“I mondiali Aiba sono solo l’inizio della rinascita della boxe a Milano. Avere 8mila spettatori alle finali, con Valentino e Cammarelle, era un risultato impensabile, ma lo abbiamo raggiunto. L’anno prossimo, organizzeremo le World Series, un nuovo torneo che entusiasmerà gli appassionati”
Questa la soddisfazione degli organizzatori Andrea Locatelli e Paolo Taveggia, quando il pubblico accorso da tutta la penisola ha invaso il Forum di Assago per vedere in azione Roberto Cammarelle e Domenico Valentino. I due azzurri combattevano per la medaglia d’oro nelle rispettive categorie di peso (i supermassimi ed i leggeri) e ogni loro punto era accompagnato da un’ovazione del pubblico. Quando mancavano pochi secondi alla fine dei match, i tifosi urlavano “Meno cinque, meno quattro, meno tre…” Insomma, gli Italiani hanno ritrovato la passione per la nobile arte (come definiscono la boxe nei paesi anglosassoni). Proprio per questo, il comitato organizzatore dei mondiali AIBA, vuole promuovere altre manifestazioni.
Gli organizzatori stanno valutando l’ipotesi di organizzare la tappa italiana delle World Series of Boxing. E’ un concetto nuovo, ideato dall’AIBA, di sicuro interesse per il pubblico. In breve: ai migliori pugili delle Olimpiadi viene offerto di firmare un contratto con l’AIBA per partecipare ad una serie di tornei, in cui combatteranno con regole diverse sia da quelle olimpiche che da quelle professionistiche. Essendo le WSB un evento AIBA, i pugili potranno partecipare alle successive Olimpiadi (non potrebbero farlo se decidessero di diventare professionisti). Queste manifestazioni si svolgeranno nelle principali città del mondo, Milano potrebbe essere la piazza ideale per il torneo italiano”.