Ieri sera davanti a un buon pubblico, sono andate in scena sul ring della Boni le emozioni che solo la ’noble art’ sa regalare. Sette gli incontri proposti dagli organizzatori (la Boxe Mantova del maestro Bruno Falavigna e il procuratore sportivo Francesco Ventura con il patrocinio di Comune e Provincia di Mantova): quattro dilettantistici e tre professionistici sulla distanza delle sei riprese. In apertura, in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, Caterina Falavigna ha letto dal quadrato un accorato messaggio: “La vita è un ring arduo e non dobbiamo, per nessuna ragione, farci colpire fino al ko; reagiamo prima che suoni il gong finale” ha detto tra le altre cose la figlia del maestro, prima di consegnare una rosa alle protagoniste del primo match femminile: la guastallese Simrat Sharma e la marchigiana Martina Ascione, le quali hanno dato vita ad un’intensa battaglia vinta ai punti da Sharma.

 Buon esordio, anche se con sconfitta, per il 18enne della Mantova Ring Davide Fertonani: l’allievo di Massimo DI Padova ha mostrato nei primi due round buone qualità contro il bolognese Arvin Asslani, prima di finire la benzina inducendo l’angolo a gettare la spugna. Per la Boxe Mantova sofferta ma preziosa vittoria ai punti per Rei Gabrieli contro il più alto monzese Mattia Pecorella, mentre il peso massimo Antonio Mondillo ha debuttato con i colori biancorossi perdendo ai punti contro il colosso guastallese Zakaria Hilal: l’ex componente della Nazionale, lontano dal ring da oltre quattro anni, è calato alla distanza, ma ha dimostrato prima di tutto a sè stesso di aver conservato le proprie ottime qualità.

 Passando ai professionisti, tre vittorie su tre per i pugili assistiti da Ventura. Nei superleggeri il bolognese Arblin Kaba, ex campione italiano e del Mediterraneo Wbc seguito all’angolo dai maestri Paolo e Olmo Pesci, rientrava contro il georgiano Achiko Odikadze dopo la sconfitta subita in luglio da Sandor Martin: Kaba ha boxato due round in scioltezza prima dell’abbandono dell’avversario a causa di un infortunio al braccio sinistro, ed ha dimostrato di essere pronto per nuove importanti sfide.

 Nei superwelter convincente vittoria per kot alla terza ripresa per il veronese Mohammed Graich, allievo del maestro Meo Gordini, contro il romano Angel Mariano Castillo. Graich, anch’egli reduce da una sconfitta contro Fontana, è apparso concentratissimo fin dalle prime battute, spegnendo le velleità del guerriero Castillo con un tremendo destro che ha posto fine alla contesa.

 Spettacolo finale con la sfida tra i massimileggeri Ovidiu Enache (piacentino allenato da Nicola Campanini) ed il moldavo Maxim Zaplitnii: due veri e propri giganti del ring, che hanno dato vita ad un’aspra battaglia. Alla fine Enache, più mobile e preciso, l’ha spuntata ai punti contro l’aggressivo e prestante moldavo, il quale ha subito anche un’ammonizione per l’uso scorretto della testa che ha causato un taglio all’arcata sopracciliare di Enache.

 

Nella foto da sx Ventura, Enache e l’angolo della Boxe Piacenza (Nicola Campanini e Ilaria Tosca)

 

Di Alfredo