pannello03.jpg4 maggio 2007. La Sala dei Trofei del Circolo Canottieri Aniene di Roma ha ospitato il talk show “Da Rocco Marchegiano a Rocky Marciano – 60 anni di ring” a presentazione della mostra sul campione italo-americano, promossa dall’Assessorato allo Sport della Provincia di Chieti e inaugurata lo scorso 21 aprile a Ripa Teatina, città natale dei genitori. Al dibattito, moderato da Jacopo Volpi, vicedirettore di Rai Sport, sono intervenuti Rino Tommasi, Nino Benvenuti, Umberto Aimola, Franco Falcinelli e Francesco Damiani.

Franco Falcinelli, Presidente della Federazione Pugilistica Italiana, ha espresso la sua “gratitudine a coloro i quali hanno organizzato l’iniziativa. Oggi ricordiamo uno dei più grandi campioni della storia del pugilato, forse il primo. Un atleta attuale, che ha iniziato in tarda età ed ha smesso solo dopo otto anni di attività professionistica, a differenza dei pugili di oggi che continuano a boxare per raggiungere mete forse impossibili.Un grazie anche al Presidente Giovanni Malagò che ci ha ospitati in questa storica sede dello sport romano”.

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Umberto Aimola, Vice Presidente della Provincia di Chieti con delega allo Sport, ha ricordato come la mostra nasca per volontà del suo Ente, nell’ambito delle tante iniziative dedicate allo sport, in particolare Chieti 2007, il Campionato Europeo di basket femminile che si giocherà dal 24 settembre al 7 ottobre prossimi ed i Giochi del Mediterraneo del 2009. “Abbiamo pensato di costruire un percorso per accompagnare questi due grandi eventi sportivi. L’anno scorso abbiamo realizzato una mostra dedicata a Manuel Fangio; quest’anno non poteva mancare Rocky Marciano, uno dei più grandi campioni originari della provincia di Chieti. Abbiamo l’ambizione di non fermarci qui e di portare la mostra negli Stati Uniti, anche grazie a Valeria De Cecco, direttrice della rivista AbruzzoItalia, lavorando per ricostruire i rapporti con gli immigrati abruzzesi negli USA”.
Per Rino Tommasi “la questione del più grande nella storia della boxe è un discorso affascinante, ma impossibile da risolvere con argomenti credibili. A favore di Marciano giocano però i numeri: il 49 – 0, che per gli americani significa 49 vittorie e nessuna sconfitta, record che gli ha consentito di ritirarsi imbattuto. Louis probabilmente ha fatto qualche incontro di troppo: quando ha affrontato Marciano era già a fine carriera. Dalla sua Marciano aveva soprattutto il coraggio, la forza fisica e la resistenza”.
Nino Benvenuti ha raccontato che: “Marciano mi ha insegnato che sul ring non c’è mai una fine, bisogna sempre soffrire e stringere i denti. È giusto che dopo mezzo secolo ci sia qualcuno che torni a parlare di lui. È stato il più grande e le numerose presenze a questo talk show lo dimostrano.

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“Siamo di fronte ad un pugilato diverso”, secondo Francesco Damiani, “straordinario per forza fisica che noi non abbiamo più. Marciano fa parte di quei miti che quando cominciavo a boxare seguivo appassionatamente. L’appuntamento è per il 16 giugno a Ripa Teatina per il confronto Italia-Australia, dove sarò presente”.
Giorgio Lo Giudice di Gazzetta dello Sport invece ha svelato un retroscena: “in realtà da dilettante Rocky Marciano fu squalificato per una ginocchiata inferta al suo avversario che non riusciva a raggiungere con i suoi colpi, perdendo così il primo incontro disputato”.
La mostra è organizzata dalla Pro Loco di Ripa Teatina in collaborazione con l’Assessorato allo Sport della Provincia di Chieti, la Regione Abruzzo, il Comune di Ripa Teatina, il CONI, la Federazione Pugilistica Italiana, l’Associazione Italiana contro le Leucemie, Linfomi e Mieloma, con il supporto di ESPN Classic Sport. È patrocinata, inoltre, dal Senato della Repubblica, dal Ministero per le Politiche Giovanili, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dal Ministero degli Affari Esteri.

Comunicato: Ufficio Stampa – Studio Ghiretti

Di Alfredo