Non passa certo sottotraccia il match che si svolgerà sabato 15 agosto al Bell Centre di Montreal tra Andrea Di Luisa e Lucian Bute, ex campione del mondo IBF nella categoria dei supermedi. Bute, rumeno trapiantato in Canada, dopo un anno e mezzo dal suo ultimo match che lo ha visto perdere da Jean Pascal intende fare un match d’assaggio per riproporsi a livello mondiale. Sul suo cammino troverà il nostro Di Luisa che gioca una carta quasi fondamentale in una carriera che lo ha visto recentemente conquistare la zona dell’Unione Europea. Il pugile campano nella sua breve carriera è stato protagonista di match importanti: il suo match vittorioso con Ndiaye è stato giudicato uno dei più intensi degli ultimi anni visti in Italia. La sconfitta subita ad opera del francese Rebrasse sembrava aver raffreddato gli entusiasmi. Di Luisa (+ 17, -2) ha mani pesanti e la possibilità nel dna di risolvere il match in qualsiasi momento, ma la sua resistenza non è proporzionale alla sua potenza, e questo rappresenta il suo tallone di Achille. Lucian Bute è ancora uomo di classifica nel WBC ed è probabile che abbia già un accordo per affrontare il campione Badou Jack. Il romeno coi suoi 35 anni è consapevole di avere chances mondiali solo con una prova convincente e per il suo entourage Di Luisa rappresenta un ostacolo abbordabile. Il nostro pugile allenato alla perfezione dal padre Nicola ha come sparring il fratello Diego: tutto in famiglia con la speranza di bruciare con un solo match tutte le tappe che dovrebbero portarlo ad una sfida mondiale.