di Giuliano Orlando

 BERGAMO. Troppo ghiotta la due giorni orobica, all’insegna della boxe, per gli appassionati della noble art per essere snobbata. Domani sera al Centro Sportivo Italcementi di Bergamo, ultimo turno di qualificazioni delle World Series, per l’accesso ai quarti. La famiglia Bugada in collaborazione con Thunder Italia, allestisce la sfida tra Ia nostra franchigia e il Kazakistan, ospite illustre visto che si tratta del dominatore nel Girone B.  Il confronto riveste importanza decisiva per il quintetto guidato da Lello Bergamasco. Il c.t. chiede ai suoi ragazzi l’ennesima impresa. La posta in palio è doppia. Intanto deve vincere per mantenere il terzo posto davanti al Venezuela, impegnato in Polonia, che ci segue ad un punto, se gli americani vincono, per l’Italia è obbligatorio fare altrettanto. Diversamente il cammino dei Thunder si ferma alle soglie delle semifinali. Battere gli Astana è impresa ardua, in quanto si sono presentati con pugili non certo di seconda fascia. Lo sa bene Bergamasco e la sua disamina specchia la situazione, molto concretamente: “Sono confronti molto equilibrati, salvo quello nei +91, dove Hrgovic dominatore della categoria, parte nettamente favorito contro Alessio Spahiu, a sua volta assai motivato, deciso a non fare da vittima sacrificale. Gli altri match non risultano impossibili. Certo nei 52, l’esperienza di Zhakupov contro l’indiano Bidhuri è evidente, ma l’indiano sta crescendo e potrebbe capovolgere il pronostico. Cosenza di fronte a Chshegrinov non dovrebbe sfigurare. Mi auguro che abbia un pizzico di fortuna e non si ferisca. Ho fiducia anche in Nolan nei welter, Shymbergenov non è un fenomeno, quindi se la può giocare”.  

La sfida tra Manfredonia e il croato Sep, vale il pass per Rio. Impegno delicatissimo, da vincere assolutamente, l’ultima opportunità di portare un italiano attraverso le  WSB ai Giochi. Sep è una vecchia volpe e, dopo aver fallito la promozione a Londra, non intende perdere il volo per Rio.

“Ma la stessa volontà, se non maggiore, l’ha pure Manfredonia, cresciuto molto in questo torneo. Ha vinto i sei incontri disputati e non intende interrompere la serie nel confronto che conta. Ha il vantaggio che anche in caso di sconfitta 2-1, mantiene l’opportunità olimpica, ma io voglio che Valentino ottenga la promozione piena. Non è un match facile, ma proprio per questo la vittoria vale doppio”. 

 

Dopo la WSB, il bergamasco Luca Messi, a 40 anni, disputerà il match d’addio di una carriera iniziata vent’anni fa. Nei dilettanti è stato bronzo e argento tricolore, tra i professionisti ha conquistato il titolo italiano, l’Intercontinentale WBA, ha combattuto sia per l’europeo che il mondiale, comportandosi sempre onorevolmente. Ha vinto la lunga battaglia legale con la FPI, riconoscendogli dopo 8 anni, l’abilitazione a combattere. Adesso chiude la carriera affrontando Grassellini, rivale esperto, col quale sicuramente intesserà una bella battaglia. Il 13 agosto si sposa e poi torna al primo amore, non più da pugile, ma da insegnante nelle due palestre cittadine già operative e come apprezzato fisioterapista, specializzato nel recupero dei traumi sportivi.  

La città di Bergamo non si ferma alla manifestazione delle WSB di domani sera, ma raddoppia e domenica dalle 17, offre sempre nella stessa struttura, la prima uscita della nazionale italiana contro la potente Germania. Una squadra, quella azzurra nuova di zecca, con diversi debuttanti assoluti. Bergamasco intende avviare un nuovo ciclo. L’occasione arriva contro la Germania, con la quale apre la stagione internazionale. Nove incontri, mancano solo i 49 kg. per il resto siamo al completo. La Germania a sua volta si presenta con pugili giovani, già ai vertici della scala nazionale. Quattro sono i vice campioni in carica, il medio Attanjaoui è titolare assoluto, dopo essere stato vice nel 2013 tra i mediomassimi. Nel dettaglio, nei 52 kg. il toscano Grando, classe 1995, dopo il titolo youth 2013, ha conquistato quello assoluto a Gallipoli, battendo il favorito Chebakia e in  semifinale La Fratta. Affronta Klein, bronzo in carica e in crescita. Il piemontese Bagatin nei 56 kg. ha ottenuto la fiducia del c.t., compensandolo dalla  delusione della sconfitta, molto discussa a Gallipoli contro Gasparri. Bagatin ha 24 anni, una boxe di rimessa e ha già combattuto in azzurro. Se la vedrà con Sokolov, che rientra dopo un periodo di riposo. Decisamente impegnativo l’esordio nei 60 kg. di Boufrakech, ligure naturalizzato, molto tecnico, longilineo che ha avuto il battesimo nelle WSB, affrontando il russo Selimov, campione del mondo nel 2007 e già promosso a Rio. Stavolta il rivale è meno noto ma non meno impegnativo. Si tratta di Robert Harutyunyan – fratello del più esperto e titolato Artem, –  finalista ai campionati tedeschi, battuto con un 2-1 da Gashi che non lo ha convinto. Nei 64 kg. sale sul ring l’allievo di Pino Caputo della Domino di Milano, Benkoriki campione in carica nei leggeri e affronta Dahinten a sua volta vice campione nazionale, battuto da Sopa sempre 2-1. Debutto assoluto negli elite di Arecchia (69) e Lizzi (75), classe 1995, titolati europei youth 2014, alla prova del fuoco. Il primo contro Kerber altro argento nazionale, il secondo avrà il compito più difficile di fronte al campione di Germania in carica, Attanjaoui sul quale contano parecchio in prospettiva Rio. Tra tanti giovani, il mediomassimo Rosciglione con i suoi 24 anni, sembra un veterano. Trova Bunn, altro vice campione, sulla carta alla sua portata. Nelle categorie più pesanti, Bergamasco ha scelto il beniamino di casa Endri Spahiu nei 91, opposto al ventenne Fress bronzo agli assoluti, mentre il romano Carbotti (+91) a sua volta debuttante, incrocia un altro ventenne, Schultz, campione youth 2012.

Squadra sperimentale, quindi tutta da scoprire, sulla quale il tecnico conta di poter sviluppare l’ossatura della nuova nazionale. Alcuni sono decisamente molto giovani, per cui la maturità arriverà in proiezione Tokyo 2020, ma proprio in questa previsione debbono iniziare adesso a fare esperienza internazionale. Intanto Bergamasco potrà valutare la reazione dei ragazzi ad una prova così impegnativa, sperando di avere riscontri positivi anche in caso di sconfitta. L’inizio della riunione è previsto alle 17.

Di Alfredo