Domani sera, organizzazione Agon Sports, si effettueranno alla Unihalle Wuppertal due titoli mondiali dei medi che coinvolgono più o meno direttamente anche l’Italia. Vincenzo Gualtieri (+20, di cui 7 per ko, -1), origini calabresi, a tutti gli effetti è tedesco, oltrettutto nato proprio a Wuppertal dove si combatterà. Non ci saranno suddivisioni nel tifo, un problema in più per il cosfidante brasiliano Esquiva Falcao (+30, di cui 20 per ko). La sigla è l’IBF e il campione precedente era Gennady Golovkin, che non lo ha difeso. Così Gualtieri e Falcao che dovevano effettuare il match per l’ Intercontinentale IBF, vedevano con l’approvazione dell’Ente trasformare il loro titolo in mondiale “puro”. Sono degni di una simile fortuna ? Ai posteri l’ardua sentenza, anche se i loro record sono passabili. Gualtieri era il campione in carica da circa un anno e mezzo. I nomi conosciuti da lui sconfitti sono proprio pugili italiani come Khalil El Harraz, Dario Socci e Vincenzo Bevilacqua. Gli altri sono più o meno noti da non giustificare certo un mondiale. Esquiva Falcao, imbattuto, è un mancino di discreta potenza e nel suo record appaiono successi su avversari sudamericani di discreto valore. Alla lettura dei record l’ago pende di poco dalla parte del brasiliano, ma il fattore campo potrebbe anche influenzare la giuria.
L’altro mondiale ci vede più coinvolti visto che il protagonista principale è Etinosa Oliha (+ 17, di cui 8 per ko), 25 anni, con origini nigeriane, ma nato e cresciuto in Italia. Formatosi alla Skull Boxe Canavesana del maestro Davide Greguoldo. Si mise in luce tra i nostri dilettanti soprattutto tra gli youth. Nel 2018 fa il suo esordio tra i pro, all’età di 19 anni.. Ha doti non comuni di solidità con una boxe che si sta affinando match dopo match. Ma soprattutto con frequenti sortite in Germania e alla Gleason’s Gym di Brooklyn, dove conduce allenamenti con atleti di valore internazionale. Conquista il Titolo italiano dei medi, vacante, superando Carlo De Novellis nel 2020, Titolo che mantiene per due anni. Poi su di lui mettono gli occhi la Germania con l’Agon Sports, che lo porta alla conquista dell’Intercontinentale WBO, il passo decisivo per arrivare alla sfida mondiale per la IBO. Il cosfidante è il cileno Julio Alamos (+ 16, di cui 9 per ko), 32 anni, con discreta potenza in entrambe le mani, anche lui viene calamitato dalla Agon Sports, con la quale a Charlottenburg conquista l’Intercontinentale IBO spazzando in poche riprese l’avversario. Così in breve tempo “El Chapo” Oliha e Alamos sono diventati due beniamini del pubblico tedesco. Pronostico non semplice, anche se Oliha ha saltato a piè pari ogni ostacolo.