Venerdì 17 ad onta di ogni scaramanzia e iattura al Palasport “Casaleno Città di Frosinone” Sven Paris (+ 27, – 4, 18 per ko)) gioca la carta più importante della sua carriera contro il polacco Krzysztof Bienias (+37 -3, 15 ko) che il 20 febbraio lo costrinse ad abbandonare al nono round in un match, valevole per il titolo Intercontinentale WBO, che è rimasto indigesto al numeroso pubblico accorso in quell’occasione.
Questo Bienias forse venne sottovalutato senza tener conto che era imbattuto da circa 4 anni e che tra i suoi vincitori c’erano Urkal e Witter, vale a dire gente di caratura mondiale. C’è anche un’altra considerazione da fare verso il polacco, ed è quella di essere evitato con la massima cura anche dall’ex campione d’Europa e connazionale Rafal Jackiewic, e questa la dice lunga sulla sua pericolosità.
Sven Paris in questa nuova sfida ha dimostrato di avere grande coraggio, ma soprattutto grande responsabilità nello scoprire definitivamente le sue reali condizioni e possibilità. “Il guerriero bianco” conosce al 100% le difficoltà a differenza della volta precedente. La sua preparazione è stata completamente modificata sotto la guida di un maestro del calibro di Patrizio Oliva. Il “ciociaro” recentemente si è battuto con il boliviano Murry, il match per la verità non è stato entusiasmante, ma è emersa subito la sua volontà di seguire ogni dettaglio e mossa suggeritagli all’angolo da Oliva. Dovrebbe quindi salire sul ring un Paris diverso da quello del 20 febbraio, un Paris con il ruolo scomodo di non favorito, ma con la determinazione di rovesciare il pronostico per riprendere il cammino che i suoi mezzi possono ancora richiedere.
Di questo Bienias purtroppo ormai conosciamo tutto: è un buon incontrista, è un pugile freddo, pericoloso anche dalla media distanza con colpi precisi e chirurgici, che provocano danni con il passare delle riprese. Frosinone adora Sven Paris e venerdì sera sarà al suo fianco per sostenerlo in ogni frangente, favorevole o sfavorevole che sia. Il giovane ha condotto una preparazione meticolosa e perfetta, in varie occasioni ha avuto come sparring persino Gianluca Branco con il quale ha svolto sedute di allenamento ad alto livello. Una cosa è certa Bienias ostenta sicurezza, ma potrebbe trovarsi di fronte un Paris diverso dalla prima volta, un Paris imprevedibile che potrebbe dare qualche dispiacere al flemmatico uomo dell’ est.
Frosinone e Conti Cavini sembra essere diventato un binomio solido e stabile. La “Lady Bionda” della boxe italiana ha messo su una riunione di gran pregio con altri 4 match di contorno. Viene riproposto Michele Di Rocco (+ 24, -1), talento umbro allenato da Gerardo Falcinelli, che dopo un’infortunio che lo ha tenuto lontano per un certo periodo ha ripreso la via del ring per riproporre la sua candidatura in Europa tra i welter. Suo avversario sarà l’ungherese Attila Molnar (+ 14, -13), qualcosa di più di un semplice collaudatore che ci farà capire il grado di forma di “The King”. Ancora una volta il pubblico di Frosinone potrà ammirare “il soldato” Andrea Di Luisa, un peso supermedio reduce da 4 vittorie prima del limite, che avrà come avversario un pugile della sua stessa pasta, si tratta del modenese Endrit Vuka (+ 2 per ko, -1), in possesso di una potenza fuori del comune.
Logicamente nella riunione non poteva mancare Marino Bucciarelli (+ 5, -2), un giovane autore di buone prestazioni, un giovane che non ha mai accettato match scontati. Stavolta avrà di fronte il romeno Virgil Meleg (+5 -34 =2), grande esperienza e capace di creare presupposti a rischio per un pugile ancora inesperto come il ciociaro. Infine molta curiosità desta la prova di Giuseppe Di Micco (+ 2), giovane piuma proveniente da Priverno. L’allievo di Marocco è l’ultimo acquisto dei Conti Cavini, ha stoffa da vendere come ha dimostrato in uno spettacolare match superando per ferita Michael Galli. Per la verità gli organizzatori non sono andati per il sottile neanche stavolta proponendogli come avversario Youness Laribi (+3 -1 =1), un marocchino con passaporto italiano che ha battuto tra l’altro Deidda, attuale campione italiano dei supergallo, a casa sua nella finale di Coppa Italia e recentemente Pierpaolo Callipo, pugile di una certa consistenza. Un avversario sulla carta quasi proibitivo per Di Micco, un atleta in crescita che ancora deve far conoscere il suo effettivo valore.