di Leonardo Pisani
E’ stato un grande amico di Jack Johnson, ha conosciuto tutti i campion i mondiali dei pesi massimi da John Sullivan in poi e la sua palestra a Chicago, dove ha allenato centinaia di pugili, compreso Eddie Perkins del quale fu manager, era frequentata da Jack Dempsey, Gene Tunney, Jim Braddock, Joe Louis, Sugar Ray Robinson e Muhammad Ali. Solo per citare qualche campione. Il suo nome in Italia non dice nulla, ma in America era un mito, alto solo 152 cm, finita la carriera da boxeur, si divertiva a fare spettacoli itineranti e sfidare qualcuno dal pubblico a sollevarlo da terra. Pesava solo 51 kg ma neanche Primo Carnera e Sonny Liston ci riuscirono. Fu campione mondiale dei 155 pound e dei “paper weight”, categorie presto andate in disuso, e mondiale dei pesi mosca e dei Gallo. Johnny Coulon nacque a Toronto il 12 febbraio 1889 e presto si trasferì a Chicago. Passato professionista a 16 anni, il suo record conosciuto è di circa 90 incontri, ma lui stesso affermò di averne fatti più di 300, calcolando quelli nelle fiere, nei saloon, ovunque insomma. Amico fraterno di Jack Johnson, anche se non approvava lo stile di vita del Gigante di Galveston: troppo alcol e troppo fumo per un campione dei pesi massimi. Amato dalla comunità di Chicago perché aiutava i centri sociali e le associazioni in difficoltà economiche, inoltre la sua palestra era aperta a tutte le etnie: quando vi fu una rivolta di afroamericani in città, con molti incendi e locali devastati, la sua palestra fu risparmiata. Coulon è morto a 84 anni, nel 1973 ma fino a 76 anni era capace di attraversare la sua palestra sulle mani e testa in giù e di uscire dal ring, saltando dalla prima corda.

Di Alfredo