In tempi non sospetti, Valerio Lamanna introduce per la prima volta in Italia la figura del Ring Announcer con l’intento di presentare un evento di pugilato in maniera dirompente e soprattutto spettacolare. Qualcuno si è ricreduto e , dopo aver storto inizialmente il naso, ha condiviso il lavoro certosino di Lamanna che è riuscito nell’opera di unificare sport e spettacolo all’insegna della nobile arte, una sorta di Michael Buffer versione italiana. Dopo 5 anni di attività come Ring Announcer e tantissimi eventi presentati, arrivano le prime grandi gratificazioni professionali a livello nazionale ed internazionale. Il 2011, di fatto, rappresenta l’anno dell’investitura, l’abito perfetto che Valerio Lamanna indossa negli eventi di grandissimo spessore mediatico, fra tutti il titolo europeo dei welter fra Bundu e Petrucci ; il mondiale IBF dei mosca fra Sarritzu e Mthalane ; non ultimo, il titolo EU dei s.medi fra Ndiaye e Di Luisa. Imminenti e numerosi gli impegni da sostenere: il titolo italiano dei mediomassimi tra D’Agata e Kolaj organizzata dalla BBT Promotion a Roma; la Grande Sfida valida per il titolo mondiale Silver WBC tra Branco e Fragomeni a Pavia con la OPI 2000; per chiudere il primo trimestre, il titolo EU dei s. leggeri tra Vittorio Oi e Michele Di Rocco a Pomezia sempre con l’ OPI 2000. Ma gli obiettivi prefissati non si raggiungono con futili parole. Ci vuole un progetto concreto ed una ragnatela ben salda di contatti. Valerio Lamanna coglie l’attimo e si relaziona con l’emittente Sport Italia (la TV del pugilato in Italia) e soprattutto con l’esperienza di giornalisti del calibro di Franco Ligas e Fabio Panchetti che capiscono l’importanza del Ring Announcer negli eventi di pugilato, a suo tempo propugnata da Dario Puppo. Mai un Ring Announcer, almeno in Italia, ha occupato un posto in trasmissioni sportive di un certo livello. Prossimamente, ed è la prima volta in assoluto, Valerio Lamanna sarà ospite della trasmissione televisiva Knock-Out presentata da Fabio Panchetti e in onda su Sport Italia. L’opera, adesso, è completa.
Michelangelo Anile
Foto di Renata Romagnoli