LASTRA A SIGNA, 30. 10. 2011 – (C.M.)- Sarà stata la prima manifestazione di Pugilato in Toscana dopo le vacanze …; sarà stata la promozione dell’evento curata discretamente dalla organizzazione della Boxe Lastra a Signa; sarà stata la scelta degli incontri dilettantistici e dei due match professionistici, quando il clou della serata azionava un’autentica battaglia tra il welter lastrigiano Giacomo Mazzoni e il pericoloso puncher siciliano Giovanni D’Antoni… il pubblico Venerdi scorso 30 SETTEMBRE ha risposto alla grande, riempiendo le tribune del palasport di Lastra a Signa e tutto il resto dello spazio che c’era tra il bordo ring e la folla tumultuosa della tribuna laterale.
Una meravigliosa serata di Boxe autentica, in cui da un lato l’organizzazione casalinga ha allestito una cornice degna di essere equiparata ai grandi eventi di boxe in Italia degli ultimi anni e dall’altro i pugili, sia dilettanti che prof., hanno fatto il resto, senza deludere le aspettative di tutti i presenti.
La prima parte dell’evento ha visto disputarsi emozionanti incontri dilettantistici con il primo pugile di casa, Comparini, che aveva la meglio su Fanfani, debuttante del Boxing Club Firenze. Si concludeva nelle battute iniziali la competizione fra il peso massimo Gherdovich, Pugilistica Isolotto e Marzano Mida (Boxe Campi) per no contest, complice un infortunio del primo. Lepei Dragan (Sempre Avanti Firenze) aveva la meglio su Saltapari (Boxe Nicchi), in un incontro di scarsi contenuti tecnici ma denso di continuità e forza demolitrice con cui Lepei è riuscito ad aggiudicarsi la rivincita sul mancino Saltapari. Croci David (Boxe Lastra a Signa ) perdeva ai punti da abadini Ivan (Boxing Club Firenze).
Si scalda la serata e si accende ancora di più l’entusiasmo del pubblico all’entrata in scena del Nazionale Dilettanti Fabio Turchi (91 kg Boxing Club Firenze). Turchi vinceva per ko alla seconda ripresa sul generoso Mattia Fonte Basso del maestro Freo (Boxe Piovese), un ko pesante per l’ospite. Turchi ammortizzava in difesa gli attacchi di Fonte Basso e si limitava ad incrociare i colpi con astrema velocità e scioltezza, abilità non facile da trovare nei pesi massimi di oggi. Sono azioni fluide e precise in cui vengono scagliati singoli colpi. Dopo un destro fintato partiva un gancio sinistro esplosivo al mento e purtroppo per Fonte Basso non c’è stato più niente da fare, è caduto in avanti privo di sensi; il tipico ko improvviso e micidiale, ottenuto dal colpo singolo veloce e preciso. Il giovane pugile, dopo essere stato soccorso e portato via dall’ambulanza per accertamenti al pronto soccorso, per fortuna non ha subito lesioni rilevanti e gli esiti dei controlli hanno portato notizie molto positive a tutti i presenti del palasport lastrigiano. Si riprendeva con un buonissimo match dove l’allievo del Maestro Padariso Filippo D’aula (Boxe Lastra a Signa ) aveva la meglio sul mai domo Checcaglini (Boxe Nicchi ).
Per finire Angelo Cacciatore (Boxe Luminati ) si aggiudicava il match sul prima serie Marco Scalia.
La serata in altre occasioni poteva essere conclusa anche così con un alto gradimento per i valori espressi dai pugili dilettanti ma il pubblico era ancora incollato alle proprie postazioni sia in tribuna che a bordo ring per assistere in orario già avanzato ai due incontri professionsitici.
Marcello Matano (Team Cavallari ) regolava i conti sulle 6 riprese con il buon mestierante Pavelescou.
Si avvicinava la mezza notte ed ecco il gran finale: l’evento Clou della serata.
Accompagnato da un tifo sfrenato saliva sul ring il lastrigiano Giacomo Mazzoni opposto al fighter siciliano Giovanni D’Antoni. Un derby degno di essere ricordato quanto incontri valevoli per titoli nazionali: i due pugili non si sono risparmiati colpi dal suono del primo gong fino alla fine della violenta contesa. E’ stata una bella battaglia che ha visto riemergere Mazzoni da una situazione di svantaggio iniziale e vincere meritatamente dopo sei dure riprese. Ripresa dopo ripresa la maggior precisione e incisività di Mazzoni si è fatta sentire e D’Antoni, dopo la prima parte del match condotta a proprio favore, ha dovuto diminuire l’intensità degli attacchi violenti per evitare i duri colpi dell’avversario. Una battaglia leale quanto spettacolare che ha coinvolto tutti i presenti a partire dal manager di entrambi i contendenti, Sergio Cavallari, che ha assistito con imparzialità al duello dei suoi due pugili.
Sicuramente i ue giovani, al di là del verdetto, potranno continuare a dare spettacolo e ad ottenere altri successi nel proseguo delle loro carriere pugilistiche. D’altronde sfide di stessa scuderia non sempre sono promosse al fine di portare avanti i propri pugili, ma test come questi permettono di far crescere sul ring e di poter dimostrare le proprie potenzialità.
Tutti soddisfatti dunque: pubblico, allenatori, manager ma soprattutto il primo organizzatore dell’evento, il presidente della Boxe Lastra Pietro Nicastro che, insieme al coordinatore tecnico, il “tutto fare” Simone Ricci e il maestro Padariso, hanno mantenuto viva la “noble art” nella cittadina in riva all’arno, Lastra a Signa.
Fonte Basso Mattia 10 match 7+ 3- Turchi Fabio 48+ 4- . Turchi è nazionale, campione italiano e vanta circa 15 match in maglia azzurra oltre ad appartenere alla squadra del’ Esercito. Vorrei sapere chi ha autorizzato questo match , chi ha fatto il programma , e chi è il tecnico di Fonte Basso che lo ha portato a combattere . Perché queste persone non vanno a giocare a bocce invece di fare danni e rovinare i ragazzi ?
Fonte basso Mattia 10 match, 7 + 3-