Assisi, 7 dicembre 2013 – E’ il palazzetto dello sport di Santa Maria degli Angeli, nei pressi di Assisi, la location scelta dall’organizzazione della Dolce & Gabbana Italia Thunder per l’esordio casalingo in questa quarta stagione delle WSB.
I giudici e gli arbitri che si alterneranno durante i match sono lo scozzese Andrew Caulfield, l’azero Rovshan Huseynov, l’algerino Athmen Lazizi, il finlandese Allan Roos, l’algerina Kheira Sidi Yakoub e l’ungherese Zoltan Szalma. Supervisore dell’incontro il marocchino Mohammed Sidi Moustahsane.
Si inizia con un match di esibizione nella categoria 81kg: Daniele Scardina è opposto al tedesco Igor Teziev. L’esordiente italiano si aggiudica l’incontro, ma il punto va comunque, come da regolamento, alla squadra tedesca.
Daniele Scardina – Igor Teziev 2-1
47-48; 48-47; 48-47
Si prosegue con il primo incontro valido ai fini del risultato finale: Vincenzo Picardi (otto vittorie e due sconfitte in torneo) è opposto al giovane tedesco esordiente in torneo Steven Maleika, per la categoria dei pesi mosca. Arbitra l’azero Huseynov. Il tedesco inizia il match muovendo molto le mani, ma senza grande costrutto; Picardi controlla e sfrutta gli spazi per piazzare i propri colpi. Maleika rimane ferito all’occhio sinistro e si getta sull’avversario per cercare di chiudere prima che il taglio imponga la fine del match, ma Picardi usa l’esperienza: schiva con classe e rientra con precisione. Nel secondo round, il tedesco inizia più cauto, Picardi può controllare con maggiore calma tenendo bene il centro del ring, sfruttando un grande movimento di busto e di gambe. Maleika ha leve più lunghe, ma Picardi non pare soffrirne. Nel terzo round l’italiano incrementa la sostanza dei colpi e il giovane tedesco inizia a sanguinare anche dal naso. Il quarto round non aggiunge nulla a quanto visto precedentemente. L’ultima ripresa è ruvida, il tedesco prova ad attaccare, ma Picardi, alla nona chiarissima vittoria nelle sue WSB, arriva tranquillamente alla fine firmando l’immediato 1-1 nel complesso della sfida.
Vincenzo Picardi – Steven Maleika – 3-0
50-45; 50-45; 50-45
Tocca quindi a Joseph Joyce, gigante britannico peso supermassimo, uno dei grandi acquisti della franchigia italiana per questa stagione. Joyce, cinque vittorie e una sconfitta nella scorsa stagione, affronta il tedesco Ali Kiydin, esordiente nella manifestazione. Arbitra lo scozzese Caulfield. Joyce ha otto chili di peso e parecchie centimetri d’altezza da sfruttare, tiene il centro del ring e sfrutta le lunghe leve per tenere lontano una avversario arrembante. Kiydin pressa senza sosta, ma è un lavoro sterile che Joyce controlla per poi agire di rimessa e da lontano. Joyce inizia la seconda ripresa facendo movimento per non dare punti di riferimento all’avversario, Kiydin è disorientato e i diretti dell’inglese della squadra italiana ne penetrano le difese. Il tedesco tocca con il gancio sinistro, ma è solo un momento estemporaneo nel dominio di Joyce. Nella terza ripresa il buon ritmo del match non si abbassa, Joyce controlla e rischia il minimo contro un avversario coraggioso a farsi sempre sotto. L’inglese mostra spunti di buona tecnica nei diretti e nei jab di contenimento e Kiydin trova rari spazi. Joyce è in avanti nel punteggio per due giudici su tre, il tedesco molla ogni prudenza e attacca a testa bassa, Joyce tenta di controllare il match, ma deve soffrire a ritrovare la precisione dei suoi jab, fino a che Kiydin improvvisamente non accusa un paio di combinazioni e va in grande difficoltà. Lo spettacolo diventa bollente, Joyce attacca con furia e il tedesco va sull’orlo del knock down. Quando inizia l’ultima ripresa, l’inglese deve solo controllare per portare in porto la vittoria: parte con un potente destro che il tedesco accusa in maniera evidente, lo sguardo è spento e l’arbitro propende giustamente per il ko tecnico.
