Milano, 17 Febbraio 2012 – La Regular Season si chiude con un risultato amaro per Dolce & Gabbana Milano Thunder, sconfitta di misura dalla Dynamo Moscow per 3-2, nello scontro tra le prime della classe che vale la testa del girone A e la garanzia di incontrare nel primo turno dei playoffs la quarta dell’altro raggruppamento. Il team italiano, già certo dell’accesso ai quarti, passa quindi da seconda e aspetta di scoprire il suo avversario, che sarà comunque sicuramente un’europea (Lipsia, Parigi o Istanbul). Il team milanese non perde la consapevolezza di poter arrivare fino alla fine del torneo: la dirigenza non ha mai nascosto le proprie ambizioni ed ha lavorato, durante il mercato estivo, per potenziare una squadra già molto competitiva.

Con questo risultato il cammino dei Milano Thunder verso la finale si complica perché, in caso di passaggio del turno, in semifinale ci sarà probabilmente la fortissima Baku, dominatrice dell’altro girone.

 La serata inizia nel modo peggiore, con la dura sconfitta di Vitaliy Volkov contro Anvar Yunusov.

Il risultato non sorprende più di tanto, vista la solida esperienza del pugile di Mosca, doppio bronzo mondiale nel 2007 e 2011, ma suscita grande delusione perché pregiudica anche le possibilità di Volkov di accedere alla finale individuale, nonostante le quattro vittorie ottenute nei primi quattro incontri. Il match è senza storia, condotto dall’inizio alla fine da Yunusov, con l’ucraino dei Thunders eccessivamente teso e nervoso, incapace di reagire.

Punteggio finale: Anvar Yunusov – Vitaliy Volkov 3-0

50-45; 50-45; 50-45

 Sotto 1 a 0, i Milano Thunder sono costretti a cercare subito il punto del pareggio e si affidano alla classe di Domenico Valentino, fermo dal match del 2 Dicembre a Caserta contro gli Astana Arlans, che torna sul ring contro il russo Adlan Abdurashidov, avversario non facile, con un record nelle prime due stagioni di World Series di 6-1. Domenico affronta l’incontro con il piglio giusto e con grande concentrazione, nonostante il comportamento sul ring dell’avversario, sempre al limite del richiamo. Dopo le prime due riprese a favore, l’italiano accusa la stanchezza e cala decisamente, lasciando spazio alla rimonta di Abdurashidov. Il match non è bello, ma molto equilibrato e si decide nell’ultima ripresa, dove il campione di Marcianise mostra tutti i limiti di una condizione fisica ancora non ottimale e cede di misura. 

Punteggio finale: Adlan Abdurashidov – Domenico Valentino 3-0

48-47; 49-46; 48-47

 Mosca si gioca il primo match point con Vitali Bandarenka, il quale si trova però davanti un autentico fuoriclasse del calibro di Sergiy Derevyanchenko, imbattuto nelle WSB. L’asso del team italiano viene sorpreso da una prima ripresa coraggiosa di Bandarenka, ma reagisce a modo suo mettendo la testa avanti nella seconda e nella terza, dove rimedia però una fastidiosa ferita all’arcata sopraccigliare destra. Si va avanti e Derevyanchenko non si fa condizionare, continuando a colpire con la consueta precisione e conquistando una vittoria che vale anche la certezza della finale individuale.

Punteggio finale: Vitali Bandarenka – Sergiy Derevyanchenko 0-3

45-50; 47-48; 46-49

 Ludovic Groguhé sale sul ring con la responsabilità di dover portare al team il punto del pareggio e con la voglia di trovare il riscatto dopo la brutta sconfitta di Astana, contro l’algerino Benchabla. Di fronte a lui Oleksandr Gvozdyk,  campione ucraino dal 2009 al 2011, con un solo match in WSB, vinto prima del termine a causa di una ferita dell’avversario nel terzo round.

Punteggio finale: Oleksandr Gvozdyk – Ludovic Groguhé 2-1

49-46; 47-48; 48-47

 Clemente Russo è chiamato a conquistare il punto della bandiera, ininfluente ai fini della classifica, ma importante per garantire al campione casertano la finale di categoria, dove già l’anno scorso aveva conquistato il titolo.  Sergey Kalchugin, 194 cm, al secondo match stagionale dopo la sconfitta contro Myrsataev ad Astana, non sembra in grado di impensierire Russo ed in effetti l’incontro procede senza troppe sorprese, con l’italiano avanti dall’inizio alla fine.

Punteggio finale: Sergey Kalchugin – Clemente Russo 0-3

46-49; 46-49; 47-48

 Ora il gioco si fa duro ed ogni incontro vale doppio, sbagliare significa andare fuori e dire addio ad ogni sogno di gloria. L’appuntamento nei quarti di finale è per il 2/3 marzo, con il match di andata in trasferta, e per il 9 marzo con il ritorno a Milano, al Mediolanum Forum.

  Sabrina Ippoliti

Dolce & Gabbana Milano Thunder

Communication & Marketing Manager

 

 

Di Alfredo