19264964_848511588634542_681641320_nIn qualche maniera il binomio Davide Buccioni e Vittorio Oi ha una sua solidità più che ventennale, cioè fin da quando i due erano due giovani pugili da applausi per la loro boxe sopraffina. I due hanno sempre conservato reciproca stima e fiducia. Così quando un Vittorio Oi non più giovane ha voluto chiudere la carriera come professionista, Buccioni, divenuto nel frattempo organizzatore, ha creduto in lui riuscendo a portarlo alla conquista del titolo italiano e del titolo dell’Unione Europea. Questa amicizia, da far invidia a uno scrittore come Alessandro Dumas, sembra rinnovarsi e crescere, così i due hanno unito le loro forze per organizzare un’interessante serata di boxe per sabato 1 luglio allo Stadio Comunale di Pomezia con in palio il titolo italiano dei massimi leggeri lasciato vacante da Fabio Turchi. A contenderselo sono chiamati Simone Federici e Francesco Cataldo con due percorsi in antitesi, parlando di ottimi atleti che garantiranno uno spettacolo ad alta tensione, viste le loro caratteristiche. Federici, appena 23 anni, la sua chance l’ha già avuta due anni fa circa quando affrontò Nicola Ciriani a Manzano. Ci arrivò da imbattuto, ma subì la sua prima sconfitta in una giornata storta dovuta molto probabilmente alla sua inesperienza. Parliamo pur sempre di un giovane, considerato tra le grandi speranze avendo battuto da dilettante Fabio Turchi. Qualcosa si è inceppato nel meccanismo di Simone come dimostra anche l’ultimo match disputato a Crotone dove ha pareggiato con il ceco Reznicek. Franco Federici, zio e allenatore, stavolta scommette sul nipote che si è sottoposto ad un allenamento durissimo in cui non si è lasciato nulla di intentato con l’aiuto tra l’altro di ottimi sparring. Le qualità ci sono tutte ben coadiuvate da una potenza fuori del comune. Per Simone questo titolo arriva al momento giusto per ripagare la fiducia sui suoi mezzi.

Per certi versi lo stesso discorso si può fare con qualche variazione per Francesco Cataldo, 35 anni e professionista dal 2010. Il pugile, nativo di Torre del Greco, risiede da tempo a Nettuno, sembra aver trovato la sua giusta dimensione soprattutto negli ultimi due anni dopo un periodo con risultati alterni. Quando a Roma tenne in scacco un pugile del valore di Mattia Faraoni, si capì che il vento era cambiato, probabilmente anche per il fatto di aver trovato a Pomezia nella palestra di Oi la sede ideale per i suoi allenamenti. Le vittorie seguenti fecero capire che l’inversione di rotta non era casuale. Adesso Cataldo si gioca la chance ad armi pari contro un avversario difficile per arrivare a un titolo che per certi versi rappresenta per entrambi non una semplice meta, ma come punto per capire cosa chiedere e decidere per il futuro.

Quella di Pomezia è una serata piena a cominciare dai cinque match tra i migliori dilettanti del Lazio. Il contorno dei professionisti è di prima qualità come richiede l’appassionato. Kevin Di Napoli, figlio d’arte, appena ventunenne sta bruciando le tappe tra i mediomassimi, ma dovrà guardarsi dall’insidia Milos Pavicevic, un avversario da prendere con le molle. Nell’altro match Gabriele Guainella non nasconde le sue ambizioni tra i massimi leggeri con due netti successi ottenuti dall’esordio. Poco si sa del serbo Predrag Jevtic, ma la sua giovane età e l’esordio vittorioso per ko ne fanno una mina vagante per l’allievo di Petrucci e Calì. Infine sulle 4 riprese ci sarà il doppio esordio di Vladimir Gavrilita e Feker Abbassi, due nomi che hanno avuto un buon seguito tra i dilettanti: il primo ha sviluppato la sua carriera con la Boxing Arcesi, mentre il secondo, proveniente da Cisterna, è stato per anni una spina nel fianco dei migliori mediomassimi del Lazio.

La sfida Cataldo vs Federici andrà in diretta su SportItalia (DT 60 e SKY 227) a partire dalle ore 22. Diretta Web-Streaming su Youtube FPIOfficialChannel, nonchè sulle piattaforme pmgsport. it e Repubblica.it.

 

 

Di Alfredo