Joseph Joyce – Ali Kiydin – TKO – R5
Il quarto match della serata è l’incontro forse sulla carta più difficile per i ragazzi della Dolce & Gabbana Italia Thunder, lo scontro per i pesi leggeri tra il nostro Domenico Valentino e l’irlandese del Team Germany David Oliver Joyce, pugile di grande esperienza con un ottimo curriculum nel torneo e con cui il casertano ha perso per due volte su due in passato. Arbitra l’algerina Yakoub. I ritmi sono già altissimi, Valentino tiene la distanza e l’irlandese prova l’attacco da lontano. I colpi si susseguono immediatamente da una parte e dall’altra, con l’italiano più tecnico e l’avversario più impetuoso. Due giudici su tre preferiscono Joyce; nel secondo round Valentino deve immediatamente prendere la giusta distanza e aumentare precisione e intensità, Joyce però è molto veloce e l’italiano non sempre trova l’anticipo giusto. I ritmi si alzano ancora, l’irlandese usa anche qualche scorrettezza, poi si sposta bene e non soffre più fino alla fine del round, aggiudicandoselo. Il match si mantiene spettacolare, Valentino ci mette la tecnica e per due giudici su tre è ancora avanti nel punteggio. Questo è il round dove deve uscire la maggior classe ed esperienza del campano, Joyce ci prova a due mani ma con scarsa precisione, Valentino rientra e sfugge via alla pressione in maniera elegante. Il vantaggio è incrementato, Valentino non deve rischiare nulla, colpisce infatti in combinazione e si allontana, Joyce capisce che deve cercare la conclusione di forza e ci prova. Il match finisce, Valentino se lo aggiudica e in maniera unanime.
Domenico Valentino – David Joyce 3-0
49-46; 48-47; 48-47
L’ultimo match della serata, è quello che vede impegnato Vincenzo Mangiacapre nella categoria dei welter, contro il quotato tedesco Arajik Marutjan, medagliato europeo nel recente passato e fresco bronzo mondiale, che già esordito con una vittoria in questa stagione. Il tedesco è più alto, l’italiano deve attaccare con attenzione per entrare nella guardia avversaria, a guardia abbassata come gli è abitudine. Mangiacapre usa bene il movimento di tronco, non dà punti di riferimento, rientra con precisione e la ripresa è sua. Il secondo round è una fotocopia del precedente, Marutjan attacca un avversario che non si ferma mai e che è velocissimo nel piazzare colpi sotto e sopra. L’italiano riprende un atteggiamento più prudente, accetta gli scambi e ne esce quasi sempre dopo aver messo il colpo migliore. I giudici danno però la ripresa a Marutjan, che riprende fiducia e ci prova nel quarto round. Mangiacapre va un po’ in difficoltà per la necessità di rifiatare e si affida agli spostamenti, cosa gradita a due giudici su tre che già lo mettono al sicuro nel punteggio finale. Mangiacapre vuole chiudere in bellezza l’ultimo round della serata, il tedesco attacca, ma il movimento ritrovato del campano ne limita ogni velleità. Il round arriva al termine con Mangiacapre ancora più concreto e fisicamente presente, è sua la vittoria e il sigillo alla vittoria della squadra per 4-1. Tre punti per Dolce & Gabbana Italia Thunder, i tedeschi rientrano senza nessun punto e senza nessun successo sul ring.
Vincenzo Mangiacapre – Arajik Marutjan – 3-0
48-47; 48-47; 49-46
Guia Peres
Dolce & Gabbana Italia Thunder
Press Office