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Seduto in quel caffè, io non pensavo a te..
… per forza, il 29 settembre c’era il K-1! E che serata quella al Complesso Olimpico di Seoul. In cartello sedici combattenti per otto incontri stupendi:

1) Badr Hari VS Doug Viney
2) Semmy Schilt VS Paul Slowinsky
3) Remy Bonjasky VS Stefan “Blitz” Leko
4) Chalid “Die Faust” VS Glaube Feitosa
5) Jerome Le Banner VS Yong Soo Park
6) Junichi Sawayashiki VS Yasuke Fujimoto
7) Peter Aerst VS Ray Sefo
9) Hong Man Choi VS Mighty Mo

Tutti grossi nomi quelli partecipanti alle fasi finali delle eliminazioni del K-1 World Grand Prix 2007. Una folla di oltre 16.500 persone hanno gremito l’arena coreana; tale dato è confermabile dalle riprese in diretta delle televisioni Fuji TV (Giappone) e CJ Media (Corea del sud), ma l’evento sarà trasmesso in differita in 135 paesi.

Aprono le danze il ventitreenne marocchino Badr “The Golden Boy” Hari [197cm x 94Kg], che affronta il trentenne neozelandese Doug “Vicious” Viney [188cm x 99 Kg].
Hari ha già ampiamente dimostrato di essere costituito da carne e talento, avendo meritatamente vinto il titolo di campione dei pesi massimi di K-1 con un KO fulminante al primo round inflitto ad un atleta che ritroveremo in questa serata, Yasuke Fujimoto.
Doug Viney è invece una piacevole sorpresa venuta fuori dal torneo di Agosto di K-1 WGP tenuto al Bellagio di Las Vegas. Viney ha tenuto testa ad uno scattante ed insidioso Zabit Samedov, battendolo ai punti e guadagnandosi l’accesso a queste fasi finali.

Viney ha una partenza esplosiva, sorprendendo Hari con potenti e veloci combinazioni di boxe. Il marocchino attutisce gli attacchi, rispondendo con colpi di gamba ma mantenendo per mezzo minuto una fase di studio dell’avversario. Il ragazzo d’oro capisce subito il neozelandese e inizia a gestire meglio le distanze, avanzando con il tipico ondulatorio e cadenzato passo della Muay Thai. Le tecniche di gamba di Hari sono potenti e spesso vanno a segno, debilitando l’antagonista. Il primo round termina con gli atleti ai rispettivi angoli, ed al suono della campana Hari ricomincia a fare il ritmo del match, fin quando Viney non si prepara a tirare un low kick, ed il marocchino ne approfitta per assestare un potente diretto destro sulla mandibola del “Kiwi”, mandandolo al tappeto e decretando il termine della gara.

“Quel che faccio è tutto calcolato” ha dichiarato Hari nelle interviste post-fight “Nel primo round l’ho visto preparato ai miei jab, così ne ho fintato uno ma poi ho messo dentro il mio destro.”

Alla domanda su chi preferirebbe affrontare in una ipotetica finale, Badr non ha dubbi:
-“Remy (Bonjasky – ndr) è un ottimo lottatore, mi piace come combatte ed è lui che vorrei mandare KO.”

Il marocchino è ormai molto maturo, e ha deciso di prepararsi per la finale del K-1 WGP dell’8 Dicembre 2007 non in base all’avversario che gli sarà assegnato:
-“Non mi interessa chi sale con me sul ring, mi preoccupo solo di cosa devo fare io.”

Il secondo match ha visto affrontare il mastodontico olandese Semmy Schilt [213cm x 132kg] e il ventisettenne australiano Paul Slowinski [190cm x 105kg].
Schilt è ben conosciuto al pubblico del K-1, proviene da un titolo mondiale di Karate susseguito da altri titoli mondiali in altre discipline. Nel 2005 e nel 2006 è stato proprio lui a vincere il K-1 WGP dei super massimi, ed è quindi l’attuale detentore della cintura di campione di questo torneo.
Slowinski è nel giro del K-1 già da un po’, ha vinto l’Oceania GP del 2006 e l’European GP 2007 che gli ha permesso di accedere a queste eliminazioni.

L’inizio del primo round vede un sostanziale scambio di colpi alla pari tra i due atleti, con Schilt che mira più al suo solito lavoro di ginocchia mentre Slowinski dimostrava un buon lavoro sulle punte di piedi, che gli permetteva di effettuare delle notevoli schivate, una guardia ben chiusa e una lodevole reattività con i diretti. Tutto questo fino allo scattare dei 50 secondi dalla fine del round, quando Slowinski finisce sulle corde, abbassando la guardia per un attimo e ricevendo una potente ginocchiata in pieno viso. L’australiano va al tappeto sanguinante, si rialza prima del termine del conteggio, ma l’arbitro decreta ugualmente la fine dell’incontro valutandolo non completamente ripreso.

“Voglio raggiungere il terzo titolo consecutivo” ha dichiarato Schilt al termine dell’incontro “E mi sembra di essere sulla buona strada dopo questa vittoria.”

“La mia strategia era di lavorare a corto e mirare al viso” ha aggiunto Slowinski nelle interviste “ma Semmy sa bene come sfruttare la sua altezza ed è difficile con lui. Affrontarlo nelle finali a 16 è la cosa peggiore che possa accadere, perché se perdi sei fuori dal torneo. Tutti han rifiutato di affrontarlo, ma io no, non dico di no mai a nessuno.” Già nella conferenza stampa pre-fight era al corrente del rischio che correva “Ho a che fare con un grosso problema” riferendosi alle dimensioni dell’olandese che non perde un incontro da piu’ di un anno e, a quanto pare, non ha certo intenzione di perderne.

Nel prossimo articolo, che verrà proposto tra pochissimi giorni, una sfida davvero da non perdere tra Remy Bonjasky e Stefan Leko, due acerrimi nemici che hanno molte cose in sospeso da dover chiarire. Vi assicuriamo una lotta ai limiti della correttezza con davvero tantissimi colpi di scena!

di Fabio De Belvis

Di Massimo

9 pensiero su “K1: World Grand Prix 2007…. (1)”
  1. Ehm..si è andata all’incirca cosi’:

    Io:
    “Ao’, vatti a leggere l’articolo mio piuttosto”

    Amico:
    “Sisi…ora vado”

    Proprio in quel momento ho realizzato che il suo immediato assenso era assai sospetto, infatti pochi minuti dopo:

    Amico:
    “Letto, ed ho anche commentato!”
    Io:
    “GRAZIE!”

    Ahahah, l’ho pure ringraziato! Vabbè, come direbbero Greggio e Iacchetti:
    Son ragaaaaaaaazziiii!

    Scusate il disguido eh… 🙂

  2. Ciao Marco, Nicola….. è un suo amico, sta solo scherzando! Mi domandavo si scrive “deficienti” o deficenti… mah..boh?
    un saluto a tutti.

  3. a me è piaciuto molto l’articolo, complimenti. spero di leggere della vittoria di leko la prossima volta. a presto.

  4. ma ke dici è scritto cn i piedi! scusa se te lo dico ma se sei un giornalista è meglio ke tu cambi mestiere.

  5. scritto decentemente, purtroppo sn molto ignorante della materia e quindi nn so commentare altro e manco mi interessa…ciao ciao fabiuzzo!

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