di Giuliano Orlando

L’Europa ricomincia l’attività sia pure con molta prudenza, come giusto che sia, mettendo in programma le prime sfide europee, nelle quali sono impegnati diversi pugili italiani. Per primo il salernitano Gianluca Ceglia (15-3-1) che tenta la conquista dell’europeo leggeri, al momento vacante, l’8 agosto sul ring di Savonlinne, cittadina di 30.00 abitanti nella Finlandia meridionale, sulle sponde della lago Saima il più grande del paese, dove il cosfidante Edis Statli (32-3) ha combattuto spesso. Statli è nato a Prizren in Kosovo il 13 agosto 1987, ma vive in Finlandia dai primi del 2000, dove la famiglia si è trasferita, acquisendo la nazionalità. Professionista del 2007 a vent’anni, ha sempre combattuto in casa, salvo una trasferta a New York, il 20 aprile 2019, contro Teofimo Lopes (15) attuale campione IBF, uno dei leggeri più forti, in procinto di battersi con Vasyl Lomachenco (14-1). Tatli finì KO al 5° round. Il titolo europeo lo ha già detenuto nel 2015 e 2017, nettamente favorito contro l’italiano, al primo tentativo. Ceglia, 30 anni, è stato campione italiano e dell’UE, ed è alla seconda trasferta all’estero. Nella prima, fu sconfitto in Danimarca nel 2014 dallo svedese Anthony Yigit (24-1), genitori russi a sua volta campione europeo. Tatli ha affrontato gli italiani Gassani, De Vitis, Ballisai e Lancia, tutti battuti. Per Ceglia “mission impossible”. Altrettanto impegnativa la trasferta a Caen il 10 ottobre del romagnolo Matteo Signani (29-5-3) 41 anni, alla prima difesa dei medi, contro Maxime Beaussire (Fra 29-2), che non è un fenomeno, ma l’aria di casa, spesso fa miracoli. In passato ha fallito i due tentativi nei superwelter contro il connazionale Zakaria Attou nel 2017 per l’UE e nell’unica trasferta, il 20 agosto 2018 in Spagna a Torrelavega, battuto dal locale Sergio Garcia per l’europeo. A rigor di cabala, rischia la terza sconfitta. Anche se Signani, per spuntarla dovrà disputare una prova perfetta. Il 27 novembre, il romano Giovanni De Carolis (28-9-1), 35 anni, in passato re dei supermedi WBA, torna in Germania dove ha vissuto il momento magico nel 2017, battendo Vincent Feigenbutz e difendendolo la prima volta contro Tyron Zeuge, ma perdendolo nella seconda sfida. A distanza di tre anni, l’EBU lo ha designato cosfidante di Zeuge. Per il romano impresa al limite dell’impossibile. Sia per l’età che per la difficoltà di combattere in Germania. Altri due italiani sono impegnati in data da destinare sul fronte europeo. Il mosca Mohamed Obbadi (21-1), nato in Marocco il 29 marzo 1993, 26 anni, residente a Firenze dai primi del 2000, campione UE 2018, una sola sconfitta ha come cosfidante il gallese Andrew Selby (13-1), pro dal 2015, una sconfitta nell’unica trasferta in Messico contro l’emergente Julio Cesar Martinez (16-1-1 NC) per KO5. Ottimo tecnico, con scarsa potenza, ma molto preciso e mobile. Probabile la sfida in Galles. Il veneto Luca Rigoldi (22-1-2) 27 anni, mancino della scuderia Mario Loreni, è l’unico italiano campione d’Europa. Designato sfidante l’inglese Gamal Yafai (17-1) 28 anni, considerato il miglior supergallo europeo. Ha perso una sola volta, il 3 marzo 2018 a Sheffield da Gavin McDonnell per l’International WBC, ai punti. Fermo dall’8 settembre 2018 al 2 novembre 2019 (14 mesi), ha ripreso battendo il modesto Lee Clayton (190-5). Gestito da Eddie Hearn, potrebbe anche lasciare il ruolo per puntare al mondiale. Avversario molto difficile per Rigoldi. La OPI 2000 potrebbe inserire la sfida nella serata di ottobre-novembre a Verona.

