di Leonardo Pisani
Lo chiamavano il “Gatto Selvaggio del Michigan”, lo sfortunato “Ad” Wolgast nato l’8 febbraio 1888 e morto in un ospedale psichiatrico nel 1955. Dotato di un terribile gancio sinistro, fu un immenso picchiatore, specializzato nel corpo a corpo. Ad Wolgast riuscì nell’impresa di sconfiggere Blattling Nelson per il titolo mondiale dei pesi leggeri nel 1910 battendolo per kot alla 40esima ripresa. Tra i suoi incontri memorabili, la difesa del titolo mondiale dei leggeri contro Mexican” Joe Rivers , i quali si misero ko a vicenda nel 13° round, ma l’arbitro, pur contando tutti e due sino 10, diede la vittoria a Wolgast, perchè aveva tentato di mettersi in piedi al 10. Wolgast fu ricoverato ancora in attività in un sanatorio per problemi psichiatrici, ma fuggì andando a vivere come un “selvaggio” sulle montagne. Poi fu dichiarato sano di mente e ritornò a combattere, salvo poi perdere del tutto la memoria. Fu aiutato dal promoter californiano Jack Doyle a vivere, il quale lo faceva allenare e gli dava vitto e alloggio, pur non facendolo combattere ma alla fine furono costretti a ricoverarlo allo Stockton State Hospital, dove rimase sino alla fine dei suoi giorni. Ha combattuto circa 144 incontri, affrontando i migliori del suo periodo, con 87 vittorie, di cui 40 prima del limite, ha perso 33 incontri, quasi tutti a fine carriera, di cui 3 prima del limite, e 23 pareggi.