200px-Dado_Marino2Il campione hawaiiano dei pesi mosca Dado Marino quando divenne campione mondiale ricevette diversi ingaggi in Giappone, affrontando pugili locali senza arrischiare la cintura iridata. Il 25 giugno 1951 a Tokyo si trovò di fronte al nipponico Hiroshi Horiguchi, più volte campione nazionale, e lo superò nell’ottava ripresa. Marino, nato con il nome di Salvador, debuttò come professionista nel giugno del 1941 e divenne campione nazionale quattro anni dopo. Nel luglio 1947 raggiunse Glasgow, in Scozia, dove superò per squalifica il nordirlandese Rinty Monaghan; rimase in Gran Bretagna opposto a all’inglese Peter Kane, contro il quale finì sconfitto ai punti sul ring di Manchester. Nell’ottobre di quell’anno Marino tornò nel Regno Unito per contendere a Rinty Monaghan il vacante campionato del mondo dei pesi mosca: sul ring di Harringay, a nord di Londra, Marino disputò 15 riprese contro il conosciuto nordirlandese, ma non riuscì a bissare il successo dell’estate precedente. L’anno seguente debuttò negli Stati Uniti perdendo una sola volta dopo quattro successi consecutivi. Riprese a vincere nella sua Honolulu, dove nel marzo 1949 tentò di togliere la corona mondiale dei pesi gallo al californiano Manuel Ortiz, ma dovette accontentarsi della sconfitta ai punti in 15 tempi. In quella stagione Dado risultò vincitore in Canada, ma rimase vittima per due volte del filippino Tirso del Rosario a Manila. Nonostante la battuta d’arresto Marino ottenne una nuova chance mondiale: nell’agosto 1950 la cornice di Honolulu lo vide incoronare iridato dei pesi mosca togliendo lo scettro all’inglese Peter Kane, suo vincitore di tre anni prima, dopo 15 riprese. L’hawaiiano difese con successo il titolo mondiale contro lo stesso Kane nel novembre 1951 con l’uguale risultato. Il mese seguente Marino rimase vittima del giapponese Yoshiro Shirai, al quale lasciò la cintura iridata nel maggio 1952, al termine di 15 tempi, nella capitale del sol levante. Marino ottenne la rivincita da Shirai sei mesi dopo, sulle stesso ring, ma il risultato fu una nuova sconfitta ai punti. Lasciò la boxe dopo 74 confronti: 57-14-3.

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Di Alfredo