ROMA, 12. 12. 2012 – Nella seconda giornata tocca alle categorie più leggere a cominciare dai gallo per finire ai superleggeri. Un’altra bella maratona di 24 match, ma stavolta 4 incontri non hanno inteso il suono della fine.
Iniziamo dai 56 kg. dove Alessandro Cubeddu (SA) vuole riprendere in mano il ruolo di grande promessa, come lo impone la tradizione della sua terra di Porto Torres; Antonino Sponziello (PL) non è certo una vittima designata e ne guadagna lo spettacolo. Cubeddu ha una marcia in più soprattutto quando dalla corta piazze le sue serie di tre colpi.

Alessio Di Savino (CSE) è il campione in carica e l’uomo da battere con un curriculum prestigioso, che lo ha visto protagonista alle Olimpiadi del 2008 e ai Mondiali di Milano. Cambio di guardia ed esecuzione rapida mettono subito in allarme Alì Razib(FVG) che oltrettutto è costretto al ritiro per un fastidioso problema alla mano. Tra Alessandro D’Ambrosio (CP) e Daniele Nucci (AB) il match termina a metà del secondo round per squalifica del secondo. Nucci è un torello che nella sua foga cerca di bloccare lo sgusciante D’ Ambrosio, ma incorre in tre richiami ufficiali mentre al suo avversario ne tocca uno. Francesco Splendori (FFOO) con le sue due vittorie al Guanto d’Oro è un “vigilato” speciale. Ahmed Ouboulane (LB) non gli ha reso certo la vita facile soprattutto nel 2° e 3°. Sul finire l’uno-due di Splendori, stretto all’angolo, è un gioiello di tempismo. Non è facile contrastare Vincenzo Galvagno (SC) quando è in giornata: Alex Ferramosca (TS), due volte campione, gli ha reso dalla corta distanza pan per focaccia, perdendo solo per preferenza. Ciro Cipriano (FFOO) dall’alto della sua esperienza internazionale e del suo titolo conquistato due anni fa può dire senz’altro la sua a Roma. Daniele Colombo (LG), passata la sfuriata iniziale del suo illustre avversario, finisce il match dignitosamente con un richiamo sulle spalle. Mario Alfano (LZ), buon protagonista agli Assoluti e al Guanto d’Oro, mette in cantiere il suo primo mattone; Giacomo Signori (MC) dopo aver assaggiato la durezza dei colpi del romano preferisce girare al largo per non incorrere in pericoli.
I leggeri sono inaugurati dal match che ha visto di fronte Sedik Boufrakech (LG) e Gian Mario Pisanu (SA). Boufrakech è un longilineo che usa con disinvoltura un sinistro secco e preciso, sono dolori quando anche il destro fa la sua parte. Pisanu ha coraggio da vendere, ma non basta con un avversario che gli ha creato seri problemi. Michele De Filippo (PL) nel suo biglietto da visita ha scritto vincitore al Guanto d’Oro e iscrizione alle WSB. Il ragazzo fa tremendamente male, per Alì Hamza (AB) i tre richiami con conseguente squalifica sembrano una liberazione. Tra Donato Cosenza (FFOO) e Alex D’Amato (EM) potrebbe essere una delle tante finali anticipate in una categoria di fuoco. Cosenza parte come una furia sorprendendo l’avversario che viene anche contato. Passata la tempesta D’Amato replica alla pari fino alla fine, anche se i punti accumulati dal Campione in carica nel primo round gli sono fatali. Mohamed Ait (VE) sembra avere un turbo per la sua velocità, ma forse questo gli costa in potenza. Angelo Orofino (SC) per quanto riguarda il punteggio non ha scampo. Davide Tassi (TS), un cognome che non ha bisogno di presentazioni per la tradizionale boxe in famiglia, ha di fronte Giuseppe Carafa (PL) il più giovane in assoluto avendo ancora l’età per fare lo youth. Match equilibrato per due rounds, nel terzo Tassi, guardia destra e mani basse, spinge sull’acceleratore per bruciare l’avversario. Sale sul ring un altro personaggio “illustre”: si tratta di Fabio Introvaia (CP), Campione uscente. Scelta di tempo e velocità di esecuzione non sono armi facili da contrastare come può constatare Stefano Mantegazza (VE). Simone Bagatin (PM) si dimostra decisamente più attivo di Christian Garribba(LB) e passa il turno. Gianpaolo Sanna (LZ) ha un sinistro pungente e preciso Michele Ferretti (MC) ne sente gli effetti, ma ha coraggio da vendere rendendo non facile la vita ad uno dei favoriti.
