di Michelangelo Anile
Photo Gallery di Pierdante Romei

tendastrisce_21-11-2009_0037Lo smentiamo categoricamente. Non è affatto vero che  Gianluca Tamburrini  è  prossimo ad appendere  i guantoni al chiodo. Anzi, diciamo di più.  Il match di sabato sera  nella riunione  “I Gladiatori della Boxe” al Tendastrisce di Roma, apre nuove prospettive per la carriera del “Gladiatore”  dell’ Alessandrino   verso  una chance per  titolo italiano nella categoria  Medio Massimi ed una   per  un titolo prestigioso.   Le cure del M° Roberto  Ferri hanno riscosso  l’effetto desiderato e Tamburrini si è esaltato  davanti ad  un   pubblico numeroso  accorso   per sostenerlo.   Match tutt’altro che  facile contro l’ostico  Polgar Sandor dotato di un buon jab e grande incassatore, pericoloso in qualche frangente.  Cinque  riprese senza sosta dove il naso dell’ungherese ha sanguinato fin dalla prima   per  la precisione dei colpi sempre in linea e saettanti  dell’allievo di Ferri.   Poi, quando il romano  ha aumentato il ritmo e forzato i tempi,  l’ungherese ha accusato i colpi al fegato  e non c’è   stato più match:  un primo conteggio in piedi, il successivo atterramento e  lo stop dell’arbitro Rega quasi invocato dal pubblico.  Lodi al trentasettenne  Tamburrini che onora un fine carriera coi botti visto gli obiettivi prefissati per il nuovo anno. Più che soddisfacente la tenuta fisica  e soprattutto la dedizione per un pugilato pulito e senza sbavature. Il M° Ferri insegna. Tutt’altra cosa il match di Pasquale Di Silvio. Il giovanissimo   ungherese  Richards Szebeledi,   ha venduto cara la pelle  risultando allergico a indietreggiare.  Match duro, dunque , per un Di Silvio alla ricerca delle migliori condizioni   prossimo alla sfida contro il bergamasco Luca Marasco per il titolo italiano dei Leggeri. Il punteggio, dopo le sei riprese previste,  parla chiaro: 60-54, 60-54 e 59-55.  Ma la classe non è acqua e il “Puma”  di Torre Angela ha mostrato   sprazzi di alta scuola pugilistica stoppando  le azioni velleitarie   dell’ungherese e mettendo  in seria difficoltà  la tenuta fisica dello stesso soprattutto   nella quinta e sesta ripresa.

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Test positivo e  convincente  per Pasquale Di Silvio che ha riscattato a pieni voti  la disastrosa serata all’Acqua Acetosa contro Simone Califano e le incertezze mostrate contro il croato Kovacevic .  Serata tranquilla, invece,  per il  peso Medio Daniele Moruzzi che ha liquidato ai punti un volenteroso e mai incisivo  Alexandru Petrica. Peccato che uno storico quotidiano come il Corriere dello Sport non  abbia neanche riportato il nome tra i risultati a fondo pagina.  Peccato davvero che non sia stata scritta almeno una riga su uno dei volti nuovi del panorama nazionale. Veloce, anzi velocissimo nell’esecuzione dei colpi,  varietà di colpi che impreziosiscono un pugilato  in certi momenti  spettacolare.  La strada è sì lunga, ma chi bene inizia è a metà dell’opera. Se l’esperienza non ci inganna, parleremo sovente del promettente Moruzzi.
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Non c’è serata di cartello senza ospiti d’onore  e sul ring del Tendastrisce ,  sono sfilati  in passerella volti noti al pugilato italiano  per  una targa al merito sportivo ( …e per fortuna che qualcuno ci pensa!):  Vittorio Oi, Simone Califano, Adriano Cardarello, Sergey Demchenko, Emanuele Blandamura,  Giovanni De Carolis, Domenico Spada, Gianluca Cima,  Ottavio Barone, Davide Ciarlante,  Emanuele Della Rosa,  Emiliano Salvini, Sandro Casamonica, Alice Caligiuri , Sonia Mirabelli.  Per  i rappresentanti della  politica,   il Presidente del VII Municipio Roberto Mastrantonio, il Consigliere Claudio Giuliani, il deputato PDL Francesco Aracri; per il giornalismo , Massimiliano Gargini . Tra i dilettanti,  Riccardo Angeletti (MMA Boxing Center)  ha sconfitto ai punti  Alessandro Vergara (Talento Boxe),  senza dubbio    il match più spettacolare della serata. Di seguito,  Giorgio Rhudy (Boxe La Rustica) ha superato Davide Romano (F&C Sporting Center); Danilo Rossi (MMA Boxing Center) è stato preferito a Massimo Bruschini (Barone Fight Club); Francesco Faraoni (Team Boxe Roma XI) ha avuto la meglio su   Alberto Fabbro (Talenti Boxe); Mirko Di Paolo (Laima Team) ha battuto  Francesco Rau (Boxe San Basilio) in una sorta di rivincita. Ottima l’organizzazione di  Emanuele Cilia.

RISULTATI
Dilettanti:
Angeletti (MMA Boxing Center)  b.  Vergara (Talento Boxe)
Rhudy (Boxe La Rustica)  b.  Romano (F&C Sporting Center)
Rossi (MMA Boxing Center)  b.  Bruschini (Barone Fight Club)
Faraoni (Team Boxe Roma XI)  b.  Fabbro (Talenti Boxe)
Di Paolo (Laima Team)  b.   Rau (Boxe San Basilio)
Professionisti: 6×3
Di Silvio (Unicorner) b. Szebeledi (Ungheria)
Moruzzi (De Clemente) b. Petrica (Romania)
Tamburrini (De Clemente) b. Polgar (Ungheria)  KO 5°  round

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Di Massimo

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