A più di un mese dalle dimissioni del Dott. del Greco, gli associati della Lega Pro Boxe, in occasione dell’Assemblea Elettiva dei soci svoltasi lo scorso 13 Novembre, hanno espresso la loro preferenza all’unanimità attribuendo la carica di Presidente al Dott. Carlo Nori. Nori, già Direttore Generale, torna alla guida del pugilato professionistico dopo due anni di assenza (si ricorda brevemente che nel 2010 il suo ruolo è stato decisivo nell’aver favorito la costituzione della Lega Pro Boxe). Con grande entusiasmo, il Presidente Nori è pronto per la nuova sfida: “Sono molto felice per la fiducia unanime che, ancora una volta, gli organizzatori del pugilato professionistico, hanno concesso alla mia persona. Questo fatto mi consente di lavorare da subito, con determinazione, per la costruzione di una Lega a tutto tondo, che diventi l’unico punto di riferimento del pugilato professionistico italiano. Il lavoro da portare avanti è ingente, mi faccio carico anche dei problemi perché credo fortemente e con il cuore che la nostra disciplina debba ritornare a essere quella dei periodi più floridi. Per ottenere questo risultato, occorre lavorare tanto, con obiettivi comuni, in serenità e con spirito d’unione; solo in questo modo saremo pronti ad affrontare nuove sfide, instaurare nuove relazioni e consolidare quelle con i nostri principali interlocutori di mercato: TV e Sponsor.” Il Presidente della FPI Alberto Brasca, anchea nome del Consiglio Federale, ha espresso le sue felicitazioni per la nomina di Carlo Nori: “Invio a lui ed a tutto lo staff i più sinceri auguri di buon lavoro per il rilancio del pugilato professionistico italiano. Come Federazione ci impegneremo al massimo, nei prossimi tre anni, per sostenere un’evoluzione della Lega Pro Boxe auspicandone la trasformazione in una ‘nuova casa’ autonoma dei professionisti italiani. La scelta AIBA di istituire una propria sigla (APB) per il pugilato professionistico, infatti, comporta la rinunzia da parte di tutte le Federazioni Olimpiche Nazionali del loro ruolo di governo sul pugilato professionistico tradizionale. Entro il limite massimo di tre anni il processo di distacco dovrà essere compiuto ed è pertanto decisivo trovare una soluzione alternativa, urgente ed efficiente, per garantire continuità e sviluppo ai nostri pugili professionisti. Credo che la professionalità e la passione di Carlo Nori, congiuntamente alle capacità imprenditoriali dei nostri operatori, offrano tutte le garanzie per rendere vincente la sfida. La FPI non si sottrarrà al dovere morale di sostenere questo processo di trasformazione teso primariamente a tutelare i valorosi pugili professionisti italiani” Il Consiglio Federale della Federazione Pugilistica Italiana nella riunione del 27 luglio 2013 ha infatti concordato di avviare un percorso condiviso volto al riassetto del settore professionistico. L’obiettivo è la riforma della Lega Pro Boxe con l’introduzione in seno agli organi direttivi della rappresentanza degli atleti professionisti, dei tecnici e dei procuratori nonché la ridefinizione della mission volta alla riorganizzazione dell’intero comparto, con il raggiungimento della piena autonomia al termine del 2016. Tale processo sarà concertato con la Federazione Pugilistica Italiana nel rispetto dei principi dell’Ordinamento Sportivo Nazionale e Internazionale e in ossequio alle norme e alle direttive del C.O.N.I La Lega Pro Boxe, alla luce della decisione federale, da Gennaio 2014, affronterà un processo di trasformazione dello Statuto e della struttura interna, conseguentemente si avvierà la fase di rebranding e posizionamento del nuovo marchio.

 

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Federazione Pugilistica Italiana

Di Alfredo