Si è conclusa l’avventura dell’Italia Boxing Team alle Olimpiadi Brasiliane. Irma Testa, l’ultima Azzurra rimasta in corsa per una medaglia, purtroppo non è riuscita nell’impresa. La pugile delle Fiamme Oro, infatti, è stata battuta per 0 a 3 dalla Campionessa del Mondo AIBA 2015 Estelle Mossely (sconfitta nel Torneo Preolimpico di  Samsum), in un match combattutissimo. La boxer transalpina affronterà il 17 agosto nella semifinale dei 60 Kg. la russa Anastasiia Beliakova. La finlandese Poktonen, che ha sconfitto la campionessa Olimpica in carica Katie Taylor, e la Cinese Yin si sfideranno nell’altra semifinale di Categoria.

“Irma ha disputato un match equilibrato – questo il commento del Presidente Brasca affiancato dalla grandissima Manuela Di Centa, anche oggi a sostegno di Irma Testa – ma francamente la sconfitta netta in tutte e quattro le riprese mi è sembrata un pò eccessiva. Accetto assolutamente il verdetto ma rimango comunque perplesso per l’unanimità dei giudizi. Questa Olimpiade comunque rimarà nella storia perchè Irma è stata la prima atleta italiana a salire su un ring olimpico. Questo è indubbio come lo è il suo valore. Purtroppo con lei abbiamo chiuso la nostra avventura a cinque cerchi. Il bilancio è negativo ovviamente. Un sorteggio difficile, l’incidente di Mangiacapre, qualche verdetto opinabile e sicuramente alcune prestazioni deludenti ma ripartiremo da qui per mettere a frutto le esperienze, convinti che il lavoro fatto e le basi poste in questi quattro anni porteranno a risultati in futuro”.

Deluso ma pronto a ricominciare Coach Renzini: “Sono rammaricato per il mancato risultato ma Irma ha dato tutto quello che poteva, considerando anche la lombalgia, non prevedibile, che non le ha permesso di allenarsi al meglio nell’ultimo mese e quindi di arrivare al top. Eravamo coscienti di questo ma oggi, contro un’atleta di livello come la francese, Irma non ha demeritato. A Samsum aveva dimostrato di essere nettamente superiore ma qui non era nella stessa condizione. Ha fatto una grande prestazione e parliamo di un’atleta di diciotto anni che ha vinto europei e mondiali, cambiando tre categorie di peso e militando da Elite solo dal 1 gennaio. Rivedremo insieme il match e continueremo a lavorare in vista di Tokyo 2020”.

La rabbia della sconfitta e poi la rassegnazione di chi, giovanissima, ha tentato con coraggio e determinazione la scalata al podio olimpico: “Mi dispiace veramente tanto perchè ci credevo – ha commentato l’azzurra Testa – e perchè se avessi vinto oggi sicuramente avrei avuto l’opportunità di conquistare l’oro. Sono amareggiata ed alla fine della prima ripresa sinceramente pensavo di stare in vantaggio. Ce l’ho messa tutta ma non è bastato. Ho faticato per arrivare qui e ringrazio la Federazione, il Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro, Renzini, Tosti e tutto lo staff tecnico, la mia famiglia per essermi stati vicini. Sono giovane ed ho tempo per rifarmi e per regalare altre soddisfazioni al movimento pugilistico femminile”.

Per Coach Bergamasco, all’angolo della Testa con Renzini: “Irma è stata il fanalino di coda ma si è rilevata il leader della Squadra. Purtroppo abbiamo chiuso come Atlanta ’96 ma dopo questa edizione olimpica c’è stata la rinascita. Speriamo che questo si possa ripetere in futuro”.

Fonte www.fpi.it

 

Di Alfredo