PADOVA, 22.10.2010 – Al Pala Arcella di Padova Antonio “Tony” Lauri ( + 33, 12 per ko, – 4, = 3) ha superato ai punti in 10 riprese lo sfidante pugliese Rocco Di Palmo (+ 7, – 1, = 1) in un incontro valevole per il Titolo Italiano dei welter. Semmai ce ne fosse bisogno anche questo match valevole per lo scettro tricolore ha avuti ottimi contenuti tecnici e spettacolari con un buon share per Rai Sport 1 con la cronaca in diretta di Mario Mattioli e Nino Benvenuti.

La riunione, organizzata dalla Boxe Cavallari 1999, ha avuto il consenso di un pubblico accorso numeroso. Sulla carta avrebbe dovuto essere una formalità  visto il record dei due atleti, ma così non è stato perché ad un preparatissimo Lauri ha fatto da contraltare un Di Palmo sorprendente. Il pugile pugliese, alla soglia dei 35 anni, ha impresso subito in ritmo frenetico. In guardia destra ha sparato una mitraglia di colpi dalla media dstanza. Anzi nel primo round un gancio sporco sulla fronte del varesino, trovava impreparato quest’ultimo, male sulle gambe, che scivolava al tappeto. L’arbitro Boscarelli inizia subito il conteggio con un Lauri che all’8 riprende a combattere per fronteggiare uno scatenato Di Palmo. E’ una ripresa pesante che vale due punti, che costringe “The Ruler” ad un paziente lavoro fatto di schivate e rientri per ristabilire round dopo round le sorti di un match in discesa. Alla quinta Lauri carica i suoi colpi e per la prima volta Di Palmo appare affaticato e segnato nel volto. Il match sembra avviato verso un  previsto epilogo, ma il pugliese ha un sorprendente ritorno all’ottavo round che confonde le idee al campione e al suo angolo, dove si predica disperatamente di accorciare le distanze. Le ultime due riprese sono un susseguirsi di situazioni ora favorevoli all’uno e ora all’altro. Il match tiene alta la tensione del pubblico affascinato dall’andamento. Alla fine dell’ultimo gong e dell’ultimo colpo il decibel degli applausi è alto con i relativi complimenti ai due cavallereschi avversari che hanno costretto al “riposo” un attento Boscarelli. Il verdetto era unanime, ma variava nel giudizio (95-94, 96-93 e uno stonato 97-93). 
Il match clou era preceduto da un altro che stuzzicava la curiosità dei presenti per vedere all’opera uno degli atleti più titolati dell’ultimo decennio, che cerca la sua ennesima risalita. Parliamo del 35enne Cristian Sanavia (+ 42, -5, = 1) opposto nella categoria dei supermedi allo smilzo Hadillah Mohoumadi (+ 7, – 1, =1). Il mancino di Piove di Sacco appariva piuttosto lento di fronte alla velocità dei colpi scagliati dal francese. Buon per lui che il pugile avversario aveva dei piumini al posto delle mani. Il match comunque risultava equilibrato fino al sesto, cioè fino a quando Sanavia forzava i tempi per strappare un verdetto favorevole.
In apertura non andava bene ai pugili veneti Matteo Rossi (+3 -0, 2 ko) ha superato Simone Cattin (+6 -1 , 1 ko) ai punti dopo sei round, mentre il welter siciliano Giovanni D’Antoni (+2 ) regolava ai punti Lorenzo Zaniboni (+1 -1).

 

Di Alfredo

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