Anche Gino se ne è andato, ci ha lasciato…Mi verrebbe voglia di scrivere solo queste poche parole attorno ad un semplice nome e sono sicuro che nel Lazio pugilistico tutti capiranno o capirebbero di chi si tratta, e logicamente in primo luogo la sua città natale, Cisterna di Latina, in lutto profondo per la scomparsa di Gino Mariotti, Presidente della Nuova Audax Cisterna. Ma al di fuori delle formule e di una burocrazia federale è stato qualcosa di più profondo e specifico: è stato un amico, un padre per i suoi pugili. Un amico di tutti, del nostro mondo sportivo, che a novembre avrebbe dovuto compiere 73 anni. Nella vasta zona “Pontina” era il Presidente per antonomasia e grazie a lui, che ha ricoperto tale carica da più di 30 anni, la città di Cisterna era diventata una roccaforte pugilistica, quasi inespugnabile. Una tradizione quella di Cisterna che veniva da lontano con gente dedita al sacrificio, quasi oscuro, della palestra, da tempi ancora più remoti e tanto per fare alcuni nomi parliamo di Aldo Bentini e di Elio Calcabrini, grandi campioni che non mancavano mai di intervenire alle riunioni organizzate dal “sor Gino” e magari salire sul ring come ospiti d’onore, fiore all’occhiello di questo sport che li ha resi famosi e che hanno contribuito a renderlo famoso. La società Boxe Cisterna, che dal 1991 è diventata Nuova Audax Cisterna è stata ed è il simbolo di tutto questo grazie a Gino. Fare un elenco di tutti gli atleti che ha costruito e plasmato è impossibile: Ugo Di Pietro, Roberto Chiarucci e Michael Casoria, sono nomi ricorrenti, come può essere un nome ricorrente quello di Gino Montesano, oggi maestro apprezzato; Paolo Corciulo, che agli Assoluti del 1990,  un po’ avanti con gli anni, vinse sovvertendo tutti i pronostici. Come non si può parlare da ultimo di Mario Pisanti, per lui come un figlio, che è stato pluricampione da dilettante e ultimamente da professionista campione italiano e in procinto di battersi per il titolo dell’Unione Europea.

La generosità di Mariotti non era circoscritta solo alla sua città, a lui si poteva chiedere qualsiasi attenzione, qualsiasi favore; bastava essere della famiglia pugilistica per averlo a disposizione, quasi senza limiti di tempo e di opera. Ho l’impressione che la sua figura bonaria, quel suo modo di camminare, quasi a voler rimarcare la terra che calpestava, difficilmente uscirà dalla nostra memoria. Parole? A che servono? Sono semplicemente un pensiero riverente, un addio, un ricordo caro e affettuoso per Gino, il “nostro” incomparabile amico che non è più.

 

I funerali si svolgeranno domani venerdì alle ore 15 nella chiesa di San Francesco, vicino alla Stazione di Cisterna.

 

(Alfredo Bruno)

Di Alfredo