno, giorno delle finali maschili e femminili. La fase eliminatoria si conclude lunedì 22 giugno, il giorno seguente semifinali, mentre il 24 si conclude l’europeo U22, con l’assegnazione dei primi due posti per le dieci categorie maschili e femminili. Il calendario prevede doppio turno: pomeriggio (ore 14) e serale (ore 18) fino alle finali. La manifestazione verrà seguita da emittenti TV.

Di Alfredo