E’ stata una serata coronata da grande pubblico e bellissimo spettacolo, quella che è andata in scena presso il palazzo dello sport di Monserrato, nei pressi di Cagliari, messa in piedi da Tonino Puddu e dalla sua Promosport con la collaborazione dell’amministrazione comunale proprio di Monserrato e della Provincia del capoluogo sardo. Il match clou della serata è stato il titolo dell’Unione Europea dei pesi mosca tra il calabrese Giuseppe Laganà, amministrato dalla manager Monia Cavini, rappresentata dalla promoter internazionale Rosanna Conti Cavini e dal matchmaker Umberto Cavini (accolti da grandi applausi del pubblico locale), e il forte francese Bernard Inom. Per entrambi la possibilità di dare una importante svolta internazionale alla loro carriera. Il match è entrato nel vivo subito dalla prima ripresa, con Laganà che si faceva preferire per velocità e precisione, e nella ripresa successiva per la maggiore personalità. Nel terzo round Inom iniziava a far partire il suo destro soprattutto alla figura, ma Laganà teneva bene i colpi nonostante la sofferenza e riusciva a replicare con buona continuità, dimostrando di poter tenere tranquillamente un ritmo di match molto elevato.
Dopo una quarta ripresa favorevole al francese di colore, nella quinta i ritmi si abbassavano ma Laganà dimostrava ancora una buona disinvoltura nel portare i colpi. La sesta ripresa scorreva sulla falsariga della precedente, fino a quando si apriva una ferita sul sopracciglio del francese controllata dal medico dopo un sinistro di Laganà e un leggero contatto con la testa, il match si scaldava e il ritmo si alzava di nuovo. Nella settima ripresa, dopo una bella fase di lotta, l’arbitro inglese Green faceva controllare di nuovo la ferita al medico, che imponeva lo stop. Il verdetto parlava di una giusta vittoria per decisione tecnica di un tonico e continuo Giuseppe Laganà per cinque, tre e un punto dopo la lettura regolamentare dei cartellini dei giudici dopo sette riprese per via della ferita provocata da testata involontaria secondo l’opinione dell’arbitro. Il calabrese amministrato da Monia Cavini raggiungeva così il miglior risultato della sua già lunga carriera, buon viatico eventualmente anche per altri importanti traguardi.
Per gli altri portacolori di Monia Cavini è stata breve e intensa la prestazione di Michele Di Rocco, che ha tempestato immediatamente di colpi l’ungherese Balogh con tutta una serie di combinazioni ben portate. Nel finale proprio del primo round si è aperta una ferita nell’occhio sinistro di Balogh che ha costretto arbitro e medico a imporre lo stop, con vittoria per ko tecnico per l’atleta italiano, molto apprezzato e seguito in Sardegna per via della mamma di origini sassaresi. Per Di Rocco è ormai sicuro per dicembre un match importantissimo nella categoria dei superleggeri. Affermazione anche per il supermedio Alessandro Murgia, ragazzo sardo e quindi molto amato dal pubblico locale, che ha battuto Peter Vecsei per ko dopo un minuto e cinquanta secondi della quarta ripresa raggiungendo la quarta vittoria da professionista e facendo un passo in avanti verso il titolo italiano di categoria. Per il resto della serata da segnalare anche la vittoria di Antonio Cossu che per i pesi gallo ha battuto Antonio Pio Nettuno ai punti in sei riprese aggiudicandosi anche il Memorial Fortunato Manca come miglior pugile della serata.
Andrea Bacci