BlandaSabato 25 gennaio si presenta un’altra dura trasferta per un pugile italiano: a Stoccarda dentro la Hanns-Martin-Schleyer Halle si disputerà una sfida valida per il titolo Unione Europea dei medi tra il detentore Marcos Nader (+ 18, =1) e il nostro Emanuele Blandamura (+ 21). Siamo andati a trovare il “Sioux”, come comunemente viene chiamato Blandamura, nel suo “fortino”, vale a dire alla Pro Fighting dove l’allievo di Agnuzzi e D’Elia, si allena già da tempo. Emanuele non lascia niente al caso e lo dimostra con un duro allenamento quotidiano che chiama in causa soprattutto sparring come Di Silvio, Dieli e da qualche giorno Della Rosa e Magnesi. Ritmo vertiginoso, serie a raffica, sono il leit motive proposto ai presenti nella palestra, una condizione fisica ottimale e un morale alle stelle per un’occasione d’oro.

Parlaci del tuo prossimo avversario. Hai visto combattere Nader?

“Di lui ho visto qualche video. L’ho studiato un po’ anche insieme a Della Rosa. E’ senz’altro un buon pugile, che io affronto con i miei mezzi consapevole di far bene”.

A che percentuale ti dai ?

“Ho fatto un calcolo semplicissimo: se dobbiamo mettere qualità e qualità concedo un 50% a entrambi, togliendo il fattore casa, arbitraggi ed altro”.

Ci possono essere altri fattori…

“ Non credo in altri fattori, comunque il pugilato è uno sport bello proprio per questo, dove l’imprevedibilità può anche far capolino. Siamo entrambi imbattuti, lui a differenza di me ha un pari. Io sono pronto e l’unico giudice che potrà giudicare il match sarà il ring. Sono molto concentrato perché la posta in palio è alta”.

Prima di passare professionista avresti mai creduto di poter arrivare a questi livelli, anche se la tua carriera non è stata veloce?

“E’ vero non è stata veloce. Ho cominciato a combattere da giovane, dai 18 anni, e adesso ne ho 34. Il mio percorso è iniziato dentro la palestra di Guido Fiermonte, dissi al maestro di voler diventare un professionista e diventare campione del mondo. Questo fa capire la mentalità con cui sono entrato in questo mondo. Oggi a 34 anni vado su un ring importante per giocarmela con la tranquillità di sempre”.

I match che hai disputato con Manuel Ernesti e Luca Tassi sono stati giudicati tra i più belli visti in Italia negli ultimi anni. Vuoi dire qualcosa su questi due avversari?

“Aggiungerei due grandi avversari, come ho sempre detto e continuo a ripetere. Manuel è bravissimo e spero che continui nel pugilato, perché ha i mezzi per arrivare in alto. Tassi è un amico, oltre a essere stato un mio duro antagonista abbiamo conservato un buon rapporto. Lui lavora molto nel sociale, pugilisticamente è meno dotato, ma è eccezionale come uomo. Dico di aver combattuto con due avversari leali e molto forti. Io sono stato il migliore nella giornata in cui li ho affrontati, ma questo non toglie i loro grandi meriti”.

Blandamura chiude per i suoi tifosi: “ Il match si disputerà a Stoccarda il 25 gennaio e si potrà vedere al Canale 545 di Sky ARD Germania nella stessa riunione in cui si disputerà il mondiale WBO tra i massimi leggeri tra Marco Huck e Firat Arslan”. Suona un po’ come l’Hoka Hey, grido di guerra dei Sioux.

(Alfredo Bruno)

Di Alfredo