Si è svolta ieri sera a al Pala Arcidiacono di Catania il “2° Memorial Angelo Arcidiacono” indimenticato schermidore catanese oro nella sciabola ai giochi olimpici di Los Angeles del 1984.
Il clou della manifestazione era rappresentato dal match professionistico tra il supermedio locale Giuseppe Brischetto (5+) e l’ungherese Sandor Ramocsa (7+,2-).
Un PalaArcidiacono stracolmo di pubblico ha accolto e sostenuto il pugile etneo in questo impegnativo test contro un avversario solido e dalla boxe concreta che può vantare un esperienza da dilettante di oltre 200 match, molti dei quali con la maglia della nazionale magiara.
Prima ripresa di studio con il mancino Brischetto che mette in evidenza un jab destro continuo in grado di non permettere a Ramocsa di organizzare azioni offensive degne di nota.
Dal secondo round l’allievo di Giovanni Greco comincia ad utilizzare con maggiore frequenza il sinistro sia in diretto che in gancio ed il combattimento si infiamma con un terzo round caratterizzato anche da scambi serrati a centro ring.
Dal quarto assalto Brischetto intensifica la sua azione offensiva e l’ungherese comincia a soffrire le combinazioni a due mani dell’aviere catanese. Gli ultimi due round sono pesantissimi per Ramocsa che viene atterrato da uno preciso e veloce montante sinistro al volto del pugile siciliano durante il quinto assalto.
Preziosa e convincente vittoria per Giuseppe Brischetto che conferma l’imbattibilità e mostra evidenti progressi sul piano tecnico – tattico in vista di una possibile sfida per il titolo italiano contro il vincente del match tra Andrea Di Luisa e Roberto Cocco.