FROSINONE, 9. 12. 2011- La Sala della Villa Comunale, utilizzata dal Comune per le grandi occasioni, è gremita, nel vero senso della parola, di gente: posti in piedi, oltre ad una nutrita platea, per assistere o meglio per festeggiare la presentazione del libro “Cent’anni di Boxe a Roma e nel Lazio”, Editrice Frusinate, di Vincenzo Belfiore. Frosinone e la Ciociaria non potevano rimanere insensibili a questo libro, già presentato un paio di mesi prima dentro la famosa Sala delle Bandiere al Campidoglio di Roma. Tra i presenti, inutile dirlo, ci sono grandi campioni del passato, grandi promesse e addetti ai lavori di uno sport che sembra aver trovato l’elisir della giovinezza. In prima fila ci sono personalità Istituzionali, che non hanno voluto mancare per manifestare il loro entusiasmo per l’opera di Belfiore, che parla del Lazio e Roma e dove sono menzionati anche grandi protagonisti della Ciociaria.
Fa gli onori di casa Amedeo Di Sora, decano del giornalismo, presentando il tavolo dei relatori-ospiti composto dal Prof. Luigi Conte, Vincenzo Belfiore, Alfredo Bruno, Marcello Stella e Roberto Aschi. Man mano salgono sul palco per porgere il saluto l’ Arch. Antonio Abbate , Assessore alla Cultura della Provincia di Frosinone, il Dott. Angelo Pizzuttelli, Assessore allo Sport del Comune di Frosinone, l’ Avv. Giuseppe Langella, Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Frosinone, l’ Onorevole Riccardo Mastrangeli e lo scrittore Maurizio Federico.
Il libro di Vincenzo Belfiore, seguendo la strada tracciata dai primi interventi, diventa un motivo di crescita del territorio. Un testo del genere mancava nella storia del pugilato, ma sicuramente mancava un riflettore sull’importanza dei nostri pugili, in particolare, vista la sede, di quelli della Ciociaria. Il libro è importante perché parla di uno sport per eccellenza con personaggi straordinari e il Comune di Frosinone è intenzionato all’acquisto di un buon numero di volumi, affinchè questo lavoro sia promulgato e venga letto dai ragazzi, perché i sacri principi dello sport, in questo caso della boxe, devono essere diffusi. Per Vincenzo Belfiore e per la Ciociaria è una giornata particolare: oltre al libro la figlia di Vincenzo, Giada, rappresenta l’Italia alla Mostra della Fiera dell’Alta Moda che si tiene a New York.
La boxe è uno sport nobile, è uno sport dove non si bluffa. Oggi si vive in un periodo di globalizzazione, dove si perdono le identità. Il libro va a riscoprire quelle che sono le entità, le radici, le caratterizzazioni della terra d’origine. La Ciociaria ha regalato personaggi e campioni straordinari vincitori di titoli italiani, europei ed anche mondiali come Bruno Arcari, e gli italoamericani Carmine Basilio e Vinnie Pazienza, con chiare origini ciociare. Quando questi campioni combattevano tutti si sentivano orgogliosi di appartenere all’Italia. Il libro è utile per trasmettere alle nuove generazioni questo sentimento e far capire che la Ciociaria ha avuto origini importanti.
Dopo le personalità istituzionali Amedeo Di Sora bypassa la parola agli ospiti iniziando dal prof. Luigi Conte, Presidente del Coni Provinciale, che ricorda di aver assistito anche alla precedente presentazione al Campidoglio. Si tratta di uno sport importante che trasmette l’osservanza delle regole e soprattutto il rispetto per gli avversari, uno sport educativo da far conoscere all’interno delle scuole. Nella prefazione del libro Vincenzo Belfiore parla del ruolo che ha avuto Marcello Stella, Consigliere Federale, che porta i saluti della Federazione al momento quasi completamente occupata nel seguire gli Assoluti di Reggio Calabria. Tocca quindi a Roberto Aschi in rappresentanza del Comitato Regionale a prendere la parola. In fondo lui ha lavorato nel mondo dell’Editoria e la sua esperienza è stata utilissima nel reperire e fotografare i posti, a molti sconosciuti, dove si svolgevano le riunioni di pugilato, ma soprattutto quelle palestre che ormai rischiavano di essere dimenticate, se non fosse intervenuto il libro.
L’origine del libro parte da lontano, si parla di circa due anni fa prima dei mondiali di Milano. Il Presidente Falcinelli incaricò Belfiore di fare un libro(nel breve arco di due mesi) da dare come cadeau alle delegazioni presenti ai Mondiali di Milano (parliamo di 17 nazioni). Fu proprio da lì che Marcello Stella lo convinse a fare qualcosa più vicina alla nostra tradizione del Lazio. Grazie al suo stimolo continuo, grazie alla bravura della figlia Veronica, senza la quale era impensabile la riuscita dell’opera, e alla pazienza della moglie, circondata in ogni angolo remoto della casa da pubblicazioni, foto e cimeli di uno sport che ha fatto diventare Vincenzo un punto di riferimento per tutti, anche per la cinematografia che si è avvalsa a più riprese della sua consulenza. Il libro dà attraverso gli scritti, gli aneddoti, le foto e una grafica accattivante, una bella visione dei 100 anni di noble art nel Lazio, prendendo spunto dalle prime riunioni che iniziarono a svolgersi proprio un secolo fa; un periodo lungo che, grazie alla bravura dell’autore, scorre veloce in 240 pagine.
La conferenza e presentazione fa anche capire alla platea che ci sarà un altro appuntamento per quello che riguarda l’autore e la noble art e riguarderà la Boxe in Ciociaria, dove si entrerà ancor più nello specifico e dove avremo modo di conoscere, oltre ai celebrati campioni, personaggi rimasti sconosciuti, ma non per questo meno importanti.