di Alfredo Bruno
La BBT sembra aver iniziato l’anno nel verso giusto e dopo la bella serata del PalaBoxe di piazza Mancini ripropone la boxe con la B maiuscola domani 27 marzo a Palestrina, ridente e storica cittadina medioevale sulla Prenestina, rimpiazzando il basket nel bel Palasport di via Pedemontana 223. Lo spunto è stato dato da Davide Ciarlante, titolare di una ditta di costruzioni, che non ha resistito al richiamo dello sport che lo aveva visto dominatore in Europa nella seconda metà degli anni ’90 e ad un soffio dall’impresa mondiale contro Keith Mullings ad Atlantic City.
Ciarlante ha deciso il rientro intravedendo le condizioni per un suo rilancio dopo 9 anni di lontananza. Alla soglia dei 40 anni ci riprova, e forse quest’ultimo non è il verbo giusto, diciamo che invece intraprende la sua seconda carriera pugilistica. Quello che nella sua prima palestra era chiamato “Il professore” ha le idee chiare e un fisico integro, intende riempire quelle nove pagine in bianco della sua storia. Ciarlante ha scelto per la sua rentrèe Buccioni, “reo” di saper organizzare bene in un’atmosfera folkloristica. Il manager che conosce le sue qualità ha subito accettato solleticato da nuovi e imprevedibili risvolti. Logicamente è stato scelto un avversario adatto a tastare le odierne possibilità, per cui il supermedio serbo Jovan Rakonjac (+ 2, -5), 37 anni, si trova nella scomoda posizione dell’ago di una bilancia riempita solo da una parte.
Se Ciarlante rappresenta la curiosità, Adriano Cardarello (+ 8, 2 per ko), 22 anni, veste invece i panni del primo attore in una serata che lo vedrà difendere sulle 10 riprese il titolo mondiale Youth IBF dall’assalto che gli porterà Andrei Salakhutdzinau (+8, 1 per ko). Il record parla chiaro, si tratta di due giovani imbattuti con ottime basi tecniche. Cardarello è il “Wonder Boy” della boxe italiana e forse nessun soprannome sembra così azzeccato. Ha conquistato il titolo nella riunione disputata all’Acqua Acetosa superando l’argentino Ignatio Lucero Fraga. La sua prestazione da qualcuno non fu giudicata del tutto soddisfacente e il giovane si giustificò di non essersi presentato in condizioni fisiche ottimali. Ciò nonostante, diciamo noi, ha disputato a buon ritmo 10 riprese, se si considera la sua inesperienza in una così lunga distanza. Adriano venerdì si presenterà nelle migliori condizioni di forma anche perché il bielorusso è un’incognita, rimasta racchiusa nei propri confini, dove l’essere imbattuto è sempre sinonimo di mina vagante.
A Palestrina verrà tastata anche la forma di Mouhamed Alì Ndiaye (+ 14, -1), campione italiano dei supermedi. Il senegalese di Pontedera rientra dopo la prova non certo esaltante contro Roberto Cocco, dove la sua vittoria ha avuto opinioni contrastanti. “The Power” in quell’occasione rimase con le polveri bagnate e soprattutto alla corta distanza fu bersaglio di pericolosi ganci. Davide Buccioni sta organizzando per il suo protetto un grosso match con titolo internazionale da disputare nel Senegal davanti alla sua gente. Alì venerdì avrebbe dovuto incontrare il belga Alessio Singh, ma un infortunio di quest’ultimo ha costretto l’organizzatore a sostituirlo con il francese Mounir Sahli ( + 8, – 13) e diciamo subito che nel cambio non ci ha certo guadagnato, vista la grande esperienza del suo avversario che risiede a Cannes.
Massimiliano Buccheri (+ 6) giura di essersi preparato alla perfezione stavolta. Si ritroverà davanti il francese Jonathan Profichet ( + 5, – 4) che ha la sua stessa età, visto che si tratta di un giovane di 24 anni. I due si sono incontrati nella precedente riunione organizzata da Davide Buccioni all’Acqua Acetosa. In quell’occasione vinse Buccheri, che però terminò il match in affanno. Oltrettutto a partire da quella data Profichet si è dimostrato una vera e propria promessa ottenendo due vittorie prima del limite e arrivando alla finale del Torneo francese dei supermedi. Per Buccheri questo è il primo di due grossi appuntamenti, visto che il 9 maggio se la vedrà con Giuseppe Brischetto per la finale di Coppa Italia nei supermedi. C’è anche da valutare per lui, se vittorioso in questi due match, una sfida per il titolo italiano qualora Ndiaye, proiettato verso conquiste internazionali ed europee si decidesse a lasciarlo vacante.
La serata avrà inizio alle 20,30 e l’incasso sarà totalmente devoluto in beneficienza.