di Alfredo Bruno
La boxe sembra non conoscere vacanze in Abruzzo e soprattutto ad Avezzano in piazza del Risorgimento. Da pochi giorni si sono conclusi i Giochi del Mediterraneo ed ecco tornare i professionisti con una riunione molto interessante, organizzata dal vulcanico Armando De Clemente. Saranno protagonisti tre beniamini della boxe marsicana. Stefano Castellucci ( + 15, 9 per ko), pur essendo di Velletri, è di casa ad Avezzano e venerdì 24 luglio dopo aver conquistato il titolo italiano proverà ad entrare nell’elite mondiale affrontando sulle 12 riprese l’argentino Rodrigo David Achari (+ 14, -1) per il Titolo Intercontinentale WBA nella categoria dei welter.
Il record del suo avversario è una sorta di Bibbia che parla chiaro sul suo valore e le sue ambizioni; Castellucci, quindi, dovrà presentarsi al meglio della forma per non incorrere in qualche brutta sorpresa, di cui sono un po’ specialisti i sudamericani.
Molta curiosità desta il rientro di Ivan Fiorletta (+ 22, -5, = 2). Il Matador se la vedrà con Luigi Mantegna (-15), simpatico pugile di Frosinone che sembra aver sposato la parte dello sconfitto, anche se le sue prove sono state sempre dignitose e non sempre fortunate. Fiorletta viene da due sconfitte prima del limite, subite lo scorso anno. L’abruzzese si è preso il suo periodo di riflessione, periodo in cui ha ritemprato fisico e morale. Ha ancora molte frecce nella faretra e intende giocarle con prudenza per riconquistare il terreno perduto.
Oltre a Fiorletta c’è un altro rientro che Avezzano attende con impazienza, è quello di Gianpiero Contestabile (12, – 1), due lauree e una sconfitta subita al PalaVivenza, che brucia ancora molto, perché in quell’occasione “Poison” perse lo scettro di campione italiano dei piuma subendo una sconfitta prima del limite di fronte a Massimo Morra. Il giovane oltrettutto aveva firmato un contratto che lo legava tre anni con Al Bonanni, braccio destro di Don King. Nella vita di un pugile la sconfitta ci può sempre stare e Gianpiero ha fatto un’analisi spietata dei suoi errori: mai sottovalutare l’avversario, mai sopravvalutarsi, sul ring devi salire quando cervello e fisico stanno a posto. Sembrano regole elementari, ma diventano basilari quando si parla di un pugile considerato più che una promessa. Contestabile ha cambiato preparatore atletico e preparatore tecnico, questo la dice lunga sulle sue intenzioni, non è una bacchetta magica che risolve i problemi, ma serve per far girare pagina a questo atleta, molto alto per la sua categoria, dotato di un notevole allungo e un destro pungente. Logicamente la scelta dell’avversario è stata cauta parlando dell’ungherese Ignac Kassai (+ 1, – 4, = 1), ma si tratta della prima tappa per tornare alla cima dei suoi pensieri: la rivincita con Massimo Morra, logicamente con il titolo in palio.