di Michelangelo Anile
A Roma abbiamo incontrato Federico Catizone , 42 anni , infermiere Professionale, Strumentista di Sala Operatoria da piu’ di 15 anni al Blocco Operatorio Ospedale San Filippo Neri di Roma. Una passione sulle spalle, il pugilato, nata in una delle palestre storiche del pugilato romano, l’Indomita di via Merulana. Una fusione vincente, oggi Catizone è un professionista nel lavoro e nello sport.
Come ti sei avvicinato al pugilato?
“Sono entrato nel mondo del pugilato nel 1999 , frequentando una delle palestre piu’ antiche e gloriose della capitale , ovvero l’Indomita di Roma di Via Merulana del Maestro Felice Riotta. Nell’ultimo anno sono iscritto in quella “fucina” di campioni della palestra del Maestro Luciano Sordini a Fiumicino. Dopo un decennio di allenamenti assidui e partecipazione all’organizzazione di eventi di match agonistici , mi sono iscritto al corso della F.P.I del Lazio diplomandomi come “Aspirante Tecnico di pugilato – Istruttore giovanile “.
Come sei riuscito ad unire l’utile al dilettevole, cioè professione e sport?
“Una fredda sera del 2009 ho avuto finalmente la possibilita’ di unire le due cose. Ho collaborato all’ angolo di un giovane pugile professionista ( Luigi Leonardi) in un sotto clou per un titolo Italiano ( Oi vs Di Feto) a Roma. Il mio preparato medico con adrenalina , fu un successo quella sera…gia’ al primo round il coraggioso Leonardi stava per essere interrotto per vaste e sanguinolente ferite sopraciliari. Il tempo di tamponarlo ed una bella vittoria finale dopo sei riprese tutto cuore. Da allora e’ sempre cresciuta in me la convinzione che le mie conoscenze, i miei studi e le mie capacita’ professionali potessero essere a disposizione ad un angolo per questo sport. Dunque, da quella sera …Cutmann.”.
La tua esperienza recente.
“Ultimamente sono stato ingaggiato dal Manager della B.B.T Davide Buccioni , per l’evento che ha visto il Centrale del Tennis il 25 Giugno al centro di una delle piu’ importanti serate pugilistiche nazionali. Ho seguito quasi tutti i suoi assistiti. Una grande e bella esperienza. Una riflessione che spesso mi capita di fare , e’ un punto in comune tra una Camera Operatoria e “l’angolo” di un ring. Quando operiamo, sopratutto in situazioni difficili e stressanti, tutta l’ equipe si sincronizza nei movimenti, ognuno fa il suo compito in tempi prestabiliti, concentrati , decisi e senza farsi coinvolgere emotivamente. “Teoricamente” all’ angolo ci si comporta in modo analogo. Si hanno meno di 60 secondi per scegliere e consigliare strategie ( compito del Maestro ) di assistere e coadiuvare l’allenatore e l’ atleta ( compito del ” Secondo”) di intervenire preventivamente ( ci sarebbe un bel capitolo in proposito…) e tempestivamente su tagli , gonfiori , sanguinamenti nasali e molto altro ( compito del Cutman). Questa e’ un Team efficace ed efficiente”
Perché hai usato il termine “teoricamente”?
“Ho usato il termine ” Teoricamente ” perche’ a volte mi e’ capitato di osservare una discreta confusione sia dei ruoli che su le tempistiche. Maestri che tamponano ferite ( ci mancherebbe , alcuni sono “maestri” anche in questo ), “Secondi” che urlano consigli e Cutman che entrano in azione dopo circa 30 secondi ( gia’ meta’ tempo perso…una bestemmia! ) con Noswell (piastra schiaccia ematomi) usati come ferri da stiro (tecnica di massima inefficacia…) etc..etc.. Non dico di attrezzarsi per i miracoli ( i sanguinamenti da arteriole sotto o sopra l’occhio sono incubi veri…).”
Cosa potresti consigliare al pugilato odierno?
“Innanzitutto procedere con il massimo tempo a disposizione e con giusti presidi e’ regola d’obbligo. Quei 45 / 50 secondi sono religiosi. Il rispetto dei ruoli , la conoscenza di farmaci, di emostatici e anticoagulanti , la gestione di situazioni stressanti con azioni e procedure tempestive sono la base per definirsi un… professionista. Sposo completamente la “massima” del mio amico ( telematico ) Jacobs Duran, uno dei piu’ grandi Cutman del mondo …”one more round”…ancora un altro round. Ricordando infine , che la figura del Cutman e’ ufficialmente riconosciuta e richiesta in tutti gli angoli del mondo professionistico…nella boxe che conta , e’ una figura indispensabile…se la realta’ ci dice questo…un motivo ci sara. Non mi resta che invitare tutti a visitare il mio sito internet HYPERLINK “http://www.cutman.it” www.cutman.it”
Michelangelo Anile