Al PalaFerrua di Savigliano il prossimo 28 febbraio (inizio della manifestazione alle ore 19,30 con incontri di dilettanti), mancherà il rientro di Michele Di Rocco, gravemente infortunatosi a una mano e sostituito da Pagliara, ma non mancherà certamente lo spettacolo.

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Non solo Antonio De Vitis, 9(4)-1-1, che tenterà la scalata alla sua terza cintura in carriera, l’International Ibf dei superpiuma, opposto al giovanissimo belga Alex Miskirtchian, 11(2)-0-1, ma anche un altro incontro di cui non si parla troppo ma che regalerà certamente grandi brividi per le opposte caratteristiche dei contendenti. Stiamo parlando del vacante titolo italiano tra gli imbattuti Luca Michael Pasqua, 11(8)-0, picchiatore severo e determinato nonostante i 24 anni, pupillo di Rosanna Conti Cavini, e l’esperto e già titolato Tobia Giuseppe Loriga, 23(6)-0-1, della Unicorner.
Il titolo italiano dei superwelter ha sempre regalato sfide emozionanti e incerte, oltre che veder diventare campioni di categoria nomi eccellenti della nostra boxe. Dopo Tiberia, il povero Castellini e Lassalandra, Luigi Minchillo ha detenuto il titolo a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta, poi è stata la volta, tra gli altri, di Leto e Bavaresco, Alla fine degli anni Ottanta conquista il titolo Sante Colombo, che dopo tre difese lo perde con Romolo Casamonica, che lo difende due volte e lo lascia. Torna campione Colombo, ma alla prima difesa questi perde con Mastrodonato, che difende il titolo tre volte prima di perderlo con Manca, che a sua volta lo perde con Colombo (diventato campione italiano di categoria per la terza volta), che lo difende due volte con lo stesso Valentino Manca prima di perderlo con Ciarlante. Siamo nel 1994, e Ciarlante difende il titolo per ben sei volte, prima di abbandonarlo e permettere così la quarta conquista a Sante Colombo, che alla prima difesa lascia il titolo nelle mani di Pizzamiglio. Quest’ultimo lo difende quattro volte e lo lascia, così che, dal 1999 in poi, si alternano come campioni dei superwelter per un solo incontro Manca, Jommarini e Di Giacomo, che lo lascia vacante. Alessio Furlan lo conquista contro Cotena, poi lo difende con un pari con Grilli, quindi perde con Messi, che lo lascia vacante per disputare uno sfortunato mondiale. Nel 2006 il co-sfidante di Grilli al titolo si decide in una sfida tra Sven Paris e proprio Loriga, che quest’ultimo si aggiudica a sorpresa. Grilli lascia lo sport per la politica, Loriga rifiuta di affrontare un’altra volta Paris, cui è assegnato Furlan come avversario: nel settembre 2006 a Frosinone, sotto le insegne di Rosanna Conti Cavini, Sven vince il titolo, che poco dopo abbandona per inseguire il sogno americano. Dopo varie peripezie e rinunce, sono individuati come co-sfidanti Luca Michael Pasqua e Tobia Giuseppe Loriga, per il match che a Livorno lo scorso settembre salta per un malessere occorso al pugile amministrato da Petrecca e Paciucci. A Savigliano, finalmente, il titolo italiano dei superwelter avrà un nuovo padrone.
Luca Pasqua si gioca moltissimo in questo match. Prima di tutto perché non ha mai nascosto il suo sogno di vincere un titolo italiano, poi perché Loriga, che dopo Servidei è attualmente il pugile italiano imbattuto con più ampio curriculum, è in possesso del titolo International Ibf di categoria e lo è stato del Mediterraneo della stessa sigla: batterlo significherebbe per il giovane torinese entrare immediatamente, e nel migliore dei modi, nelle classifiche Ebu, dove Loriga ha già una buona posizione. Le dieci riprese del titolo italiano si giocheranno quindi tra l’esuberanza giovanile e la potenza dei colpi di Pasqua, opposti all’esperienza e alla maggiore caratura tecnica di Loriga. Un match da non perdere.

Ufficio stampa RCC boxe

Di Alfredo