Per l’Unione Europea la prima data certa riguarda il titolo vacante superleggeri fissata il 7 novembre a Fontenay Sous Bois (Fra) tra Massi Tachour (Fra. 14-4) 29 anni, contro Giuseppe Carafa (12-3-2) 25 anni. Il pronostico è tutto dalla parte francese. Cerca sede e data la difesa del piuma Mauro Forte (14-0-1) 26 anni, elegante mancino romano contro l’inglese Isaac Lowe (20-0-3) 26 anni, ceppo irlandese, tipo tosto dai pugni pesanti e precisi. Combatte spesso negli USA, un avversario molto difficile. Davide Buccioni farà il possibile per allestire la stuzzicante sfida a Roma. Dragan Lepei (19-2-2) romeno con passaporto italiano, trova lo spagnolo Cesar Nunez (17-2-1) 35 anni, per la vacante cintura supermedi. Quasi sicuramente il match verrà allestito in Spagna a ottobre.  In attesa di entrare nel dettaglio, la prima sfida tricolore in programma è stata fissata il 31 luglio a Brescia (Boxe Loreni) tra il campione Alessio Lorusso (10-4-2) e lo sfidante Iuliano Gallo (9-3) per i supergallo, con un ricco contorno. Sempre per Loreni, il 21 agosto a Porto Viro (Rovigo) tricolore medi tra Etinosa Oliha (10) e lo sfidante Andrea Roncon (14-4-1). Il campione deve dimostrare la crescita auspicata, visti i notevoli mezzi atletici, che ha fatto vedere solo a sprazzi contro De Novellis. Il 28 agosto a Sora (Frosinone) si assegna il vacante tricolore leggeri tra Vincenzo Finiello (13-4-2) nato a Salerno il 28-1-84, 36 anni, residente a Portocorvo (Roma) pro dal 2010, diretto da Davide Buccioni), tre tentativi tricolori falliti (Ballisai, Di Silvio e Ceglia) tra il 2015 e 2016. Nell’ultimo match ha battuto il modesto serbo Dragojevic. Cosfidante il triestino Luca Maccaroni (Graziano Loreni) nato a Trieste 6-6-1990, 30 anni, mancino, pro dal 2011. A sua volta due tentativi falliti: il 31-3-17 contro Randazzo a Valenza Po, il 5 ottobre 2018 con Ballisai a Manzano. Ha vinto gli ultimi quattro match. Ancora la Loreni Boxe organizza Il 25 settembre a Marcianise (Cs) il titolo Internazionale leggeri IBF tra Mimmo Valentino (9-1) e Mohamed Khalladi (13-8-1) 10 t.

Martedì notte (21 luglio) a Las Vegas, all’MGM Grand Conference Center, torna il massimo Guido Vianello (7) al quale Bob Arum (Top Rank) ha riservato un rivale piuttosto pericoloso. Si tratta di Kingsley Ibeh (5-1), detto “Il leone nero”, nato in Nigeria, attivissimo nel dopo Covid 19. Lo scorso 25 giugno ha messo Waldo Cortes (Usa 5-3) KO4, prendendosi la rivincita sull’unico suo vincitore e il 2 luglio ha battuto il samoano Patrick Mailata (5-1) 25 anni, che era imbattuto. Ibeh è alto come Vianello, molto rapido di braccia, ha pugni abbastanza pesanti e cambia spesso guardia. Sa muoversi bene e Vianello dovrà essere rapido a colpire ed evitare la sua reazione. Clou della serata Oscar Valdez (Mes. 27-0-2), ex piuma WBO, presente a Pechino 2008 e Londra 2012, contro JaysonVelez (Portorico 29-6-1), nel 2014 sfidante del russo Gradovich per la cintura IBF. Torna Isaac “Royal Storm” Dogboe (Ghana 20-2), ex supergallo WBO, reduce da due sconfitte per KO contro il messicano Emmanuel  Navarrete (Mex 31-1), opposto a Chris Avalos (Mex 27-7) ex sfidante mondiale.

Per chiudere, il primo ministro inglese Boris Johnson, ha annunciato il ritorno dei tifosi negli stadi da ottobre, se la pandemia scemerà. Frank Warren (Queensberry Promotions) e la Matchroom degli Hearn si sfregano le mani.  Il primo ha prenotato per il 24 ottobre alla 02 Arena di Londra l’attesa sfida nei massimi tra Daniel Dubois (14), campione britannico del Commonwealth e WBC Silver, contro l’argento olimpico di Rio Joe Joyce (10), fortissimi picchiatori, in palio anche l’europeo vacante. In attesa, i due combatteranno il 25 luglio a porte chiuse a Stratfort in Inghilterra, rispettivamente contro Erik Pfeifer (7) tedesco con padre russo, bronzo ai mondiali dilettanti nel 2010 e con l’altro tedesco Michael Wallisch (20-3). La Matchroom, attiva al “Fight Camp” di Brentwood nell’Essex, senza pubblico, il 22 agosto con la diretta Sky Office Box Office, allestisce la difesa dell’interim WBC di  Dillian Whyte (27-1) contro il russo Alexander Povetkin (35-2-1), la rivincita  tra Katie Taylor (15) regina WBA, WBC, IBF, WBO leggeri e Delfine Persoon (44-2). Sempre nei massimi Martin Bakole (15-1 del Congo, opposto al non più verde  Sergey Kuzmin (15-1) 33 anni, antico vincitore di Roberto Cammarelle agli europei 2010 a Mosca.

Di Alfredo