di Alfredo Bruno

copia-di-dsc_6867Francesco Splendori (+ 12, – 2), iscritto all’ A.S. Sport Club Setteville, è un ragazzo di 16 anni e nell’intervista mostra la timidezza tipica della sua età, ma quando sale sul ring le cose cambiano completamente, perché parliamo di uno dei giovani più interessanti della boxe italiana. Possiede una padronanza fuori del comune considerando l’età, supportata oltrettutto da buona tecnica e da discreta potenza. Ha già partecipato a due Campionati Italiani Cadetti, vincendo nel 2007 e perdendo la finale l’anno scorso a Barletta contro Giuseppe Perugino.

Gli chiediamo se il verdetto contro Perugino è stato giusto.
“ E’ stato giusto. Perugino è stato l’unico avversario a mettermi in difficoltà, perché era alto e aveva un allungo maggiore, con il suo tipo di boxe non era facile accorciare la distanza. Si tratta di un atleta molto bravo”.

A che età hai cominciato?
“Ho cominciato 5 anni fa e sul ring ho esordito dopo due anni di palestra”.

Perché un ragazzo della tua età ha scelto la boxe?

“Per curiosità, per divertimento e per fare sport. All’inizio stavo in palestra quasi per gioco, poi praticandolo mi sta appassionando sempre di più”.

Che scuola fai e cosa dicono i tuoi compagni di classe?
“ Vado a scuola di Elettronica. Niente in particolare, ma alcuni miei amici vengono a vedermi quando combatto”.

Hai qualche hobbies?
“ Diciamo che mi piace fare lo sport in generale”.

A casa che dicono, vengono a vederti quando combatti?
“Sono abbastanza contenti che faccio la boxe. Mio padre viene a vedermi, anche a lui piace la boxe, mentre mia madre preferisce restare a casa, perché s’impressiona”.

Tu sei giovane, ma già sei considerato una promessa.
Il giovane sorride:“Il merito è dei miei maestri”.

Di Alfredo

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