di Primiano Michele Schiavone

L’alto numero di pugili americani di origine italiana che popolarono le riunioni statunitensi fino agli anni ’50 dello scorso secolo, induceva molti di essi ad affrontarsi tra di loro, in particolar modo quando il valore dei contendenti era più elevato rispetto alla media nazionale. In tale maniera il 29 gennaio 1951, nella città di Holyoke, Massachusetts, si trovarono di fronte Johnny Cesario e Carmine Fiore. Il primo era originario del Massachusetts e residente nel Connecticut, l’altro era nato e cresciuto nell’area di New York. Il confronto durò10 riprese, come da programma, e la vittoria ai punti fu assegnata a Fiore. I due pesi welter si confrontarono una seconda volta nel maggio dell’anno seguente a New York, dove il verdetto premiò Cesario al termine delle 8 riprese. Fiore era passato al professionismo nel gennaio 1948 e condusse una intensa attività conclusa nel luglio 1957, culminata con il match numero 74: 48-19-7. Sul record spiccano i nomi del due volte campione mondiale Carmen Basilio, trionfatore tra i welter e medi, di Chico Vejar, Vince Cardell, Mike Koballa, Vince Martinez e Ramon Fuentes, oltre a tanti altri soggetti impegnati in campo nazionale. L’inizio a torso nudo di Cesario era avvenuto alcuni anni prima dell’oppositore newyorkese, nell’aprile 1943; si concesse alla carriera professionistica fino al maggio 1955, quando decise di appendere i guantoni con il palmares di 104 combattimenti: 86-14-4. Nel frattempo era diventato campione del New England ed aveva scambiato pugni con gente come Gus Mell, Dave Andrews, Tommy Jessup, Charley Fusari, Henry Jordan, Ralph Zannelli, Johnny Potenti, Tommy Bazzano, Johnny Bratton, Joey Giambra, Carmen Basilio, Billy Graham, Johnny Williams, Mike Koballa, Alvin Pellegrini, Willie Pastrano, Tony DeMarco, Vic Cardell e Chico Vejar, ulteriormente ad altri nomi di primo piano nel panorama statunitense.

Fonte www.sportenote.com

 

Di Alfredo