_0007096 - Copiadi Giuliano Orlando   

Clemente Russo, ci riprova. In attività ad alto livello dal 1997, bronzo agli europei cadetti a 16 anni, sulla soglie delle 33 primavere, si sottopone all’ennesimo esame. Il traguardo è molto chiaro: Rio de Janeiro, Giochi Olimpici per  un poker storico, mai raggiunto da un pugile italiano. L’evento questa  sera alle 20, sul ring allestito all’Alcatraz di Milano, la struttura che recentemente ha dato ospitalità alla boxe, rompendo l’egemonia della musica come luogo di incontro. Il titolare  Lorenzo Citterio, spiega il motivo per cui ha scelto questa disciplina come alternativa alla continuità musicale che resta il simbolo dello storico locale: “Sport e musica rappresentano l’ideale aggregazione per i giovani. Non solo, ho apprezzato l’estrema correttezza dei tifosi, tanti incoraggiamenti, ma nessuna voce fuori dal coro. Un esempio importante. Per questo sono deciso a mantenere e  il rapporto con questa disciplina e auspico possa proseguire a lungo”. Opportunità aperta tempo addietro, grazie ai buoni contatti che Guia Peres, addetta alle pierre del team italiano che opera anche con le Wolrd Series, che questa volta offre a Clemente Russo, una nuova possibilità di accedere ai Giochi di Rio, per coronare il sogno del due volte campione del mondo e argento olimpico di prendere parte alla prestigiosa rassegna per la quarta volta, dopo Atene, Pechino e Londra. Il torneo APB dell’AIBA, denominato Cycle 1, è alla portata del nostro massimo, che in questa occasione non può permettersi errori. La prima sfida lo vede di fronte all’ucraino Roman Golovashchenko, avversario che conosce bene per averlo affrontato e battuto a Roma lo scorso ottobre. Il responsabile azzurro Francesco Damiani ha fiducia nell’italiano: “Si è allenato con serietà e determinazione. Sa benissimo che questa volta non può fallire. Non capiterà più di poter accedere alle olimpiadi con due incontri. Deve assolutamente battere l’ucraino gestendo con giudizio le energie lungo le otto riprese. Ha fatto i guanti con Vianello e altri validi atleti come Turchi e Spahiu, ha svolto una preparazione mirata a questo evento. Poter combattere in Italia, davanti ad un pubblico competente e appassionato come quello milanese è importante e sicuramente lo spronerà a dare il meglio”.

L’ucraino è strutturalmente più imponente di Russo e ha discreta potenza, ma non ha la stessa velocità di esecuzione. L’italiano per eluderlo e colpire di prima intenzione e poi uscire dall’area pericolosa deve avere quel gioco di gambe, carente nelle ultime apparizioni. Il pubblico si augura di rivedere lo splendido atleta che ha onorato l’Italia vincendo nel mondo. Se vincerà questo primo confronto, la seconda e decisiva fase lo vedrà affrontare il vincente tra l’algerino Bouloudinats e il kazako Pinchuk. Incontro molto incerto tra due pugili esperti e veloci, Russo ha giù superato l’asiatico a Caserta nel dicembre 2014, dopo una battaglia equilibrata. Ma non è detto che Pinchuk superi il furbo nordafricano, che ha una boxe sfuggente, usa molto bene il sinistro ed è velocissimo di gambe e rapido sul tronco. Il verdetto si avrà il prossimo 10 luglio sempre in Italia e probabilmente ancora a Milano o a Bergamo, quando la sfida darà al vincitore il biglietto per Rio. Sperando che sia assegnato a Clemente Russo.  Solo ai fini del ranking individuale, ma non valido per la qualificazione a Rio 2016, si affronteranno il tedesco Graf opposto all’argentino Peralta e il bulgaro Pulev opposto al croato Calic. I match saranno tutti sulla distanza delle otto riprese.

Foto Luigi Riberi

Di Alfredo