di Michelangelo Anile
Photo Gallery di Pierdante Romei
Lo smentiamo categoricamente. Non è affatto vero che Gianluca Tamburrini è prossimo ad appendere i guantoni al chiodo. Anzi, diciamo di più. Il match di sabato sera nella riunione “I Gladiatori della Boxe” al Tendastrisce di Roma, apre nuove prospettive per la carriera del “Gladiatore” dell’ Alessandrino verso una chance per titolo italiano nella categoria Medio Massimi ed una per un titolo prestigioso. Le cure del M° Roberto Ferri hanno riscosso l’effetto desiderato e Tamburrini si è esaltato davanti ad un pubblico numeroso accorso per sostenerlo. Match tutt’altro che facile contro l’ostico Polgar Sandor dotato di un buon jab e grande incassatore, pericoloso in qualche frangente. Cinque riprese senza sosta dove il naso dell’ungherese ha sanguinato fin dalla prima per la precisione dei colpi sempre in linea e saettanti dell’allievo di Ferri. Poi, quando il romano ha aumentato il ritmo e forzato i tempi, l’ungherese ha accusato i colpi al fegato e non c’è stato più match: un primo conteggio in piedi, il successivo atterramento e lo stop dell’arbitro Rega quasi invocato dal pubblico. Lodi al trentasettenne Tamburrini che onora un fine carriera coi botti visto gli obiettivi prefissati per il nuovo anno. Più che soddisfacente la tenuta fisica e soprattutto la dedizione per un pugilato pulito e senza sbavature. Il M° Ferri insegna. Tutt’altra cosa il match di Pasquale Di Silvio. Il giovanissimo ungherese Richards Szebeledi, ha venduto cara la pelle risultando allergico a indietreggiare. Match duro, dunque , per un Di Silvio alla ricerca delle migliori condizioni prossimo alla sfida contro il bergamasco Luca Marasco per il titolo italiano dei Leggeri. Il punteggio, dopo le sei riprese previste, parla chiaro: 60-54, 60-54 e 59-55. Ma la classe non è acqua e il “Puma” di Torre Angela ha mostrato sprazzi di alta scuola pugilistica stoppando le azioni velleitarie dell’ungherese e mettendo in seria difficoltà la tenuta fisica dello stesso soprattutto nella quinta e sesta ripresa.
Test positivo e convincente per Pasquale Di Silvio che ha riscattato a pieni voti la disastrosa serata all’Acqua Acetosa contro Simone Califano e le incertezze mostrate contro il croato Kovacevic . Serata tranquilla, invece, per il peso Medio Daniele Moruzzi che ha liquidato ai punti un volenteroso e mai incisivo Alexandru Petrica. Peccato che uno storico quotidiano come il Corriere dello Sport non abbia neanche riportato il nome tra i risultati a fondo pagina. Peccato davvero che non sia stata scritta almeno una riga su uno dei volti nuovi del panorama nazionale. Veloce, anzi velocissimo nell’esecuzione dei colpi, varietà di colpi che impreziosiscono un pugilato in certi momenti spettacolare. La strada è sì lunga, ma chi bene inizia è a metà dell’opera. Se l’esperienza non ci inganna, parleremo sovente del promettente Moruzzi.
Non c’è serata di cartello senza ospiti d’onore e sul ring del Tendastrisce , sono sfilati in passerella volti noti al pugilato italiano per una targa al merito sportivo ( …e per fortuna che qualcuno ci pensa!): Vittorio Oi, Simone Califano, Adriano Cardarello, Sergey Demchenko, Emanuele Blandamura, Giovanni De Carolis, Domenico Spada, Gianluca Cima, Ottavio Barone, Davide Ciarlante, Emanuele Della Rosa, Emiliano Salvini, Sandro Casamonica, Alice Caligiuri , Sonia Mirabelli. Per i rappresentanti della politica, il Presidente del VII Municipio Roberto Mastrantonio, il Consigliere Claudio Giuliani, il deputato PDL Francesco Aracri; per il giornalismo , Massimiliano Gargini . Tra i dilettanti, Riccardo Angeletti (MMA Boxing Center) ha sconfitto ai punti Alessandro Vergara (Talento Boxe), senza dubbio il match più spettacolare della serata. Di seguito, Giorgio Rhudy (Boxe La Rustica) ha superato Davide Romano (F&C Sporting Center); Danilo Rossi (MMA Boxing Center) è stato preferito a Massimo Bruschini (Barone Fight Club); Francesco Faraoni (Team Boxe Roma XI) ha avuto la meglio su Alberto Fabbro (Talenti Boxe); Mirko Di Paolo (Laima Team) ha battuto Francesco Rau (Boxe San Basilio) in una sorta di rivincita. Ottima l’organizzazione di Emanuele Cilia.
RISULTATI
Dilettanti:
Angeletti (MMA Boxing Center) b. Vergara (Talento Boxe)
Rhudy (Boxe La Rustica) b. Romano (F&C Sporting Center)
Rossi (MMA Boxing Center) b. Bruschini (Barone Fight Club)
Faraoni (Team Boxe Roma XI) b. Fabbro (Talenti Boxe)
Di Paolo (Laima Team) b. Rau (Boxe San Basilio)
Professionisti: 6×3
Di Silvio (Unicorner) b. Szebeledi (Ungheria)
Moruzzi (De Clemente) b. Petrica (Romania)
Tamburrini (De Clemente) b. Polgar (Ungheria) KO 5° round
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