Sabato 17 febbraio all’MGM, in Via Marco D’Agrate 23 a Milano, si è svolto Ring Roosters galà dedicato al pugilato ideato da Francis Rizzo, anche fondatore e leader del Francis Boxing Team di Rho, per consentire ai giovani pugili professionisti di fare esperienza in modo da poter combattere nel giro di un paio d’anni per il titolo italiano. Nel clou della manifestazione, l’ex campione d’Italia dei pesi leggeri Under 22 Francesco Paparo ha dato spettacolo battendo il costaricano Juan Tomas Santos per knock out alla sesta ripresa. Il combattimento era previsto sulla distanza delle 8 riprese, ma Paparo lo ha chiuso con un pugno allo stomaco nel corso della sesta dopo aver dominato l’avversario. Paparo ha portato il suo record a 7 vittorie e 1 pari. Come sempre, i tifosi che hanno fatto il tifo per Francesco Paparo erano numerosi e questo ha la sua importanza sia per lui che per il rilancio della nobile arte a Milano e provincia. Tra i tifosi di Francesco Paparo, il rapper Rhove che lo ha accompagnato fino al ring. Paparo è allenato da Francis Rizzo, che è anche suo zio.
“Juan Tomas Santos ha dimostrato di essere un combattente, ha avuto anche lui i suoi momenti – spiega Francis Rizzo – e Francesco alla fine aveva il volto segnato. Il record di Santos era negativo (1-7) ma bisogna saperlo leggere. Santos ha perso contro ottimi pugili come Simone Rao (che oggi ha un record di 10-0) e Davide Tassi (oggi 15-0). Sia Rao che Tassi sono diventati campioni d’Italia. Questo combattimento era necessario perché Francesco Paparo ha l’obiettivo di combattere per il titolo italiano nel più breve tempo possibile e per farlo deve sostenere almeno dieci combattimenti. Adesso ne ha otto nel record e gli ho già programmato i due successivi: ad aprile sfiderà Jacopo Lusci nella quinta edizione di The Art of Fighting al PalaLido-Allianz Cloud di Milano, mentre a maggio combatterà nell’edizione di Ring Roosters che organizzerò a Rho. Jacopo Lusci ha un record di 8 vittorie, 7 sconfitte e 1 pari ed ha combattuto due volte per il tricolore (dei pesi supergallo e dei pesi piuma) perdendo ai punti. Sarà, quindi, un valido test per Francesco che vuole dimostrare di avere i numeri per sfidare il campione d’Italia. L’avversario e la categoria di peso sono irrilevanti perché Francesco può combattere sia da leggero che da superpiuma. Sono sicuro che Francesco diventerà campione d’Italia anche da professionista.”
Dal febbraio 2016 al dicembre 2021, Francesco Paparo ha avuto una bella carriera da dilettante culminata con la vittoria nel campionato italiano Under 22 nel luglio 2021 a Cascia in Umbria. In quell’occasione Francesco ha disputato quattro match dal 7 all’11 luglio superando Raffaele Lasco, Hajriz Buletini, Daniele Oggiano e Youssef Al Mouchid.
“In Lombardia il numero dei pugili che vogliono diventare professionisti sta aumentando notevolmente – commenta Francis Rizzo – e questo è un bene per noi organizzatori e per tutto il movimento pugilistico milanese. Per organizzare numerosi eventi professionistici con una certa regolarità è indispensabile avere tanti pugili e per molti anni, in Italia, gli agonisti hanno preferito rimanere dilettanti a lungo. Per rilanciare la popolarità della nobile arte a Milano e provincia servono tre cose: tanti pugili professionisti italiani, tante manifestazioni in impianti da 500/1.000 posti come l’MGM e un paio di grandi eventi all’anno in impianti come il PalaLido-Allianz Cloud (5.300 posti). Negli Stati Uniti e in Inghilterra definiscono le manifestazioni nei piccoli impianti club fighting e sono queste serate che rendono popolare il pugilato perché vengono organizzate spesso ed abituano il pubblico a comprare il biglietto per assistere ai combattimenti. A New York, ad esempio, sono state organizzate tante riunioni pugilistiche nel ristorante B.B. King Blues Club & Grill (500 posti) nella centralissima Times Square. Oggi il suo posto è stato preso dalla Sony Hall (tra 500 e 1.000 posti). A Londra c’è la York Hall (1.200 posti). A Milano per decenni il teatro Principe (550 posti) ha ospitato il club fighting. Secondo me, a Milano stiamo lavorando bene e nel prossimo futuro verranno organizzati un numero sempre maggiore di eventi di pugilato.”