Nei superleggeri Benito Ruggiero (PL) parte con le sue staffilate, ma Vairo Lenti (TS) non è tipo da stare a guardare e quando accorcia le distanze sono dolori e punti persi per il pugliese. Carmine Cirillo (FFOO), se in giornata, tecnicamente rasenta la perfezione. Antonio Marcellini (AB) è un duro che sceglie la strada della “guerra” ad oltranza per confondere le idee al blasonato avversario. Gli riesce per quasi un round, poi il divario viene inesorabilmente a galla. In pratica è un’altra finale quella che vede di fronte Gianluca, altro rampollo della famiglia Picardi(CP), e Larry Perugini (MC). Boxe di sostanza con colpi duri al corpo scagliati da Picardi e al volto da Perugini. Si lotta in un lembo di ring, ma la potenza la vedi e la senti. Picardi mostra il capolavoro della casa costituito dal gancio sinistro e montante destro. E’ un match spettacolare che vede vincente la new entry del quarto Picardi. Davide Festosi (VE) martella per tre rounds  Shadik El Kadimi (LB), che non sta certo a guardare e replica bene pur perdendo di fronte ad uno dei numerosi favoriti di questa categoria. Marco Battaglia (EM) fa onore al suo cognome pressando uno sfuggente Alessio Mura (SA), che replica duramente solo nel terzo round, ma è troppo tardi. Marco Ambrosi (LZ), altro nome da seguire, porta una bella varietà di colpi anche dalla corta distanza con un montante stretto. Gregorio La Torre (PM) lo contrasta bene per due round, ma nel finale rischia contro un dilagante avversario. Andrea Fracca (VE) pur girando al largo colpisce con il diretto Giancarlo Bentivegna (SC), in pratica un debuttante agli Assoluti. L’esperienza di Fracca si vede ed è utile per il verdetto. E’ la volta di un altro pezzo pregiato della categoria come Dario Vangeli (FFOO) opposto ad un debuttante come Abdelouahed Boufrakech (LG). La differenza si vede subito quando un montante sinistro al corpo piega in due Boufrakech, che viene contato. Dopo pochi secondi c’è il replay dell’azione e il ligure accusa un salutare dolore alla spalla che lo toglie da ulteriori guai.
RISULTATI
Kg. 56 Alessandro Cubeddu (SA) b. Antonino Sponziello (PL) 20-13; Alessio Di Savino (CSE) b. Alì Razib (FVG) rsci 1; Alessandro D’Ambrosio (CP) b. Daniele Nucci (AB) sq. 2; Francesco Splendori (FFOO) b. Ahmed Ouboulane ( LB) 12-6; Vincenzo Galvagno (SC) b. Alex Ferramosca (TS) +15:15; Cristian Talenti (PM) b. Danilo Barile (EM) 15-11; Ciro Cipriano (FFOO) b. Daniele Colombo (LG) 13-3; Mario Alfano (LZ) b. Giacomo Simoni (MC) 14-5;
Kg. 60 Sedik Boufrakech (LG) b. Gian Mario Pisanu (SA) 17-10; Michele De Filippo (PL) b. Alì Hamza (AB) sq. 2; Donato Cosenza (FFOO) b. Alex D’Amato (EM) 23-14; Mohamed Ait Abid (VE) b. Angelo Orofino (SC) 12-5; Davide Tassi (TS) b. Giuseppe Carafa (PL) 10-7; Fabio Introvaia (CP) b. Stefano Mantegazza (VE) 20-8; Simone Bagatin (PM) b. Christian Garribba (LB) 16-9; Gianpaolo Sanna (LZ) b. Michele Ferretti (MC) 13-7;
Kg. 64 Vairo Lenti (TS) b. Benito Ruggiero (PL) 17-8; Carmine Cirillo (FFOO) b. Antonio Marcellini (AB) 21-8; Gianluca Picardi (CP) b. Larry Perugini (MC) 11-7; Davide Festosi (VE) b. Skalli Shakib El Kadimi (LB) 19-9; Marco Battaglia (EM) b. Alessio Mura (SA) 12-6; marco Ambrosi (LZ) b. Gregorio Davide La Torre (PM) 25-8; Andrea Fracca (VE) b. Giancarlo Bentivegna (SC) 12-10; Dario Donato Vangeli (FFOO) b. Abdelouahed Boufrakech (LG) rsci 1;

Di Alfredo