Si è svolta ieri sera, favorita da una perfetta ottobrata romana, un’ interessante riunione dilettantistica, soprattutto per la sua location in una piazza particolare come può essere Piazza Madonna dei Monti. Si festeggia la XXIII Ottobrata Monticiana e nessuno poteva essere più indicato per la sua storia ultracentennale e per l’appartenenza a quel quartiere della ASD Audace di via Frangipane, come tiene a ribadire lo speaker Roberto Aschi.
Nove incontri dilettantistici, ma che non è una serata comune lo vedi dalla presenza di autorità del Comune e della Circoscrizione; dalla presenza del dottor Antonio Del Greco, vice presidente della Federazione, del dott. Francesco Montini, presidente delle Fiamme Oro, di Marcello Stella, consigliere Federale, del sempre giovane Renzo Frisardi, di Stefania Iuppa, vicepresidente del Comitato Laziale e probabilmente qualcuno è sfuggito.
La serata, secondo i desideri di Cesare Venturini, prende il via alle venti precise con una bella esibizione di Aikido e Judo. La boxe irrompe poi sul ring con un match adatto per gente dal cuore forte. Mencaroni e Pecorella sono personaggi che non hanno bisogno di preamboli. Stavolta i ruoli sono invertiti: Mencaroni, attendista e tecnico, si trasforma in fighter; mentre Pecorella, un rullo compressore, sorprende la platea per la sua abilità nell’evitare i colpi dell’avversario, per rientrare con veloci serie. Mencaroni sbaglia match e il verdetto va giustamente all’allievo di Vagni e Carice.
Covelli gioca in casa e lo capisci subito dal tifo, il suo avversario è Nicola Spada, le origini sono chiare e la palestra è la Roma Tricolore dello scatenato Condello. Il pugile dell’Audace stampa subito il destro sul volto di Spada, che per la verità replica bene. A partire dalla III ripresa gli attacchi di Covelli non trovano la strada sbarrata e a Spada non rimane che ridurre la pressione nell’ultimo round, non certo sufficiente per sovvertire il pronostico. Di Biagio, ottimo fotografo, ha muscoli solidi ma una boxe indisciplinata e questo lo espone quando trova davanti un tipo deciso e svelto come Gabriele, che oltrettutto si muove bene sul tronco. Nel terzo round lo scambio risulta quasi feroce, ma nel finale detta legge nuovamente il pugile della Olympic BoxeGym senz’altro più vario.
La piazza insieme a buona parte del pubblico occasionale ha l’opportunità di vedere all’opera anche le donne pugili, che non deludono. Michela Patarini ha una boxe scarna, ma efficace con il suo allungo e i colpi dritti, mentre Monica Gentili incamera la grinta di Luciano Sordini per affondare i suoi colpi anche al corpo dell’avversaria.Il match si snoda piacevole e le due ragazze ricevono anche applausi. Stavolta viene premiata l’efficacia della Gentili a scapito della buona tecnica della Patarini. Scala e Garofalo si scontrano come due torelli. I due possiedono buone qualità tecniche e velocità nei colpi, ma si ostacolano e il match diventa come una partita a scacchi dove il verdetto va al pugile di Isola Liri. Matteo Guainella segue le orme del fratello, ma trova sul suo cammino Oropallo, un guardia destra proveniente da Albano, forte come un bisonte. Guainella infila colpi velenosi nella guardia approssimativa dell’avversario, che tende a chiuderlo alle corde per scaricare le sue bordate. I colpi di Guainella sono una manna per le macchinette e a Oropallo rimane la soddisfazione di averlo tenuto sempre in allarme.
E’ il momento delle premiazioni: vecchi campioni audaciani, presentati da Cesare Venturini, si alternano sul ring con le autorità in una sorta di simpatico balletto. Facciamo i nomi di Renato Camponeschi, Amedeo Laureti, Aldo Bentini, Paolo Tarantino, Angelo Silo, Arvedo Cecchini (lotta), premiati da Stefano Tozzi, dall’on. Mollicone, che porta i saluti del sindaco Alemanno, dal dottor Del Greco, dal dottor Montini e dal dottor Condello.
La serata riprende tra Sainato e Borgese, che disputano il più bel match della manifestazione. Sainato ha un repertorio vasto ed efficace, ma trova sul suo cammino un avversario che gli rende pan per focaccia fino agli ultimi secondi. Sainato spara colpi da ogni angolo del ring e Borgese cerca di incunearsi in questa boxe spumeggiante con colpi dritti. Sul verdetto non ci sono dubbi, ma entrambi vanno rivisti con piacere. Tornano le donne con Emanuela Barbati e l’abruzzese Diletta Cipollone. Curioso il siparietto ante match, tra l’altro diretto da Sara Badi. La Cipollone si presenta senza “conchiglia” e dopo attimi di simpatico sgomento il problema viene risolto. Nella boxe, per gli amanti della bella in diretta, serve anche un episodio come questo per allentare il clima battagliero in una sorta di youtube nostrano. Le due ragazze tra l’altro ci sanno anche fare. La Barbati, che migliora di match in match, mette in luce le sue lunghe leve che frenano l’irruenza della Cipollone, la quale di tanto in tanto sorprende con il gancio destro l’allieva di Arioti. Match piacevole con vittoria di misura della Barbati, grazie anche ad un richiamo subito dalla sua avversaria.
La serata si chiude con un match al cardiopalma. Guainella porta vere e proprie mazzate, mentre Arcese più basso accorcia le distanze per sparare le sue sventole improvvise.. Si respira polvere da ko con colpi deflagranti. Ma i due sembrano anche avere una solida corazza. Guainella, seguito all’angolo dai Farris, padre e figlio, dimostra con il suo allungo maggiori qualità tecniche che però lo fermano sul pari.
RISULTATI
Piuma: Scala G. (Boxe L. Quadrini) b. Garofalo (Phoenix Gym); Emanuela Barbati (Boxe San Lorenzo) b. Diletta Cipollone (Abruzzo). Welter: Sainato (Laima Team) b. Borgese (Zompatore Boxe Albano); Monica Gentili (Sordini Boxe) b. Michela Patarini (Body Fight). Superwelter: Pecorella (Boxe Academy) b. Mencaroni (R. Costantini); Gabriele (Olympic Boxe Gym) b. Di Biagio ( Laima Team). Medi: Guainella G. (Audace) b. Arcese ( Dubla Boxe); Covelli (Audace) b. Spada N. (Roma Tricolore). Mediomassimo: Guainella M. (Audace) b. Oropallo ( Zompatore Boxe Albano).
Arbitri: Mollicone O., Angileri, Montanini, Ramacciotti, Badi.
Medico: dott. Emiliano Bonanni.