Articolo di Stefano Buttafuoco

 Nella stupenda cornice delle Terme di Caracalla, di fronte a circa 1.500 spettatori, Mirco Ricci (12-2-0) si conferma campione italiano dei Mediomassimi vincendo ai punti contro Lorenzo Di Giacomo (41-10-1).

Si è trattato di un match intenso che ha visto lo sfidante – soprattutto nelle prime riprese – cercare di accorciare la distanza per limitare il maggior allungo e la maggiore velocità del pugile romano.

La tattica ha avuto successo fino a quando la condizione atletica di Di Giacomo glielo ha permesso.

Con l’affievolirsi di questa infatti nel corso delle riprese, Ricci ha potuto prendere le redini dell’incontro e controllare l’avversario, finendo in netto crescendo.

Vittoria chiara confermata dai cartellini dei giudici che hanno visto dai 3 ai 4 punti di vantaggio per il campione in carica.

 Molto accesa, come previsto, la sfida tra Massimiliano Buccheri (16-1-1) e Baptiste Castegnaro (5-2-0).

 Il pugile romano ha battuto ai punti il francese al termine di un incontro duro e spigoloso.

Buccheri ha dimostrato freddezza e lucidità ed è stato abile ad evitare la bagarre cercata dal suo avversario salendo sul ring con un idea tattica molto chiara.

Ha aspettato l’avversario schivando i suoi colpi larghi e rientrando con combinazioni veloci al tronco ed alla figura. In particolare ha fatto suo il match per via di ottimi incroci che lo hanno visto spesso prevalere in virtù di una migliore scelta di tempo e precisione.

Un deciso passo avanti per l’allievo di Marco Di Gianfrancesco e Stefano Fiermonte che a questo punto povrebbe confrontarsi per una chance europea.

 Nel match di apertura Felice Moncelli (8-3-1) ha sconfitto ai punti, non senza faticare, l’ottimo Andrea Pesce (2-4-0).

I due – che si erano già incontrati il 22 febbraio del 2013 – hanno dato vita ad un combattimento aspro che si è risolto a favore del favorito Moncelli.

Ma onore ad Andrea Pesce, vincitore morale della sfida, che ha dimostrato cuore, coraggio e determinazione sfiorando l’impresa di sorprendere il futuro sfidante al titolo italiano dei superwelter.

Il verdetto è di stretta misura ma giusto, anche in considerazione di un richiamo subito da Pesce nel corso della quinta riresa, ma il giovane e promettente Moncelli dovrà fare di più per ambire alla cintura nazionale.

 

Non ha invece sicuramente deluso le aspettative il peso superpiuma Mario Alfano (2-0-0) che ha battuto ai punti l’esperto Nedim Kara (6-10-1).

L’allievo del maestro Carlo Maggi ha confermato quanto di buono fatto vedere nel suo match di debutto esibendo una boxe lineare ed efficace. Su questo ragazzo siamo pronti a scommettere, basta guardarlo negli occhi per capire la determinazione che ha nel voler raggiungere traguardi importanti.

Il maestro Carlo Maggi saprà sicuramente fare di lui un futuro campione, anche magari grazie ai preziosi consigli di Daniele Petrucci che lo segue sempre all’angolo con passione e determinazione.

 

Vittoria anche per Alessandro Lozzi (2-2-0) contro il rumeno residente ad Ostia Gheorghe Trandafir (2-1-0). Un match anche questo molto intenso che ha visto Lozzi prevalere in considerazione di una maggiore intraprendenza e quantità di colpi.

 

Nel complesso, una riunione di successo, con tutti i match terminati ai punti a riprova dell’esito incerto e del livello complessivo dei contendenti.

Ottima anche la risposta del pubblico romano sempre pronto a sostenere le ben organizzate riunione del manager Davide Buccioni.

Foto di Renata Romagnoli

 

Di Alfredo